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Ciò che contraddistingue un catering preparato da Pentola D’Argento sono i prodotti freschi, genuini e di qualità, rigorosamente Made in Italy che sono alla base dei piatti gustosi, tanto amati dalla sua affezionata clientela. Pentola d’Argento, nella preparazione delle sue pietanze si serve del sistema brevettato di pentole “live coocking”. Questo esclusivo e professionale sistema consente ai partecipanti degli eventi di assistere in tempo reale alla preparazione delle specialità culinarie che saranno servite.

Per svolgere questo lavoro ci vuole tanta passione e amore oltre ad una vera e propria “sapienza culinaria”, frutto di anni di esperienza nel settore. Di questo concetto ci parla Marco Tridici in questa esclusiva intervista che ci ha rilasciato con tanta gentilezza e umanità.

Com’è nata l’idea di promuovere l’autentico Made in Italy in Svizzera?

L’idea di promuovere il Made in Italy in Svizzera, nasce dal bisogno di poter proseguire una missione che hanno iniziato le nostre vecchie generazioni di italiani, i primi migranti. La cucina Italiana entrò a pieno titolo negli usi alimentari svizzeri, intorno agli anni ’50. Questa è una storia di successo iniziata coi minatori Italiani che scavarono la galleria ferroviaria del San Gottardo. Per molti anni i nostri antenati non hanno avuto vita facile nella confederazione svizzera. Erano visti non di buon occhio. Ma lentamente, lavorando sodo con dedizione e passione hanno cercato di far apprezzare i nostri valori, la nostra cultura e i nostri eccellenti prodotti gastronomici. Noi giovani abbiamo il dovere di conoscere le basi della nostra storia, e i sacrifici che hanno fatto le nostre precedenti generazioni. Per guardare al futuro bisogna sempre fare un passo indietro nel passato e capire da dove veniamo e soprattutto cosa ci offre la nostra terra.

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Che tipo di riscontro ha avuto dal popolo svizzero?

Attualmente il nostro lavoro e la nostra cultura sono molto apprezzate. Alla base ci sono stati tanti sacrifici. La nostra clientela a cui offriamo servizi di Catering & Banqueting, è molto soddisfatta per il modo in cui ci poniamo. Oltre ai clienti privati sia svizzeri che Italiani, collaboriamo con aziende molto importanti di cui lo Stadt Zürich e l’Università ETH di Zurigo. Cerchiamo di proporre la nostra idea di gastronomia curando tutti i minimi dettagli e offrendo ai clienti sapori genuini e autentici.


Per lei cosa significa “mangiare sano” che è una delle prerogative della cucina italiana?

Secondo me il “mangiare sano” parte da una base fondamentale, che è il “prodotto di qualità”. Quando si lavora con materie prime di qualità, che sia pasta, verdure, carne o pesce, basta poco per valorizzare il prodotto. Per esempio noi col pesce non usiamo condimenti particolari. Dopo una buona ed efficace cottura in padella o sulla griglia, basta un pò di sale, pepe ed un filo di olio extravergine d’oliva, rigorosamente pugliese, prodotto dalla nostra azienda di famiglia, e il gioco è fatto. Ciò accade anche con altri prodotti.  Per noi è molto importante la materia prima a cui aggiungiamo la sapienza culinaria e la nostra professionalità.

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Quali sono i prodotti Made in Italy che non devono mai mancare in cucina?

Essendo nato in Puglia non posso non apprezzare il nostro olio extra vergine d’oliva, o le orecchiette. Da piccolo osservavo la nonna che si svegliava alle 6 di mattina per farle a casa. Poi il destino ha condotto la mia famiglia in Emilia Romagna, precisamente a Bologna, dove sono cresciuto dai 7 anni in poi. Dell’Emilia Romagna apprezzo tanti prodotti dal Parmigiano Reggiano, all’Aceto balsamico di Modena, per non parlare poi della pasta fresca che ha alle spalle anni di tradizione che si tramandano di generazione in generazione. Ho intrapreso questo percorso da piccolo e mi sento molto fortunato.

In cosa consiste il vostro sistema brevettato di live coocking?

Il nostro sistema di Live Cooking consiste nell’ eseguire specialità a vista,

Il bello di quando ci esprimiamo nelle Cerimonie o nei Banchetti è che la gente possa assistere alla preparazione delle nostre specialità nelle sue varie fasi, dalla materia prima al piatto pronto da gustare. Le nostre pentole sono ad oscillazione. Usiamo quelle piccole per gli antipasti da buffet. Gli antipasti più richiesti sono la fonduta di Taleggio servita su crostini di pane e il Tartufo Nero. Le pentole grandi hanno diametri che variano dai 90 cm fino ai 120 cm che ci consentono di realizzare dalle 300 alle 380 porzioni di Pasta o Risotto in circa 40 minuti.

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Cosa differenzia e caratterizza un catering preparato da voi?

Il nostro punto di forza è l’amore e la passione che ci mettiamo in tutto quello che svolgiamo. Questi elementi sono i due punti cardine che cerco sempre di trasmettere con insistenza al mio team. Per me non esiste la parola “impossibile” oppure l’affermazione “non ce la posso fare”. Chiunque creda in qualcosa e si prefigge degli obiettivi, con amore, passione e costanza li può raggiungere tranquillamente. I nostri clienti percepiscono la nostra determinazione con cui cerchiamo di trasmettere i nostri valori sia quelli legati alla buona cucina che quelli umani. Con i nostri clienti si istaurano rapporti molto confidenziali. Nelle nostre feste cerchiamo sempre di creare un ambiente famigliare tra il nostro team e i clienti, questo perché secondo me dove c’è il cibo, c’è unione e Famiglia.

Come soddisfate le esigenze delle persone che hanno intolleranze e allergie alimentari, molto diffuse al giorno d’oggi?

All’inizio di ogni organizzazione e decisione dei menu ci informiamo sempre se qualche ospite ha intolleranze particolari. Vogliamo accontentare e soddisfare tutti, anche chi ha qualche problema di questo genere.

Una specialità che ci consigliate e che rappresenta l’autentico Made in Italy?

La specialità che vi consigliamo, siamo noi, d’altronde anche noi siamo Made in Italy. Le nostre specialità sono tutte gustose e soddisfano al meglio la nostra ampia clientela.


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La parte più soddisfacente del suo lavoro?

Le parti fondamentali del mio lavoro sono due. La prima riguarda il contatto coi nostri clienti. Essi hanno fiducia in noi e ci danno la possibilità esprimerci. Incoraggiano il nostro lavoro in modo positivo. La seconda è gestire il mio staff. Siamo un team molto giovane. La mia più grande soddisfazione è trasmettere al mio staff le mie idee e la mia passione

Quanto conta il lavoro di squadra in questa attività?

Conta tantissimo, la squadra è tutto. È la chiave di ogni sconfitta da cui poter imparare. Ed è anche la chiave di ogni vittoria da cui poterne gioire e beneficiare insieme.

Quali consigli che darebbe a chi vuole intraprendere il suo stesso lavoro?

Il mio unico consiglio e che posso sentirmi di dare è quello di credere sempre nei propri mezzi e in quello che si può trasmettere alle altre persone.

Poi se c’è la professionalità. Se ci sono amore e passione in quello che si fa i risultati arrivano in automatico.

ID Anticontraffazione: 9402Mariangela Cutrone


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