In sette mesi circa 11.600 piccole imprese italiane sono riuscite a superare una fase di difficoltà dovuta alla crisi finanziaria grazie a nuovi finanziamenti, interventi di proroga delle scadenze o rimodulazione delle loro linee di credito e oltre 15.000 aziende sono state assistite, nella loro regolarizzazione e nel rispetto dei pagamenti. E’ questo il primo bilancio del progetto Sos Impresa Italia, lanciato a fine 2009 da Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani e UniCredit Group con l’obiettivo di traghettare in sei mesi fuori dalla crisi almeno diecimila imprese sane a rischio chiusura.

Presentato il primo bilancio del progetto lanciato a fine 2009 da Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani e UniCredit Group per traghettare fuori dalla crisi le imprese sane a rischio chiusura. Il progetto sarà prorogato per altri sei mesi.

Per questo motivo il progetto Sos Imprese Italia sarà prorogato per altri sei mesi, mentre Unicredit si è detta già pronta ad aderire ad una eventuale proroga alla moratoria sui finanziamenti alle Pmi concordata tra Associazioni di categoria, Abi e Governo. In particolare, in 7 mesi sono stati attivati tavoli di lavoro congiunto su tutto il territorio nazionale, definite insieme con le Associazioni le linee guida e le regole di funzionamento, realizzati 50 tavoli a livello regionale (che vengono riconvocati con cadenza mediamente bimestrale) ed è stata realizzata una newsletter mensile alle Associazioni per garantire costante monitoraggio dell’iniziativa.

Nel 2009 circa un terzo dei nuovi finanziamenti (oltre 3 miliardi di nuovi finanziamenti a più di 30.000 aziende) sono stati fatti con Associazioni e Confidi. Anche nel 2010 continua il grande apporto di Associazioni e Confidi con oltre 1 miliardo di finanziamenti, mantenendo (e anzi aumentando) il tasso di accettazione delle domande, a testimonianza del supporto del Gruppo alle PMI (dal 76 al 79%). Sul totale delle imprese clienti di UniCredit negli ultimi 13 mesi il 21% ha avuto almeno un momento di tensione finanziaria ma di queste solo il 3,2% (in controtendenza con la media italiana del 6,7% – fonte Rapporto Prometeia) non è riuscito a superare le difficoltà ed è sfociata in un default oppure ha avuto una richiesta di rientro sui finanziamenti. I risultati sono stati presentati da Roberto Nicastro, Deputy Ceo di UniCredit Group, Gabriele Piccini, Country Chairman Italia di UniCredit Group, Luigi Taranto, Direttore generale Confcommercio, Cesare Fumagalli, Segretario generale Confartigianato, Sergio Silvestrini, Segretario generale Cna, Leopoldo Facciotti, Vice Segretario nazionale Casartigiani, e Sergio Bertani, Responsabile crediti Retail Italy di UniCredit Group nel corso del tavolo nazionale di lavoro a Roma.

“La crisi iniziata nel 2007 è stata molto dura ma non ha messo in discussione il modello produttivo italiano – ha osservato ancora Nicastro – si è trattato piuttosto di un crollo del commercio mondiale che ha colpito soprattutto imprese e settori a forte vocazione manifatturiera. In una fase di forte discontinuità dell’economia si è dunque prospettata l’esigenza di un nuovo modo di fare banca ed è per questo che UniCredit Group, insieme a Confcommercio, Confartigianato, Cna, e Casartigiani, ha dato vita al Progetto Sos Impresa Italia”. Il deputy Ceo di piazza Cordusio ha ricodato che “l’iniziativa nasce da un lungo percorso di collaborazione tra UniCredit, le Associazioni di categoria e i Confidi. Un rapporto che si e’ consolidato nel tempo e ha consentito di continuare nel corso del 2009 a sostenere complessivamente più di 125.000 piccole aziende con oltre 10 miliardi di euro di nuovi finanziamenti”.
Per Luigi Taranto, direttore generale di Confcommercio, “Sos Impresa non deve essere un punto d’arrivo ma un punto di partenza, e per questo occorrono maggiore collaborazione tra privato e pubblico, nuovi modelli contrattuali, più cooperazione tra imprese e sistema del credito”.

Foto
notizie Grotto Pedemonte, la gustosa cucina delle nonne che non tramonta mai Se amate la cucina delle nonne che ha alla base delle ricette che non passeranno mai di moda perché gustose e capaci di valorizzare al meglio i sapori autentici dei prodotti Made in Italy, il vostro locale ideale a Verscio in Svizzera, è il ristorante Grotto Pedemonte. Grande appassionato di cucina italiana e dopo aver accumulato tante esperienze nel campo della ristorazione, Giorgio Ramirez ha aperto il suo ristorante italiano in Svizzera riscuotendo tanto successo. Il merito di quest’ultimo risiede nella genuinità e minuziosa selezione degli ingredienti che sono alla base delle sue specialità culinarie. Il menù di Grotto Pedemonte rispetta la stagionalità dei prodotti che provengono direttamente dall’Italia per offrire alla sua vasta clientela l’autenticità e l’alta qualità. A tutto questo si aggiunge la grande passione e la creatività che ogni giorno Giorgio investe nel suo lavoro che gli regala tante soddisfazioni. Della passione per le ricette autentiche italiane e del rispetto e dell’umiltà nei confronti dei propri clienti, ci parla in questa esclusiva intervista in cui dispensa preziosi consigli alle nuove leve del settore ristorativo.
Foto
ristorazione La Grotta delle Meraviglie: Grotto Milesi-Belloli A Cama in Svizzera Eccellenze Italiane ha scovato per voi una vera perla: Grotto Milesi-Belloli. La struttura situata, sotto secolari castani, appartiene al Signor Antony.
Foto
notizie Ruggiero Delikatessen & Wein L’Arte Del Vino: la vera qualità italiana in Germania Da anni Ruggiero offre ai propri clienti prodotti italiani di qualità che non si trovano spesso in Germania. Nel tempo i clienti di questa attività hanno imparato ad apprezzare i prodotti del nostro Paese e grazie a Ruggiero i prodotti di qualità italiani hanno fatto breccia all’estero combattendo anche la concorrenza più spietata. Cerchiamo di capire i segreti di questo successo in questa intervista esclusiva
Foto
notizie Villa Verdi a Parigi, autentico amore e passione per le specialità campane   Cucinare è una vera e propria forma d’arte grazie alla quale si trasmettono emozioni e si ricreano i colori, gli odori e i sapori della propria terra d’origine. Su questa filosofia lo chef italofrancese Mario Zullo ha creato Villa Verdi, il suo ristorante italiano a Parigi, un vero tributo all’arte culinaria italiana. Figlio di campani e cresciuto tra le ricette di famiglia che si tramandano di generazione in generazione, ogni giorno nel suo ristorante, Mario prepara specialità campane alle quali aggiunge il suo tocco di creatività. Immersi in un ambiente caldo in cui il legno ricrea un’atmosfera retrò, molto suggestiva, potrete avventurarvi in un viaggio tra i sapori di una terra che vale la pena scoprire ed esplorare dal punto di vista culinario. Il successo di Villa Verdi risiede nell’alta qualità e nella genuinità delle materie prime che sono alla base delle sue specialità e che sono importate direttamente dall’Italia. In questo ristorante vi sentirete letteralmente “coccolati” perché per chef Mario Zullo e il suo staff, il fattore umano è un aspetto che non va assolutamente sottovalutato e sul quale bisogna puntare se si vuole intraprendere una carriera di ristoratore italiano all’estero. Ce lo racconta in questa esclusiva intervista che trasuda amore e passione per questo lavoro.