Foto
 

Com’è nata la passione per l’arte pasticcera?

È una passione nata all’interno della mia famiglia. Infatti mi è stata tramandata da mio nonno che è stato un grande pasticcere. All’inizio volevo intraprendere tutt’altra carriera tanto è vero che dopo la maturità scientifica mi sono iscritto a medicina. Nell’83 invece mi sono buttato anima e corpo in questo settore.

Quanto conta la creatività nel suo settore?

È l’aspetto più bello del mio lavoro di pasticcere. L’arte pasticcera è una fusione di reazioni chimiche tutte da esplorare. È bello questo aspetto perché mi aiuta a sperimentare e mettermi continuamente in gioco. L’arte pasticcera richiede uno studio e una ricerca costanti.

Lei è uno dei fondatori dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Per lei cosa significa insegnare quest’arte?

Significa tramandare cultura e tradizione. È un lavoro in cui ci si esprime al massimo su diversi fronti. Formare le persone mi soddisfa tanto perché mi piace prendere per mano le persone, condurle e orientarle in questo mondo tutto da scoprire.

Che tipo di prodotti vi sono alla base delle sue specialità?

Parto dal concetto che essendo italiano voglio offrire la qualità e la cultura tradizionale del mio paese di origine. Ci tengo a selezionare il meglio delle materie prime. Mi piace anche fondere prodotti provenienti da culture diverse per creare qualcosa di appetibile e nuovo. Per me l’arte pasticcera è una continua ricerca. Sono in costante evoluzione e non smetto mai di sperimentare fusioni e abbinamenti. Siamo fortunati ad essere italiani perché possiamo contare su un bouquet di tradizioni che ci chiede solo di essere diffuso. Il mio modo di fare pasticceria è una sintesi di tutto questo.

Foto
 


Foto
 

Quali sono le specialità più richieste in Italia?

In Italia c’è una spiccata tendenza alla regionalizzazione. Nel corso degli anni ci sono state varie mode. Il tutto naturalmente dipende dalle zone in cui ci si trova in cui viene esaltata una particolare specialità rispetto ad un'altra. Il bello dell’Italia è che è un paese ricco di tradizioni che possono essere fuse e reinventate con un tocco di modernità e soprattutto creatività.

E all’estero?

Quando sono stato a New York mi sono subito reso conto che è molto richiesto il tiramisù e la gamma dei lievitati in primis il panettone.


Come soddisfa le esigenze nuove legate alle intolleranze?

Interveniamo dove possiamo intervenire. Quando si parla di intolleranza ad esempio al lattosio posso orientare il cliente verso prodotti in cui non c’è il latte.

Che tipo di ambiente troviamo presso le sue pasticcerie?

La pasticceria italiana deve essere un luogo accattivante e coinvolgente perché noi vendiamo emozioni e sogni al cliente e dobbiamo trasmettere efficacemente questa sensazione. Per le mie pasticcerie, sia in Italia che all’estero, sono stato molto attento a curare il loro design. È un design classico ed elegante in cui predomina il legno che trasmette calore e si fonde al marmo e all’ottone. Sono dei locali in cui il cliente si sente a suo agio e soprattutto accolto.

Foto
 


Foto
 

Che tipo di clientela frequenta le sue pasticcerie?

La mia è una clientela medio alta.

Qual’ è la parte più soddisfacente di questo lavoro?

Ho trovato in questo lavoro una nuova mia dimensione. Questo è infatti un mestiere che richiede molto impegno. Amo lavorare la materia e poi mi piace tanto regalare un sorriso, uno sguardo, un’emozione al cliente.

Quale consiglio darebbe ad un giovane che vuole intraprendere il suo stesso lavoro?

Non fermarsi mai e non sentirsi mai arrivati. Non bisogna mai smettere di ricercare e sperimentare. Bisogna sempre voler conoscere e crescere. E soprattutto occorre svolgere questo lavoro con umiltà. È un lavoro impegnativo in cui si lavora sette giorni su sette ma è anche in grado di donare tante belle soddisfazioni personali.


ID Anticontraffazione: 13612Mariangela Cutrone


Foto
notizie The Ultimate Dessert In attesa della sfida finale
Foto
notizie Porta Nuova Pizzeria e Cucina Italiana a Barcellona, la cura dei dettagli per un Made in Italy di qualità   Porta Nuova Pizzeria e Cucina Italiana è nata nel 2009 dalla forte motivazione di Wilma Nicoli e della sua famiglia di diffondere in Spagna, precisamente a Barcellona, l’amore per le tradizioni culinarie italiane che ha appreso nel corso degli anni grazie ai suoi nonni proprietari di una nota trattoria a Bergamo. Immersi in un’atmosfera conviviale, presso Porta Nuova potrete sperimentare diverse specialità caserecce che si rifanno alle ricette autentiche tramandate di generazione in generazione. Non potrete assolutamente fare a meno di innamorarvi delle pizze gourmet che non troverete da nessun’altra parte. Il loro impasto ha alla base la combinazione di farine biologiche e carbone vegetale. Il risultato è che mangerete una pizza leggera, sottile e facilmente digeribile farcita con materie prime provenienti direttamente dall’Italia. Il successo di Porta Nuova sta nella qualità e nella genuinità degli ingredienti che sono alla base delle sue specialità gustose e nella perseveranza di Wilma che nel corso degli anni ha saputo curare tanti dettagli che nell’ambito della ristorazione italiana all’estero non vanno dati per scontato e che contribuiscono a fare la differenza. Ce lo racconta in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie La Bastide de Massimo a Marsiglia: la creatività in un viaggio inedito di sapori italiani La Bastide de Massimo sita in Rue Poucel a Marsiglia è un’antica residenza del Settecento francese che il signor Massimo Birindelli, originario di Livorno, ha trasformato da dimora privata a ristorante italiano.
Foto
notizie Ristorante Delfino a Portofino, dove la tradizione culinaria di qualità non tramonta mai   Il Ristorante Delfino a Portofino racchiude in sé una tradizione culinaria, degna di nota caratterizzata da specialità inimitabili che hanno alla base ingredienti semplici ma di ottima qualità. Per lo chef Carmelo Carluzzo, che da circa trentasei anni gestisce con passione e professionalità questa attività, cucinare significa trasmettere emozioni e sensazioni uniche. Questo ristorante è in grado di offrire il giusto equilibrio tra un “piatto creativo” e uno altamente gustoso. Immersi in una location suggestiva potrete imbattervi in un menù variegato che è in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato, anche quello più esigente. Pranzare o cenare in questo ristorante è una vera e propria “esperienza sensoriale” che lascia il segno nella mente e nel cuore, complice la suggestiva e magica città di Portofino che non si può assolutamente non amare. Delle tradizioni culinarie che si tramandano di generazione in generazione e di quanto l’esperienza faccia davvero la differenza in questo settore conversiamo in questa piacevole intervista con lo chef Camelo Carluzzo