Foto
Esterno del locale

Da poco la gestione di questo ristorante che ha avuto un successo nel corso dei decenni, contribuendo all’educazione culinaria del popolo belga, è passata al sig. Mauro Giuseppe. Egli si contraddistingue per la passione che ci mette in tutto che quello che fa ogni giorno per il Ristorante Napoli che era di proprietà dei suoi zii.

Un grande intenditore di pizza e vino, il signor Mauro Giuseppe dispensa consigli alla sua clientela su cosa significa mangiare bene e su come riconoscere un “buon vino”. Tanti preziosi consigli sul Made in Italy ne ha dati anche a noi in questa interessante e piacevole intervista.


Com’è nata l’idea di aprire il Ristorante Napoli in Belgio?

Non è stata proprio una mia idea. Ho deciso di occuparmene io dopo la gestione dei miei zii che erano presenti qui da più di trent’anni e che hanno contribuito al successo di questo ristorante. Il nome che allude alla città di Napoli ha portato loro fortuna nel corso dei decenni e non l’ho voluto cambiare.

Come ha accolto il popolo belga la cucina italiana?

Sono qui in Belgio dal 1990. In questi ventotto anni ho assistito all’evoluzione dell’arte culinaria italiana qui in Belgio. Col passare del tempo la diffusione della comunità italiana si è espansa. I belgi hanno cominciato ad apprezzare la nostra cucina. Ora sanno cosa significa mangiare bene.

Foto
Interni del locale


 

Foto
Buffet

Secondo lei cosa significa “mangiare sano e bene”?

È un concetto semplice. Significa disporre di prodotti provenienti dalla terra, genuini e di qualità.

Come definirebbe la cucina del suo ristorante?

Noi diffondiamo cucina italiana al 90%. Il Made in Italy è sempre presente nei nostri piatti gustosi. I clienti hanno un’idea chiara di ciò che vogliono quando vengono a mangiare da noi.

Quanto l’apporto dei social media agevola la diffusione del Made in Italy?

Se devo essere sincero non sono molto propenso nei confronti di questa tecnologia. Qui c’è molta competizione tra italiani e c’è chi scrive feedback negativi e falsati sui social. Si fa una concorrenza spietata. Io direi di non fare tanto affidamento sui social perché non sempre sono veritieri. Riducono l’autenticità di ciò che si fa e purtroppo anche la clientela, in alcuni casi.


Come deve essere la vera pizza italiana?

Questo dipende dal gusto soggettivo. La vera pizza è quella napoletana. Qui in Belgio non è molto diffusa perché non piace a tutti in quanto la pasta è soffice e la lievitazione diversa e molto lavorata e lenta. E poi la cottura è eseguita a temperature molto alte. Può risultare “gommosa” come pizza. Qui è diffusa notevolmente la pizza alla romana dall’orlo sottile e croccante.

Quali sono i piatti più richiesti dalla sua clientela?

Ogni settimana cambiamo il menù.  Ai nostri clienti piace molto la pasta. Va moto forte come primo i bucatini con vongole e bottarga. La gente impazzisce letteralmente per questo primo.

Foto
Pizza Margherita


Foto
Vini 

Per quanto riguarda il beverage, com’è strutturata la carta dei vini?

Prima di proporli alla mia clientela, io assaggio prima di persona un vino partecipando alle varie degustazioni che vengono organizzate. Abbiamo vini provenienti da diverse regioni italiane e variano di settimana in settimana.

Come deve essere un “buon vino” secondo lei?

Un buon vino non deve essere troppo forte. Prediligo i vini dai sapori fruttati, con note floreali. La scelta di un vino rispetto ad un altro dipende da cosa si vuole accostare come cibo. Secondo me in Italia ci sono innumerevoli vini buoni che però non vengono esportati e questo è un malo.


Per quanto riguarda il suo rapporto con lo staff, quanto conta Il lavoro di squadra?

Ho un rapporto molto conviviale con il mio staff col quale collaboro da vent’anni prima che gestissi questo ristorante. Abbiamo stabilito un buon rapporto negli anni. Siamo una squadra compatta. Il lavoro dei miei collaboratori è importante nella buona riuscita del ristorante.

Quali consigli darebbe ad un ristoratore che vuole diffondere il Made in Italy all’estero?

Consiglierei di utilizzare prodotti di qualità che sono una garanzia all’estero. Noi italiani abbiamo buoni vini, oli e formaggi.

Quali competenze dovrebbe avere una persona che vuole diffondere il made in Italy?

La passione al primo posto.

Foto
Preparazione pizza


Foto

La parte più soddisfacente del suo lavoro?

Quando il cliente ha apprezzato ciò che gli abbiamo preparato e sapere che tornerà a mangiare da noi. Soddisfa tanto.

E la parte più noiosa?

Chi fa questo lavoro non conosce la noia. È un lavoro che dà tante soddisfazioni. Non stai un attimo fermo. Forse quando non c’è la clientela ci si annoia.  È un lavoro in cui si investe tanto tempo e tante energie.

Progetti futuri del Ristorante Napoli?

È da poco che ne ho preso la gestione di questo ristorante. Forse conto di cambiare la decorazione dei tavoli e investire di più sugli utensili. Sono soddisfatto già di come tutto sta procedendo.


ID Anticontraffazione: 9161Mariangela Cutrone


Foto
news Antichi Sapori di Carlo Catucci, l’autentica tradizione italiana fonte di successo in Irlanda   Lo chef italiano Carlo Catucci non ha mai smesso di mettersi in gioco e diffondere l’autentica tradizione italiana all’estero. Gli Antichi Sapori sono frutto di passione e professionalità accumulata grazie ad esperienze significative che nel corso degli anni gli hanno permesso di ottenere innumerevoli riconoscimenti, degni di nota. La sua passione innata per la trazione italiana gli ha permesso di non scoraggiarsi mai di fronte alle difficoltà e avversità della vita. Motivato e pieno di creatività non ha mai spesso di sperimentare creando nella cittadina di Waterford ricette sempre innovative e creative. Presso gli Antichi Sapori potrete acquistare la vera pizza di qualità, cotta su forno a legna e con alla base un impasto leggero e facilmente digeribile. Tutti gli ingredienti che compongono la farcitura delle pizze degli Antichi Sapori sono prodotti di alta qualità e specialità che rispettano l’autentico Made in Italy. Gustare una pizza degli Antichi Sapori significa sentirsi improvvisamente in Italia tra sapori e odori dei quali inevitabilmente ci si innamora perdutamente. In questa esclusiva intervista lo chef Carlo Catucci ci racconta la sua esperienza di ristoratore italiano in Irlanda lasciando trapelare autentica passione e amore per questo settore.
Foto
news Ristorante la Pizza Verace: la vera pizza napoletana a Düren   Dopo oltre 30 anni di esperienza nel settore gastronomico la famiglia Lazzari nel 2018 decide di aprire una piccola pizzeria a Düren alle porte di Colonia. Il locale offe come specialità la vera pizza napoletana ma a cui si aggiungono anche pochi ma gustosi piatti della tradizione italiana. Tutte le pizze sono realizzate con ingredienti di alta qualità delle migliori marche italiane. L’ambiente è familiare e accogliente grazie anche alla gestione famigliare del locale che cerca in tutti i modi di far sentire a casa i propri clienti. Poche attività nella zona riescono ad offrire la ricetta della vera pizza napoletana come il ristorante La Pizza Verace! Scoprire di più in questa intervista.
Foto
news Ristorante Pizzeria Acqua e Farina: creatività e passione per la tradizione culinaria campana direttamente a Lugano   Motivati dalla loro passione innata per la pizza e l’arte culinaria campana Ilario Aiezza e Simone Sciancalepore hanno deciso di investire la loro professionalità, i loro sogni e le loro energie aprendo il Ristorante Pizzeria Acqua e Farina nel territorio svizzero, precisamente a Lugano. Immersi in un ambiente suggestivo, creativo e giovanile potrete gustare la tradizione culinaria campana rivisitata in chiave moderna.
Foto
news Grimaldi Pizzeria Napoletana - Bistrot – Café: la pizza napoletana contemporanea La Pizzeria Grimaldi porta in Germania la tradizionale pizza napoletana con un tocco contemporaneo dato da un cornicione più alto e pieno. La pizzeria si trova nella piccola città di Minden e le materie prime che vengono utilizzate provengono per la maggior parte direttamente dall’Italia a partire dalle mozzarelle e dagli ingredienti della pizza così da mantenere l’autenticità che ci contraddistingue. L’impasto utilizzato è fatto lievitare 36 ore così da rimanere leggero e non appesantire. La location si contraddistingue per l’accoglienza riservata ai propri clienti e per la terrazza dove poter ospitare i propri clienti nelle giornate e serate estive. Proviamo a scoprire qualcosa di più riguardo questa attività in questa intervista.