L’iniziativa, che da poco ha chiuso le iscrizioni, intende valorizzare l’impegno delle imprese di tutte le dimensioni che abbiano realizzato progetti di volontariato d’impresa nella Comunità, con l’obiettivo di accrescere nelle persone le competenze necessarie per superare le barriere di ingresso al mondo del lavoro. Sono 22 i Paesi europei che partecipano al Premio e la Fondazione Sodalitas, che supporta le proprie imprese aderenti nello sviluppo di progetti di volontariato d’impresa, è stata scelta come partner del Premio per l’Italia.

L’impegno sociale coinvolge due terzi delle imprese medio-grandi del nostro paese, per un giro di finanziamenti intorno al miliardi di euro. A delineare il quadro è un’indagine realizzata da Swg. Non c’è dubbio che ad attrarre la responsabilità sociale d’impresa sono soprattutto le iniziative umanitarie, destinatarie di due terzi dei finanziamenti, poi quelle a favore del patrimonio culturale, seguite da quelle destinate all’ambiente e alla sostenibilità e dai miglioramenti delle condizioni di lavoro. Un esempio è il progetto, documentato nel libro fotografico ‘Kami, la missione dell’energia’, di Terna, Coopi e Luiss. Il risultato di questi incontro è una nuova linea elettrica lunga 37 km che collegherà entro il 2011 le centrali di Quehata e Chinata alla rete boliviana diventando il motore di uno sviluppo sostenibile per tutta l’area di Kami.

In Holcim (Italia), azienda leader nel panorama dei materiali per le costruzioni, proprio ieri si è svolto il Community Day, l’appuntamento consueto con il volontariato aziendale che a partire dal 2007 ha luogo abitualmente. L’azienda così ha offerto ai propri dipendenti l’opportunità di essere protagonisti attivi per un giorno presso alcune realtà impegnate a supporto del territorio, di conoscere più da vicino l’opera che tanti volontari svolgono ogni giorno e di testimoniare quindi i valori aziendali di Responsabilità Sociale, nonché l’impegno costante nei confronti della Comunità locale e dello Sviluppo Sostenibile. Hanno aderito 41 i dipendenti: 25 nell’area di Merone e 16 nell’area di Ternate.

Ma da quest’anno è stata introdotta un’importante novità: i dipendenti hanno avuto la possibilità di donare alle realtà coinvolte parte o tutta la propria giornata di lavoro, in aggiunta al contributo economico che, come sempre, arriva dall’azienda. A questo proposito si sono raccolte 45 donazioni per un totale di 259 ore. Quattro le organizzazioni no profit selezionate. Si tratta di realtà localizzate nei bacini di influenza delle unità produttive di Merone e di Ternate.

La pasta De Cecco, invece, per il secondo anno consecutivo sostiene la campagna Every One di Save The Children. Con alcuni confezioni regalo preparate ad hoc per il Natale, l’azienda contribuisce a finanziare il progetto triennale di salute materno-infantile in Mozambico ed a migliorare la qualità dell’offerta sanitaria per 22 mila bambini con meno di 5 anni, 5.400 donne incinte e 24.000 donne in età riproduttiva.
In Italia, dunque, il terreno sta diventando sempre più fertile e reattivo alle tematiche sociali ma manca ancora qualcosa. Tra gli elementi di freno allo sviluppo definitivo di una responsabilità sociale delle aziende, il 43,2% individua la mancanza di ritorni immediati, seguita dalla cultura manageriale (31,1%). In alcuni casi, dietro gli interventi manca ancora una progettualità ed è per questo che i quattro quinti delle aziende avvertono la necessità di formare nuove figure professionali più attente alle esigenze delle imprese e della società. Per il futuro, dunque, la parola d’ordine è formazione.

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notizie Casa Leonardo di Massimo Davì, quando la tradizione si sposa con la sperimentazione   Nella cittadina tedesca di Moers, accanto al parco del Moerser Schloß è ubicato il ristorante Casa Leonardo di Massimo Davì, un locale dall’ambiente suggestivo in cui pranzare o cenare diventa un’esperienza davvero memorabile. Da ventiquattro anni circa Casa Leonardo riscuote tanto successo sia per la bontà dei piatti che è possibile gustare sia per la sua atmosfera conviviale nella quale regna sovrana l’umiltà, la gentilezza e la convivialità di Massimo Davì. Quest’ultimo non si ritiene “uno chef” ma un grande “sperimentatore dell’arte culinaria italiana”. Dopo significative esperienze nell’ambito della ristorazione in Europa e negli Stati Uniti, Massimo ha voluto concretizzare il suo sogno di aprire un proprio ristorante in cui poter dedicarsi alla sua arte, quella di cucinare ogni giorno piatti prelibati con l’intento di far conoscere la vera e autentica tradizione culinaria italiana al popolo tedesco e non solo. Alla base dei suoi piatti creativi vi è una selezione minuziosa di ingredienti freschi e genuini provenienti direttamente dall’Italia in grado di donare un sapore inimitabile. L’arte culinaria di Massimo Davì è in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato perché non smette mai di confrontarsi con la sua vasta clientela e imparare tanto da questo confronto costruttivo. Ce lo racconta con tanto entusiasmo in questa esclusiva intervista dalla quale trasuda tanto amore per il suo lavoro di chef e ristoratore italiano all’estero.
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notizie Duca 26 Pizzeria Gourmet: creatività e sperimentazione per un Made in Italy di qualità   A Civitanova Marche vi è un posto suggestivo in cui gustare una pizza di qualità immersi in un’atmosfera indimenticabile. Ciò che differenzia Duca 26 Pizzeria Gourmet, oltre ad essere una location meravigliosa e calorosa in cui regna un’atmosfera cordiale, è la continua ricerca e sperimentazione di ingredienti di qualità che sono alla base di specialità, uniche nel loro genere. La voglia di ricercare ingredienti sempre nuovi ha motivato Thomas Sparacio a trasferirsi dal Piemonte alle Marche ed aprire con suo cugino questo posto. Ogni giorno dedica il suo tempo e le sue energie creative a selezionare farine e ingredienti Made in Italy per offrire solo il meglio alla sua clientela sempre più ricca e fidelizzata. Da Duca 26 Pizzeria Gourmet troverete oltre alle pizze classiche, delle vere e proprie specialità inedite, frutto dello studio costante e della fervida creatività di Thomas che in questa intervista ci rivela quanto sia importante sperimentare e confrontarsi continuamente in questo settore per evolversi e differenziarsi.
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