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Dalla fortezza si diramano suggestivi vicoletti che conducono al borgo. Tra le architetture religiose, la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, dell’XI secolo, con il suo pavimento a mosaico raffigurante l’Albero della Vita, e la Chiesetta di San Pietro, il cui nucleo originario risale al V secolo.
Ma Otranto è soprattutto città di mare: il porto, le spiagge e le caratteristiche insenature, come la baia dei Turchi, oppure i leggendari Faraglioni.
Tra cultura e sapori, questo piccolo gioiello vanta una tradizione gastronomica genuina e gustosa.
Le profumatissime e rigogliose erbe - capperi, peperoncino, salvia, menta, maggiorana, timo e rosmarino - arricchiscono le varie pietanze.


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Tra i primi, imperdibili i “ciceri e tria”, spesse tagliatelle fritte servite con ceci; la pasta fresca la si ritrova nelle preparazioni con i tipici pomodori salentini e con i carciofi, oppure a base di carni di agnello e di cavallo.


E poi la “tajedda” - con riso, patate e cozze – ma anche le zuppe di pesce, oppure l’ottima minestra di farro con frutti di mare e scorfano.


Tra i secondi si segnalano i “turcinieddhri”, involtini ripieni di interiora di ovino, il succulento polpettone ripieno e le polpette fritte.


E poi un tripudio di ricci di mare, spigole, alici, calamari, seppie, cozze, tutti aromatizzati col pregiato Olio Extravergine d’Oliva e che ben si sposano ai magnifici vini: tra tutti, il Negroamaro e il Primitivo di Manduria.


Per terminare il pasto in dolcezza, i “pasticciotti”, fragrante pasta frolla con crema pasticciera.





Mariachiara de Martino

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notizie Ristorante Flora di Vanni Domenico, specialità di pesce nel pieno rispetto dell’autentica tradizione culinaria italiana   Se siete degli amanti della cucina di pesce, nella cittadina svizzera di Airolo vi è un ristorante chiamato Ristorante Flora in cui potete gustare le autentiche specialità culinarie che hanno alla base ingredienti di alta qualità, selezionati con passione e amore da chi in questo settore ha maturato un’esperienza pluriventennale. Domenico Vanni infatti è uno chef degno di nota che, dopo tanti anni di esperienza in Italia, ha colto l’occasione di aprire un suo ristorante italiano all’estero differenziandosi per qualità e creatività. Ai piatti tradizionali, che si rifanno alle ricette dell’arte culinaria della sua terra d’origine, non smette mai di aggiungervi un tocco innovativo. La creatività e la fantasia sono delle peculiarità che caratterizzano la cucina del Ristorante Flora dove, immersi in un’atmosfera elegante e accogliente, potrete avventurarvi in un viaggio emozionale attraverso i colori e sapori memorabili di specialità gastronomiche degne di nota. Di quanto la creatività sia importante in questo settore e di come l’esperienza consente di svolgere al meglio il lavoro di ristoratore italiano all’estero, conversiamo piacevolmente con il signor Domenico Vanni in questo esclusiva intervista.
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notizie La buona Italia in tavola, al "Ciao Ciao" il lavoro di squadra è primo requisito Fra le vie di Rotterdam, un angolo a misura di relax dove respirare l’amore per le creazioni della cucina siciliana