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Franco, notre chef piémontais, Julien  amoureux de l’Italie pour sa culture et sa cuisine

È nato e cresciuto in Francia, ma ha l’Italia nel cuore. Galeotta fu l’esperienza italiana in gioventù. Lui è Julien Kaim, imprenditore 36enne francese, che ha mollato Gordon Ramsay per tornare nella sua città e gestire un locale italiano. La Dolce Vita ad Annecy, fondato sei anni fa da un socio italiano e uno francese e rilevato due anni orsono da Julien. «Quando avevo 18 anni sono stato a Vicenza per uno scambio culturale. Ho imparato la lingua italiana e conosciuto la vostra cultura gastronomica innamorandomene - racconta - Sono stato a Londra alle dipendenze di Gordon Ramsay, e poi ho gestito un ristorante italiano, ma il mio sogno era averne uno nella mia città». Annecy, per l’appunto, piccolo gioiello dell’Alvernia.


Che ristorante è La Dolce Vita?

«È un ristorante che vuole far conoscere ai clienti la vera tradizione italiana. Il locale è poco fuori dal centro della città, vicinissimo alla stazione. Ci troviamo quindi in una zona di passaggio. E per questo la nostra clientela è molto varia. Vengono a mangiare qui le persone che lavorano nei dintorni, molti turisti, nei week end le famiglie e nei periodi di “ponte” anche molti italiani in vacanza».


Come avete conquistato i vostri clienti?

«Principalmente con la nostra pizza. L’impasto è sottoposto a una lunghissima lievitazione, da 72 ore. Utilizziamo solo farine di alta qualità. Siamo diventati famosi per questo. La pizza che vendiamo di più è quella che porta il nome del ristorante: “La Dolce Vita”, condita con rucola, pomodorini, scaglie di parmigiano, mozzarella di bufala, olio di tartufo e bresaola, un prodotto, quest’ultimo, molto apprezzato dai clienti francesi».


Il binomio italiano si completerà, ovviamente, con una grande offerta di pasta...

«Assolutamente sì. Quella ai frutti di mare è tra le più richieste, ma vanno anche molto le paste artigianali ripiene. Ad esempio i ravioli, farciti con manzo o con ingredienti che scegliamo secondo la stagionalità: funghi porcini d’inverno, melanzane e scamorza d’estate. Tra i secondi invece, il piatto che tira di più è la cotoletta alla milanese



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Pizza con farine di alta qualità






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Interni del ristorante 

Parlando di vini, invece, dev’essere difficile spingere i prodotti italiani in Francia...

«Lo è, ma noi abbiamo in carta una selezione al 100% italiana. È vero, la rivalità si sente molto, noi cerchiamo di superare questo scoglio puntando sulle etichette e sulle tipologie meno note. I francesi conoscono solo i vitigni più famosi, come il Montepulciano, il Nero d’Avola e il Primitivo. Noi gli proponiamo molte alternative, spiegando il processo di produzione e le caratteristiche del vitigno e del terreno in cui cresce. Ad esempio, in Francia, con la bella stagione, va molto il vino rosé, da bere fresco all’aperto. In questo periodo noi spingiamo molto sui rosati italiani».


Cos’è che vi caratterizza e rende unici rispetto agli altri ristoranti italiani in Francia

«La nostra offerta. È italiana al 100%, sia nelle materie prime sia nel menù. Ci sono altri ristoranti che in carta magari mettono prodotti della tradizione francese, seppure solo tra i dessert e le bevande. Noi no. Qui da noi è tutto italiano al 100%, dal caffè alla birra alla spina, viene tutto dall’italia, senza eccezioni».
La rivalità tra Italia e Francia, probabilmente, non smetterà mai di esistere. Ma l’esperienza e le parole di Julien dimostrano che si può superare. Se non definitivamente, almeno per il tempo in cui ci si siede a tavola per mangiare un pizza fatta ad arte e bere un buon bicchiere di vino.




ID Anticontraffazione N° 8223


Alessandro Giannace


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news Ristorante Doma na Babe, la tradizionale e tanto amata cucina italiana in Slovacchia   Presso il Doma na Babe... po Taliansky del signor Emanuele Fortini è possibile mangiare la tradizionale cucina italiana tramandata di generazione in generazione, in Slovacchia, nella località di montagna di Pezinok che in inverno diventa la meta privilegiata degli amanti degli sci. In un ambiente familiare che trasuda la nostra tanto apprezzata italianità, potrete avventurarvi in un menù ricco di piatti italiani come venivano preparati con passione e amore dalle nostre nonne. Si spazia dalla carbonara ai piatti tipici umbri di cui Emanuele va tanto orgoglioso perché rappresentano le sue origini e l’arte culinaria della sua famiglia il luogo in cui la sua passione per la cucina è nata. Alla base dei suoi piatti vi sono i veri e autentici prodotti Made in Italy che gli consentono di preparare ricette semplici e genuine. La pizza che gusterete presso il Doma Na Babe ha un impasto leggero, lievitato per tante ore per essere facilmente digeribile e condita con prodotti prelibati e selezionati con tanta professionalità e competenza da Emanuele. Lo stesso vale per la ricca carta dei vini che consente al cliente di intraprendere un vero e proprio viaggio nel culto del vino italiano dal Trentino alla Sicilia. Della sua esperienza di ristoratore italiano in Slovacchia e della “italianità” come “fattore di successo”, ci parla Emanuele Fortini in questa esclusiva intervista nella quale riserva tanti consigli a chi come lui vuole mettersi in gioco in Slovacchia nel suo stesso settore.
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