Bondeno (FE) - Claudia Trevisani ed il marito Franco Pirani, con spirito operoso e genuino amore per la buona tavola, hanno costruito il successo di un’attività incentrata sulla tutela della tradizionale pasta fresca fatta con il mattarello, la cui lavorazione si tramanda in famiglia di generazione in generazione.

Come ha iniziato il suo percorso e chi le ha trasmesso l’entusiasmo e la passione per questo lavoro?

“Ho iniziato a cucinare a otto anni grazie a mia nonna, che mi ha trasmesso la sua passione per la cucina, ma soprattutto la sua esperienza nel fare la pasta fresca con il mattarello. Nel Gennaio 2017 ho infine deciso di inaugurare un’attività tutta mia”.

Claudia Trevisani
Claudia Trevisani durante una delle sue performance di show cooking

Quale è la provenienza delle materie prime usate nella sua attività?

“Usiamo solo materie prime altamente selezionate e che rispettino la tradizione.
Tra gli ingredienti ci sono Parmigiano reggiano D.O.P stagionato 36 mesi, farina di tipo 1 macinata a pietra (che al contrario di quella industriale, è molto più equilibrata e conferisce un più marcato sapore all’impasto) e uova provenienti solo da allevamenti di Ferrara”.

Quanto è importante il ruolo di una famiglia coesa nel lavoro?

“La famiglia per me è tutto, mi sento molto fortunata perché sia nei momenti di difficoltà sia in quelli felici siamo sempre uniti. Sono madre di tre figli, come primo lavoro faccio l’infermiera, quando ho del tempo libero mi dedico alla cucina e non so se riuscirei a fare tutto senza il sostegno della mia famiglia, ma soprattutto di mio marito, che ha abbandonato il suo lavoro precedente per dedicarsi alla nostra nuova attività”.

Laboratorio
Di fronte alla premiata attività "La cucina di una Masterchef"
Con Carlo Cracco
La sig.ra Trevisani accanto allo chef stellato Carlo Cracco, in occasione del recente 

"Gourmet food festival" di Torino

Nel 2014 ha vinto il titolo di “Miss tagliatella“ per la miglior sfoglia eseguita ad arte secondo i parametri richiesti per eseguire una vera sfoglia emiliana tirata col matterello. Come si è sentita a ricevere questo riconoscimento?

“Era molto difficile vincere, visto che la soglia fatta con il mattarello fa parte della tradizione culinaria emiliana e i parametri richiesti per fare la sfoglia erano molto mirati e ristretti. Mi sono sentita davvero orgogliosa di me stessa ed emozionata allo stesso tempo per aver ricevuto questo riconoscimento nonostante la cucina fosse solo una passione e non un lavoro vero e proprio per me”.

Sappiamo che nel 2016 ha partecipato alla sesta edizione di Masterchef, ci racconti un po’ della sua esperienza.

“L’esperienza a Masterchef, anche se breve, è stata una delle più intense della mia vita. Nonostante tutte le difficoltà che ho incontrato, penso che alla fine fosse destino che io partecipassi al programma. Con mia grande sorpresa venivo richiamata ogni volta per passare al turno successivo ed era sempre un’emozione unica. Non sono entrata nella cucina di Masterchef per un soffio, ma la consapevolezza di essere arrivata tra i migliori 25 in Italia sugli iniziali 25.000 iscritti mi ha regalato soddisfazioni mai raggiunte prima, inoltre mi sono confrontata con delle persone che avevano molta più esperienza di me, imparando moltissimo anche da loro. La mia partecipazione al programma mi ha permesso fare nuove conoscenze e di iniziare dei progetti molto interessanti”.

 Che eventi e manifestazioni ha in programma in futuro?
“Ho in cantiere tantissimi nuovi progetti e nuove iniziative. Ho appena participato al Lingotto Fiere di Torino dal 17 al 19 Novembre al “Gourmet food festival”, svolgendo, in collaborazione con Gambero rosso, una dimostrazione di come si prepara la pasta fresca.
A seguire prenderò parte ad un evento culinario a Venezia dal 17 al 19 febbraio, dove sarà possibile trovare molti prodotti di nicchia tipici della cucina italiana.
Inoltre sto lavorando a una probabile collaborazione con Giacomo Usso, uno chef molto celebre specializzato in cucina molecolare, il quale vorrebbe esportare la mia pasta fresca nelle sue catene di ristoranti presenti in tutto il mondo”.

ID Anticontraffazione di Eccellenze Italiane n. 8328

E per finire... dalle ricette personalizzate di Claudia, qualche anteprima per farvi leccare i baffi!

Tagliatelle verdi alle ortiche con ragù e salsiccia
Tagliatelle verdi alle ortiche con ragù e salsiccia
Tagliatelle barbabietola speck e funghi
Tagliatelle barbabietola, speck e funghi
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news Ristorante Italiano Il Trulletto, alla scoperta delle autentiche tradizioni pugliesi in Belgio   Se amate le tradizioni culinarie autentiche della regione Puglia e vi trovate in Belgio, non potete non fare un salto presso il Ristorante Il Trulletto in Belgio, precisamente nella citta di Charleroi, dove il signor Mario Firenze, con passione ed entusiasmo, vi guiderà alla scoperta di tante specialità che fanno la differenza e che resteranno memorabili nella mente e per le vostre papille gustative. Da circa cinquant’anni il signor Mario si occupa di questo settore offrendo al popolo belga solo il meglio dell’alta qualità Made in Italy con alla base prodotti eccellenti con i quali cucinare piatti tipici pugliesi che si tramandano di generazione in generazione nella sua famiglia. Il suo ristorante è un vero e proprio tributo alla sua città pugliese d’origine, ossia la meravigliosa Alberobello, nella incantevole Valle d’Itria. Immersi in un ambiente accogliente, in cui si respira l’autentica italianità, potrete ammirare alle pareti dei murales raffiguranti i famigerati trulli che vi ammalieranno e vi faranno sentire letteralmente in Puglia. È inevitabile in questo ristorante respirare odori, sapori e colori di una regione italiana che vale la pena esplorare in ogni sua sfaccettatura e che Mario ha saputo ricreare con competenza e professionalità. Della sua storia di ristoratore italiano all’estero e della sua passione per le tradizioni culinarie pugliesi, Mario Firenze ci parla in questa esclusiva intervista.
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news Trattoria di Bellagio: quando il successo del Made in Italy risiede nel costante rinnovamento   La Trattoria di Bellagio si trova in pieno centro a Parigi a pochi passi dal Palais de Congrés in Avenue des Ternes. Questo è il “luogo prediletto” per i turisti italiani all’estero e per i francesi che amano avventurarsi nell’arte culinaria italiana diffusa con passione e perseveranza. Qui è possibile acquistare i prodotti tipici italiani selezionati con molta cura e professionalità.
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