Passitaly, fra sole, mare e vigneti debutta a Pantelleria la celebrazione dei vini passiti
Dal 31 agosto al 4 settembre l’incantevole cornice dell’isola di Pantelleria farà da sfondo alla prima edizione di Passitaly , rassegna interamente dedicata ai vini dolci naturali del Mediterraneo.
La manifestazione sarà articolata in cinque giornate in cui gli appassionati, muovendosi fradegustazioni, tour delle cantine, talk show e appuntamenti musicali, si stanno preparando a vivere un viaggio fra le suggestioni turistiche offerte dall’isola nelle sue diverse vocazioni e scoprire il legame ancestrale che la unisce da sempre alla produzione vitivinicola.
Lucio Monte , direttore generale dell’ IRVOS – Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia – auspica di focalizzare l’attenzione dei media e del pubblico sulla viticultura estrema praticata nelle isole minori.
La kermesse è stata progettata come una fiera naturale diffusa nella quale cantine locali, nazionali e di tutta l’area del Mediterraneo avranno occasione di far conoscere le proprie pregiate produzioni di nicchia di vini passiti che saranno per l’occasione sottoposte alla valutazione di una giuria di esperti rappresentata da firme prestigiose del giornalismo di settore nazionale ed estero.
“Passitaly – ha dichiarato il Sindaco di Pantelleria Salvatore Gabriele – deve diventare uno strumento di valorizzazione dell’isola e del suo tessuto produttivo, partendo dall’agricoltura ma includendo anche ristorazione, ricettività, servizi, cultura, archeologia, antichi saperi e sapori”.
A questo proposito, vanno ricordati i celeberrimi capperi prodotti nel territorio isolano, ai quali nel giugno 1996 e’ stato riconosciuto il Marchio di Indicazione Geografica Protetta ( IGP ).
Attesissima poi l’imminente decisione da parte della Commissione Nazionale per l’ Unesco per la registrazione della storica pratica agricola della “ vite ad alberello “, un patrimonio tradizionale dei coltivatori della comunità pantesca, che hanno saputo convertire in punti di forza le avversità della conformazione geomorfologica locale (forte vento e matrice vulcanica del suolo).
Passitaly costituisce pertanto un’occasione preziosissima per ampliare il potenziale di comunicazione che i prodotti italiani possono generare nel mondo coniugando qualità, identità culturale e natura .
Il progetto intende inoltre offrire una risposta concreta alla richiesta di unità, sinergia e tutela espressa dalle aziende produttrici del vino dolce di qualità.
Per maggiori informazioni sugli eventi della kermesse:www.passitaly.com/programma/
La foto d’apertura è di Sara Marte.