Foto





Difatti, le fonti raccontano che i cardinali, dopo la morte di Clemente IV, non erano riusciti a eleggere, dopo venti mesi, un nuovo pontefice;


furono così chiusi dal popolo a chiave - dal latino clausi cum clave - nella sala principale del Palazzo dei Papi, finché non si accordarono per l’elezione di Tedaldo Visconti, futuro Gregorio X.


Non a caso, il Palazzo dei Papi è la principale attrazione turistica della città, situato su un colle in pieno centro storico dove, oltre alla Sala del Conclave, si può visitare la Loggia delle Benedizioni, da cui i papi si affacciavano per benedire la folla.


In questa struttura, tuttora sede vescovile, sono stati eletti otto papi, l’ultimo dei quali, Martino IV, decise di abbandonare Viterbo appena eletto.




Foto



Di fianco al Palazzo, sulla stessa piazza, sorge il Duomo di Viterbo, intitolato a San Lorenzo. La sua costruzione è iniziata in epoca romanica, ma gli interventi architettonici sono durati fino all’epoca rinascimentale, e proprio al suo interno si trova la tomba di papa Alessandro IV.


Ed è a lui che in qualche modo è legata la tradizione della Macchina di Santa Rosa, avvenimento folcloristico di derivazione prettamente religiosa.


Santa Rosa visse a Viterbo nella prima metà del XIII secolo e morì a soli 18 anni; il suo corpo venne traslato nel 1258 per ordine di Alessandro IV dalla Chiesa della Crocetta all’attuale Santuario di Santa Rosa, nel centro storico.



Il 3 settembre viene ricordato questo avvenimento: un gruppo di un centinaio di uomini porta a spalla una macchina alta circa 29 metri, con un peso di oltre cinque tonnellate, lungo le vie del centro, rifacendo il percorso della traslazione.


La macchina, una sorta di trionfale baldacchino, viene realizzata ogni cinque anni tramite una una gara d’appalto indetta dal comune, a testimonianza del valore storico-religioso di questa celebrazione.



Alberto Zanichelli
Foto
notizie L'origine della Pizza Alla scoperta di un grande successo Made in Italy
Foto
notizie Vi presento Ciro Quando l'Italia divenne il cuore della paleontologia mondiale
Foto
notizie Osteria Rustica, ricette che non tramontano mai per un Made in Italy di qualità   Nella cittadina tedesca di Heiligenhafen vi è un ristorante italiano in cui è possibile gustare l’autentico Made in Italy, fatto di prodotti genuini e di qualità e specialità gustose, preparate con tanto amore e passione da chi in questo settore ha deciso di investire le proprie energie creative e il proprio tempo. È ciò che ha fatto Leandro Buscemi, ristoratore italiano che una volta che si è trasferito in Germania dopo l’esperienza del Ristorante La Primavera gestito con moglie e suocera ha voluto ricreare un vero e proprio scorcio di Italia all’estero in un locale più vicino al mare chiamandolo Osteria Rustica. Essendo un ristorante a conduzione familiare (gestito con moglie e suocera) è inevitabile immergersi in un’atmosfera calorosa e sentirsi coccolati come se si è parte di una famiglia allargata. Leandro vi guiderà nella scelta di piatti tradizionali italiani che rispettano a pieno le ricette che si tramandano di generazione in generazione e che sono una garanzia di successo all’estero. A questi piatti viene aggiunto un tocco di creatività che consente di ottenere un aspetto visivo che crea un vero e proprio imprinting stimolando il cliente a gustare a pieno la specialità che gli viene presentata. Alle specialità gustose si abbinano i vini selezionati minuziosamente e importati direttamente dall’Italia. Della sua storia di ristoratore italiano all’estero ci parla con tanto entusiasmo in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie L’energia rinnovabile? Tutto merito delle mucche Biolectric installa piccoli impianti biogas che trasformano i liquami in energia elettrica e termica