Otaleg! Il gelato artigianale messo a nudo
Roma, capitale del gelato artigianale italiano . E non a caso: nelle torride estati romane, quando non tira un filo d’aria e -apparte i turisti- non c’e’ anima viva per strada, l’unico valido motivo per lasciare il comfort di un appartamento con aria condizionata e’ la prospettiva di trovare un po’ di sollievo in un fresco che viene da dentro, quello di un bel gelato.
La gelateria Otaleg! nasce nel 2012 in Via dei Colli Portuensi, a Roma. Il nome forse poco usuale non e’ altro che ‘gelato’ al contrario; ‘al contrario’ lo e’ anche il locale: la prima cosa che si vede entrando e’ il laboratorio, poi viene il banco con i gelati. Marco Radicioni, il gelatiere, lo chiama il laboratorio acquario : le grandi vetrate che si affacciano sulla strada consentono in effetti a clienti e passanti di poter osservare l’intero processo produttivo con il maestro all’opera. Lo scopo e’ far vedere a tutti come e cosa si lavora, «mettere a nudo l’anima».
Marco Radicioni non produce solo gelati, ma vuole donare ai suoi clienti un’esperienza fatta dalle stesse emozioni che provava da bambino quando vedeva il gelatiere estrarre il suo tesoro direttamente dalla macchina dove veniva prodotto. Alla spontaneita’ dell’infanzia pero’, ha voluto aggiungere la consapevolezza adulta nella scelta della ricetta: ha deciso di eliminare tutti quegli ingredienti che riteneva di troppo, quali gli zuccheri superflui (che servono solo a far durare il gelato molti giorni), gli emulsionanti e gli additivi .
La filosofia di Otaleg! e’ la lentezza e la costante comunicazione tra macchine e gelatiere. Per questo Marco ha scelto di usare un bollitore (macchina che gli permette di intervenire creativamente nel processo) per scomporre gli ingredienti freschi , materie prime del gelato. La lavorazione finale viene fatta con il classico mantecatore della tradizione gelatiera italiana , il Cattabriga Effe6, che lavora lentamente senza inglobare aria creando un prodotto più compatto.
Utilizzare questo metodo significa poter produrre un massimo di sei litri per ogni gusto, ma anche poter variare l’offerta a seconda della creativita’ del momento. Da Otaleg! i clienti possono affacciarsi al di la’ del bancone, chiedere cosa ‘bolle in pentola’ e, se di loro gradimento, aspettare che quel particolare gusto sia pronto.
Vaniglia bourbon del Madagascar e zenzero, fico d’india o susina sangue di drago …tutti gusti che potrete trovare, assieme ad altri più classici, da Otaleg!. Senza dubbio, il cavallo di battaglia della gelateria e’ la liquirizia , scura come la liquirizia vera. Marco Radicioni pero’ e’ anche un esperto dei gusti salati quali gorgonzola, cacio e pepe, senape o olive nere , da usare in cucina abbinati ai cibi. Questa volta il detto calza a pennello: ce n’e’ per tutti i gusti!
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