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Gusto Amarena

Come è nata l’idea di aprire una gelateria in Germania?

Diciamo che il modo in cui sono arrivato a fare questo lavoro deriva da una serie di fatalità. Diversi anni fa ho effettuato un colloquio di lavoro per lavorare in Germania, a condurre il colloquio c’era una ragazza, figlia del titolare dell’attività e diciamo che per me è come se fosse scattato un colpo di fulmine… oggi quella ragazza è mia moglie. Io avevo già familiarità con il mondo del gelato perché dei miei zii possedevano una gelateria in Italia e quindi insieme nel 2017 abbiamo rilevato l’attività di mio cognato e ora ne siamo i proprietari.

Quali materie prime utilizzate per fare il gelato?

Il 95% delle materie prime che utilizziamo proviene dall’Italia, mentre per quanto riguarda ad esempio il cacao lo facciamo arrivare dall’Equador, lo zucchero invece lo reperiamo in zona visto che anche qui se ne trova di qualità. Escludendo i gelati a base di frutta, con cui a volte per questioni di stagionalità ricorriamo a frutta congelata, il resto dei nostri prodotti non contiene semilavorati o conservanti, sono creme al 100%. Infatti il mio gelato può rimanere esposto al massimo un paio di giorni, perché i prodotti che utilizziamo e il modo in cui viene realizzato sono freschi.


Quanto è importante produrre un prodotto di qualità?

Certo assolutamente, soprattutto da quando vivo in Germania ho notato che i clienti sono molto attenti agli ingredienti e ai prodotti che sono utilizzati per produrre il gelato. Molti clienti mi chiedono con quale processo creiamo il nostro gelato e io spesso li faccio entrare in laboratorio per mostrargli come facciamo i nostri gelati.

Quali sono i gusti che riscuotono maggior successo?

I classici sono sicuramente intramontabili. In Baviera tutto quello che contiene cioccolato e nocciole è molto apprezzato. In estate invece qualcuno chiede gusti a base di frutta, ma comunque vanno molto meno che in Italia.

Cerca di proporre di gusti innovativi?

Sì, certo, ma senza proporre abbinamenti estremi. Ad esempio adesso abbiamo esposto il gelato al Panettone, che qui risulta insolito. Un altro gusto che abbiamo realizzato è stato gorgonzola e pera con una riduzione di vino rosso, oppure una volta ho cucinato i fichi al forno e poi ne ho ricavato una salsa da abbinare con il gelato. Come dicevo prima però non proporrò mai un gelato ad esempio al salmone, perché sono sapori che non gradisco sotto forma di gelato, di conseguenza se una cosa non piace a me non la proporrò mai ai miei clienti.

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Gusto zabajone


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Coppa Gelato Gusto Raffaello

Quanto è importante secondo lei utilizzare i social al giorno d’oggi?

Moltissimo. Ringrazio molto di aver aperto Facebook e Instagram quando ho aperto l’attività nel 2017 perché nel periodo del Covid ha salvato il mio giro di affari. Attraverso Instagram i clienti vedevano che l’attività era ancora in funzione durante il lockdown, perché in Baviera era concesso, e quindi le persone ordinavano il gelato e poi lo venivano a ritirare. Noi realizzavamo già i pacchetti e loro dovevano solo ritirare per non creare colonna.

Qual è la parte più bella di questo lavoro?

La prima cosa che mi piace di questo lavoro è il poter sperimentare. Sperimentare con gusti diversi e cercare di proporre un prodotto particolare e di qualità aggiungendo o togliendo ingredienti per far assaggiare il miglior gelato possibile. Un altro aspetto che adoro di questo lavoro è il contatto con il cliente. Dove lavoro io i clienti cercano molto il contatto con il titolare e vogliono che gli venga spiegato in cosa consiste il prodotto che stanno assaggiando, avere la possibilità di trasmettere la mia passione è sicuramente molto gratificante.







Progetti futuri?

Sicuramente vorrei ampliare l’attività. Ho provato a proporre il servizio di delivery, ma siamo durati solo quattro giorni perché avevamo troppi ordini e non riuscivamo a tenere il ritmo. Per proporre un servizio del genere bisogna avere più personale di quello di cui disponiamo ora nel chioschetto ed essere organizzati a livello logistico. Comunque aver riscontrato così tanto successo è stata una soddisfazione, sicuramente se mi espanderò terrò in considerazione di organizzarmi anche per offrire questo servizio al meglio.

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ID Anticontraffazione: 18740Giorgia Maltecca


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news Domu mia: alla scoperta di sapori unici Domu Mia è il nuovo punto di riferimento di Uccle per gli amanti della cucina italiana. Situato in Rue Vanderkindere 244 Domu Mia introduce la pasta fresca fatta in casa insieme a una varietà di piatti tipici italiani preparati con un tocco moderno. L’idea alla base dell’attività è portare un po’ di Sardegna in Belgio; infatti il termine Domu Mia in sardo significa “casa mia”, pensiero che sta alla base di tutta la cucina dello chef Marco Ghiani. I piatti sono preparati con prodotti freschi importati dall’Italia che seguono il ciclo stagionale. L'obiettivo di Marco è trasmettere ai propri clienti l’amore per la cucina italiana attraverso i propri piatti studiati nel dettaglio. Fatevi accompagnare attraverso questo percorso culinario con una carta dei vini che raccoglie circa 30 etichette per un totale di quasi 300 bottiglie.