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Com’è nata l’idea di aprire un’attività all’estero?
Io e mio marito vivevamo inizialmente in Italia e pensando ad un possibile futuro abbiamo deciso di spostarci in Svizzera. Abbiamo scelto questo Paese in quanto io sono svizzera e anche la sorella di mio marito viveva già qui da anni; così abbiamo deciso di trasferirci e aprire questa attività come grossisti di prodotti italiani.


Che tipologia di prodotti vendete?
Noi trattiamo più di 3.000 prodotti italiani perciò elencarli tutti verrebbe un po’ difficile. Noi abbiamo prodotti che vanno dal secco al fresco ma ad esclusione della verdura fresca e delle bevande che non trattiamo.


Perché secondo lei le materie prime italiane sono così apprezzate in Svizzera?
Principalmente per una questione di scarsità di queste materie, di base molte di queste non si trovano proprio qui, di conseguenza sono magari materie prime più ricercate. Poi sicuramente vengono apprezzate per il semplice fatto di essere buone e saporite.


Quali sono i prodotti che commerciate di più?
Beh diciamo che non c’è un prodotto in particolare in quanto ne vendiamo davvero tanti però se proprio dovessi scegliere direi che i prodotti della linea pizzeria vanno per la maggiore. Non tanto le farine quanto proprio le materie prime come il pomodoro, varie tipologie di prosciutti, le mozzarelle… poi anche i gamberi, i polpi e diciamo che vanno molto tutti i prodotti da frigo.

I prodotti che importate provengono direttamente dall’Italia?
Sì tutti i prodotti che trattiamo noi li andiamo a prendere direttamente dal produttore in Italia, direttamente dai caseifici per esempio. Tra i prodotti particolari che trattiamo possiamo citare per esempio dei prodotti di pasticceria campana, diversi oli dall'oleificio Zucchi oppure, per quanto riguarda il pecorino, ci affidiamo alla Fattoria Buca Nuova. Abbiamo veri prodotti italiani finalmente reperibili in Svizzera.



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Cosa consiglierebbe a qualcuno che vorrebbe aprire un’attività all’estero?

Io consiglierei di non farlo, piuttosto che aprire un’attività da grossista sarebbe più semplice aprire un ristorante o qualcosa di simile. Semplicemente per la logistica e nel trovare un luogo dove mettere tutta la merce, quali prodotti selezionare e quali tenere in magazzino… non è un lavoro semplice ecco. Adesso poi siamo in mezzo ad una guerra di prezzi, tutto è al rialzo a causa della guerra

.Progetti per il futuro?
Ah abbiamo molti progetti. Quello che ci interessa di più è per esempio quello di espanderci anche online aprendo un e-commerce con tutti i nostri prodotti così che siano raggiungibile sempre e da chiunque.



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notizie La Cucina di Bruno, la voglia di sperimentare piatti non convenzionali dello chef Bruno Bernardini in Belgio   Se siete in Belgio e avete voglia di mangiare piatti originali e gustosi il Ristorante La Cucina di Bruno, nella cittadina di Ganshoren, fa al caso vostro. In un ambiente cordiale, familiare e gioviale potrete gustare le creazioni dello chef Bruno Bernardini che ama sperimentare la combinazione di ingredienti sempre nuovi per creare ricette innovative e altamente fantasiose. L’obiettivo dello chef Bruno è infatti quello di offrire ai clienti un menù in continua evoluzione per non annoiare mai. “L’effetto sorpresa” è garantito grazie anche ad un’abilità nel presentare in maniera creativa la pietanza che andrete a gustare. Le capacità e le competenze di Bruno sono frutto di un’esperienza pregressa in questo settore e nascono dalla voglia di non fermarsi mai nel far conoscere al popolo belga una cucina italiana originale e innovativa. Lo chef Bruno è conosciuto per andare oltre gli stereotipi che aleggiano attorno alla ristorazione italiana all’estero. Ce ne parla in questa esclusiva intervista che è fonte di ispirazione per chi vuole intraprendere la sua stessa carriera e promuovere l’autentico ed eccellente Made in Italy all’estero.
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notizie Kesté Pizza & Vino, il regno della vera pizza napoletana a New York City   La vera pizza napoletana, preparata secondo la vera tradizione che non tramonterà mai, la si può trovare a New York presso Kesté Pizza & Vino dove da circa ventitrè anni Roberto Caporuscio, di origini campane, con tanta professionalità ed entusiasmo insegna quest’arte alle nuove leve. Trasmettere competenze specifiche e amore per questo prodotto, che sta tanto riscuotendo successo negli Usa, è fonte di orgoglio e motivazione. Rinfranca di tutti i sacrifici che questo lavoro richiede. Presso Kesté Pizza & Vino è stato ricreato l’ambiente tipico e l’atmosfera memorabile di una pizzeria napoletana di altri tempi in cui si respira amore, passione e convivialità. L’ambiente è stato studiato in ogni dettaglio con tanta professionalità e con la collaborazione di design di talento. Mangiare in questa pizzeria significa intraprendere un viaggio tra i sapori, gli odori e i colori di un’arte che resta viva nel cuore nonostante gli anni che passano. Della sua esperienza di successo come pizzaiolo napoletano negli Usa e di quanta pazienza, determinazione e perseveranza ci vogliono per insegnare quest’arte ci racconta Roberto Caporuscio in questa esclusiva intervista.
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notizie “Barbagallo in cucina”, la gastronomia che porta la cucina di casa delle nonne italiane, nelle case svizzere. (Birsfelden - Svizzera)   Avete presente quei profumi, quei sapori e quei colori che come in un déjà-vu ci trasportano indietro nel tempo, a quando da piccoli spiavamo in cucina le nostre mamme o le nostre nonne che preparavano il pranzo della domenica? Bene, se volete riprovare questa sensazione e siete in nei pressi di Birsfelden, in Svizzera, non potete mancare una visita da Daniele e Giada, proprietari di “Barbagallo in cucina”. Daniele è siciliano e Giada è ligure, origini preziose che arricchiscono la cucina della loro gastronomia che sta crescendo sempre di più e sta insegnando i sapori autentici del Made in Italy senza mai scendere a compromessi con contaminazioni estere. Ce lo racconta direttamente Giada,con accanto il marito Daniele,in una piacevolissima intervista.
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notizie Umbria: Terra dei Santi  Un aspetto significativo dell’Umbria è sicuramente la religiosità, che ha contribuito alla creazione di un movimento turistico di stampo prettamente religioso. Assisi, Norcia, Collevalenza, Orvieto, Terni, devono tanto ai loro santi e beati.