Piccole marine e borghi arroccati: in mezzo a una natura conservata gelosamente si nascondono pietre millenarie, terrazzamenti coltivati con caparbietà e un mare ricchissimo. Colori, sapori e profumi di un gioiello del paesaggio italiano. C’è chi le conquista a piedi, tra sentieri a picco sull’acqua e antiche mulattiere. E chi le raggiunge via mare: un colpo al cuore. Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso, le Cinque Terre sono piccoli gioielli arroccati su una delle coste più belle d’Italia.

Patrimonio dell’Unescodal 1997 sono 15 chilometri di blu e roccia tra Punta Mesco e Punta Merlino, un pezzo di Mediterraneo ben custodito. Grazie al Parco Nazionale che ha sede a Riomaggiore e che ne ha preservato la bellezza con una rigorosa disciplina di accesso alle imbarcazioni e ripristinando sui colli i terrazzamenti coltivati.

Da sempre, gli abitanti delle Cinque Terre hanno sezionato gli scoscesi pendii delle colline che si gettano a picco sul mare per ricavarne strisce di terra coltivabili, sorrette da muretti a secco: raccontano di impegno e fatica. E di sostenibilità, un modello virtuoso dove i prodotti della terra e del mare sono lavorati e realizzati sul posto. I tesori delle Cinque Terre sono capolavori di gusto e di bellezza, paesaggistica. Da godere sulle spiagge strette e nascoste o passeggiando lungo la via dell’amore, il sentiero più celebre delle Cinque Terre (e della Liguria) che collega Riomaggiore con Manarola.

Dallosciacchetràalle acciughe sotto sale, il vino doc e la composta di limone, colori e profumi sono la colonna sonora di questo mare italiano. Le migliori acciughe (lunghe al massimo 12 centimetri) vengono pescate qui a Monterosso da giugno a fine luglio quando vengono in queste acque per riprodursi a due o a tre miglia di distanza dalla costa. Una volta salate e poi vendute nelle arbanelle (i vasi di vetro con tappi d’ardesia), alla Casa delle Acciughe della cooperativa Ragazze del Parco.

Note come “pan do mar” vengono pescate con il metodo tradizionale della lampara e lavorate a mano. L’attenta disposizione a strati, un’adeguata pressatura e un accurato monitoraggio di quantità e qualità della salamoia, rendono le acciughe sode e gustose, garantendone anche la perfetta conservazione. Il prodotto così ottenuto mantiene tutto l’aroma e il sapore del pesce appena pescato. Da provare con olio, origano e aglio per un eccezionale antipasto ma anche un ottimo secondo piatto.

Qui, tra vicoli stretti e intricati e un’atmosfera da antico borgo marinaro c’è uno specializzatissimo negozio gourmand dove trovare un’ottima selezione dei prodotti delle Cinque Terre, come la squisita marmellata con i limoni di Monterosso, ottima sul pane a colazione, perfetta con i formaggi. Magari con un buon bicchiere di Sciacchetrà, un bianco passito, tra i più prestigiosi d’Italia, fatto di uve bosco, vermentino e albarola, i cui grappoli sono messi ad appassire su graticci o appesi al soffitto in locali freschi e ben aerati. Amato da letterati (Giosuè Carducci lo descrisse come l’essenza di tutte le ebbrezze dionisiache e Gabriele D’Annunzio come “profondamente sensuale”) e buongustai la sua è una storia dalle radici lontane: pare che il nome derivi da “shekar”, un termine semitico molto antico indicante delle bevande fermentate.

Affascinante in ogni stagione, ma struggente con il mare in burrasca, a Manarola ci sono un interessante Laboratorio di Ecobiocosmesi Cinque Terre che trasforma i prodotti della natura (elicriso, lavanda, limone, malva silvestre, rosmarino iperico) in una linea cosmetica per il corpo, e un indirizzo da non perdere: La Torretta . All’interno di una casa torre del 1600 raffinati angoli di design con vista, scorci e atmosfere d’impatto e piccole chicche per gli ospiti: dalle degustazioni di vino alle gite in barca e le escursioni a piedi.

Si va a Vernazza, con la sua torre saracena e la chiesa trecentesca sul porticciolo, al Ristorante Belforte per ordinare squisiti piatti di pesce (dall’immancabile misto di acciughe agli spaghetti con frutti di mare e pomodoro, specialità della casa) in una location di puro fascino: terrazze in una torre a strapiombo sul mare. Vicino, si dorme a La Malà, un’antica casa ligure con camere di charme declinate nelle sfumature del bianco e del beige e ci si sposta a Corniglia, per respirare atmosfere d’artista: sono qui, infatti, le case di Alghiero Boetti e Michelangelo Pistoletto. Mentre ha ancora un certo non so che la spiaggia di Guvano dove negli ’80 campeggiavano giovani freak in cerca di natura pura.

Silvia Ugolotti –Italianfoodlovers.com
 

Foto
notizie La Divina Commedia: a Lovanio la cucina italiana è un raffinato viaggio gastronomico In Belgio c’è un ristorante che rompe gli schemi: piatti scenografici e innovativi, presentati con grande attenzione, senza rinunciare alla qualità. Oltre alla sala, c’è un’anima street food con la pasta fatta in casa da mangiare “on the go”
Foto
notizie Ristorante Pizzeria Il Pescatore, specialità calabresi di pesce per i palati più esigenti   Nella cittadina tedesca di Fuessen, vi è un ristorante italiano specializzato nella cucina di pesce che si rifà alle tradizioni calabresi che si tramandano di generazione in generazione. Vi stiamo parlando del Ristorante Pizzeria Il Pescatore. Con il suo ambiente suggestivo e accogliente in cui alle pareti si ammirano foto di varie tipologie di pesce e pescatori e vere reti da pesca. Il signor Filippo Russo ha voluto ricreare in questo moderno ristorante italiano all’estero le origini della sua famiglia di pescatori calabresi di cui va tanto orgoglioso. Mangiare presso il Ristorante Pizzeria Il Pescatore significa gustare la qualità del pesce italiano grazie a primi piatti e secondi gustosi che saranno in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Oltre alle specialità di pesce potrete apprezzare le pizze con alla base un impasto leggero e facilmente digeribile farcite con ingredienti genuini e di qualità provenienti direttamente dell’Italia. Le pietanze che gusterete saranno accompagnate da un buon vino italiano che il Signor Filippo Russo da grande sommelier sarà in grado di proporvi con professionalità e competenza. Del successo ventennale del Ristorante Pizzeria Il Pescatore e di quanto la cucina italiana sia molto apprezzata in Germania, ci racconta il signor Filippo Russo in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie Ristorante Pizzeria Il Padrino, quando “fare la differenza” diventa una garanzia di successo   Il Ristorante Pizzeria Il Padrino, nella cittadina austriaca di Peuerbach, è il locale ideale in cui immergersi in un viaggio tra i sapori autentici italiani, creati ad arte da chi tutela e salvaguarda l’autentico Made in Italy in Austria. Dopo tanti anni di esperienze significative nel settore ristorativo, il signor Salvatore con la sua famiglia ha coronato il sogno di aprire il suo ristorante nel quale diffondere le ricette culinarie della sua terra d’origine, la Sicilia. Qui potrete gustare una ricca varietà di specialità di pesce di qualità che proviene direttamente dall’Italia. Il menù del Ristorante Pizzeria Il Padrino è in grado di soddisfare qualsiasi gusto anche quello dei più esigenti. Nel corso degli anni grazie alla qualità delle sue specialità, all’impegno che il signor Salvatore e il suo staff competente e professionale ci mette nel promuovere l’autenticità italiane e ad un ambiente conviviale e umano, Il Padrino ha collezionato tanti riconoscimenti di cui essere orgogliosi. Ce lo racconta con tanto entusiasmo il signor Salvatore in questa intervista in cui raccomanda i più giovani del settore di rimanere umili e lavorare sodo perché i frutti di quello che si fa maturano con pazienza e perseveranza.
Foto
notizie Roger e il formaggio, un amore al primo assaggio Il giovane imprenditore cremasco ci racconta i segreti della nobile arte casearia