Foto
 

Come è nata l’idea di diffondere la cucina italiana in Germania attraverso il Ristorante Casa Leonardo?

La mia storia ha inizio all’età di diciassette anni quando ho lasciato Palermo, la mia amata città natale per cercare di trovare uno sbocco professionale all’estero. Nel nord della Germania ho subito colto l’occasione di lavorare nell’ambito gastronomico all’interno di una pizzeria italiana. Successivamente mi sono trasferito in America per lavorare in diversi ristoranti italiani. Dopo queste esperienze importanti ho maturato l’idea di tornare in Germania per aprire un mio ristorante in cui poter cucinare il meglio della nostra arte culinaria. Ed è così che ventiquattro anni fa è nata Casa Leonardo.





Come potremmo definire la cucina di Casa Leonardo?

Una cucina tradizionale italiana dal sapore mediterraneo che valorizza la genuinità e l’alta qualità dei prodotti Made in Italy autentici che faccio importare direttamente dall’Italia. Amo lavorare sia la carne che il pesce. La mia vasta clientela adora i piatti che creo perché si rifanno alle ricette della mia terra d’origine. È un tipo di cucina in cui si concretizza al meglio il mio concetto di “mangiare sano” e “mangiare bene” che fa davvero la differenza in ambito gastronomico.

Quali sono le specialità che dobbiamo assolutamente assaggiare?

Il mio cavallo di battaglia in assoluto è l’agnello al miele.

Foto
 


Foto
 

In questa era dominata dai social media, secondo lei quanto conta l’estetica nella presentazione di un piatto al cliente?

Tantissimo perché condiziona i clienti e li invoglia ad assaggiare le novità. E poi sappiamo benissimo che la gente al primo impatto si focalizza sulla bellezza di un piatto e successivamente vi è l’esplorazione di esso con gli altri sensi. Sono molto attento a curare qualsiasi tipo di dettaglio e amo ricevere feedback positivi anche sull’aspetto estetico delle specialità che creo con tanta passione e amore.

In base alla sua esperienza pregressa nel settore, per lei cosa significa cucinare?

Per me cucinare è come un’arte che va affinata giorno per giorno. Ogni giorno si apprende qualcosa di nuovo. Richiede tanta fantasia e non ci si può mai permettere di adagiarsi e fermarsi. Bisogna continuamente mettersi in gioco e sperimentare. La gente apprezza questo mio lato creativo.


In base alla sua esperienza in Germania quale consiglio darebbe ad un giovane che vuole affermarsi in questo settore all’estero?

Il consiglio che darei è innanzitutto di conoscere davvero il contesto in cui si vuole aprire un ristorante. Bisogna mantenere sempre i piedi per terra e rimanere umili. Mai smettere di imparare. La gavetta e i sacrifici fanno tanto. Di fatti si impara tanto dalle esperienze che si fanno, anche da quelle che sembrano all’apparenza insignificanti ma che invece donano tanto dal punto di vista umano e professionale. Questo è inoltre un settore che richiede molta passione perché si investono tanto tempo ed energie.

Foto
 


Foto
 


Che tipo di atmosfera e ambiente troviamo presso il Ristorante Casa Leonardo?

È un locale bello spazioso e dalla funzionalità versatile. È indicato anche per festeggiare qualsiasi tipo di evento dal compleanno al matrimonio. In esso si respira un’aria conviviale e gioviale. Ci troviamo all’interno di un parco molto amato dalla gente del posto.

Per quanto riguarda il culto del vino italiano che è molto apprezzato all’estero, com’è strutturata la carta dei vini di Casa Leonardo?

Ho una grande varietà di etichette pugliesi, siciliane, abruzzesi, piemontesi. I tedeschi amano molto il Lugana del Piemonte, un vino fruttato che non può mancare sulle loro tavole. Qui offriamo una grande varietà che è in grado di soddisfare qualsiasi accostamento con le nostre pietanze.

Qual è la parte che preferisce di questo lavoro?

Quando organizziamo delle feste o facciamo il pienone perché io amo tanto il contatto umano, parlare con la gente e confrontarmi con essa.


ID Anticontraffazione:17707Mariangela Cutrone


Foto
notizie Il Sorrentino a Parigi, dove innamorarsi letteralmente delle specialità campane   A Parigi vi è un ristorante italiano di alta qualità dove poter gustare il meglio della tradizione culinaria sorrentina preparata con amore e passione da chi non smette mai di mettersi in gioco in questo settore. Vi sto parlando del Ristorante Il Sorrentino dove Raffaele ogni giorno seleziona prodotti Made in Italy di alta qualità grazie ai quali creare piatti che si rifanno alla tradizione della sua terra d’origine e ai quali aggiunge il suo tocco creativo e al tempo stesso innovativo. Il menù de Il Sorrentino è in continua mutazione perché uno degli obiettivi di Raffaele è quello di non annoiare mai i suoi clienti stupendoli con sapori unici dei quali innamorarsi letteralmente. Il successo de Il Sorrentino a Parigi, non risiede solo nelle specialità gustose e di alta qualità ma anche nell’atmosfera familiare e altamente cordiale che si respira all’interno. Raffaele e il suo staff vi accoglieranno con gentilezza e vi guideranno nella scelta di piatti grazie ai quali intraprendere un viaggio tra i sapori campani che fanno la differenza e che rimangono impressi nella memoria. Della sua esperienza di ristoratore italiano a Parigi si racconta Raffaele in questa esclusiva intervista in cui dispensa preziosi consigli a chi vuole intraprendere la sua stessa carriera.
Foto
ristorazione Belgrado è mille colori! La tradizione campana colora il centro della capitale Serbia
Foto
notizie Azienda Olearia Tridico, un olio di qualità frutto di una passione e tradizione intramontabile   L’azienda agricola Olearia Tridico nasce dalla passione e dalla motivazione di Salvatore Tridico di portare avanti un’intramontabile tradizione di famiglia. All’età di soli 27 anni, grazie alla sua perseveranza e motivazione, Salvatore gestisce questa azienda situata nel comune di Scala Coeli, in provincia di Cosenza, producendo un olio d’oliva a marchio Dop. L’olio extravergine dell’Azienda Olearia Tridico è infatti prodotto da olive sane, raccolte al giusto grado di maturazione. Per la sua estrazione sono ammessi soltanto processi meccanici e fisici atti a produrre oli che rispettano le caratteristiche peculiari e originarie del frutto.
Foto
notizie Chromel, il liquore sublime la cui storia affonda le radici nel 1745 Dalla ricetta sapientemente elaborata da un monaco cenobita, un liquore dalle straordinarie proprietà digestive