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fragranti dettagli...

In Sardegna c’è un’azienda che seleziona i prodotti migliori e li impreziosisce rivestendoli con un packaging elegante e raffinato, con un occhio di riguardo per il bene della collettività. Con gli amaretti sardi il successo è stato immediato.


Mandorle e armelline al 100% italiane, zucchero di canna finissimo, albume d’uovo, miele sardo e una spolverata di zucchero a velo. Ma in realtà, dietro la ricetta vincente degli amaretti de La Rosa Bianca c’è molto di più: sapori della tradizione, ricerca dell’innovazione, rilancio del territorio. Gli amaretti sono il prodotto di punta di un progetto che ha portato in poco tempo (l’azienda è stata costituita a Sorso, in provincia di Sassari, nel febbraio del 2017) una grande ricetta della tradizione sarda a un livello “top”. La formula è semplice, ma non banale. La Rosa Bianca seleziona i prodotti d’eccellenza della Sardegna e li impreziosisce attraverso un packaging elegante e raffinato. Dietro non c’è solo una ricerca estetica, ma anche un certosino processo di perfezionamento della ricetta originale. Così è stato, ad esempio, per l’amaretto sardo. Di per sé già unico, grazie alla cottura tradizionale che lo lascia morbido al palato. Ma il suo appeal è stato aumentato sia attraverso l’affinamento della ricetta sia attraverso confezioni di lusso declinate per tutte le esigenze: hotel, ristoranti, idee regalo. A spiegare l’idea è il titolare dell’azienda Giuseppe Sanna.

Quando e perché è nata la vostra azienda?


«La Rosa Bianca è una realtà giovanissima, ma il suo percorso comincia da lontano. Nel 1998, quando fu fondata “La fraternità laicale della casa di Nazareth”, una missione di fede di cui attualmente sono presidente. Il nostro scopo è portare avanti i valori della cristianità, anche attraverso progetti che favoriscano sul territorio la crescita a livello umano, intellettuale, culturale e sociale. È per questo che poi, sotto l’egida dell’associazione, sono nati il laboratorio artigianale di pasticceria “Il Giglio - Dolci di Sardegna” e una sede di Iglesias specializzata nella coltivazione, trasformazione e vendita di prodotti ortofrutticoli. La Rosa Bianca soddisfa l’esigenza di trovare un soggetto che si occupasse del commercio, del marketing, della selezione e della presentazione dei prodotti del nostro laboratorio di pasticceria. Elementi indispensabili per avere appeal internazionale e nel mercato di lusso».


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Le eleganti confezioni della linea regalo
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L’amaretto è stata la scelta più logica per partire, vista l’esperienza pregressa e il know how accumulato dal laboratorio di pasticceria. A cui però è stato richiesto un lungo lavoro particolare per affinare un prodotto di per sé già eccellente. «Quello sardo non è un amaretto come gli altri - dice ancora Sanna - perché rimane morbido grazie alla sua ricetta particolare. Noi abbiamo voluto esaltarne l’unicità. C’è voluto un anno prima di arrivare al risultato. Abbiamo chiesto ai nostri artigiani di esaudire ogni nostra idea o suggerimento. Solo dopo 100 campionature siamo arrivati all’amaretto che avevamo in testa». I risultati sono stati subito sorprendenti.
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Qual è stata la vostra più grande soddisfazione, avete avuto dei riconoscimenti particolari?


«In pochi mesi abbiamo avuto grandissimi risultati: abbiamo cominciato a lavorare solo prima dell’estate. Il riscontro sul mercato è stato immediato, non succede spesso. Siamo subito arrivati alla clientela top: le nostre linee di prodotti si trovano in quasi tutti i cinque stelle della Costa Smeralda. Gli hotel di lusso ci hanno scelti per i loro ospiti. Siamo presenti anche in diverse enoteche di qualità, insomma, il nostro prodotto è stato recepito subito e con piacere».


E all’estero?


«Ci stiamo lavorando. Puntiamo molto sugli importatori e abbiamo già ottenuto qualche risultato. Ad esempio in Belgio, abbiamo una collaborazione con una società che serve diversi ristoranti stellati. E se tutto va bene presto sbarcheremo negli Usa: abbiamo avviato le prime discussioni con un consorzio di New York».

Cosa vi rende unici rispetto ad altre aziende simili?


«Oltre alla ricetta ad hoc dell’amaretto, il nostro valore aggiunto sono i princìpi cristiani che ispirano il nostro lavoro e provengono dall’associazione. È un mix particolare che regala ai nostri clienti un’esperienza sensoriale più profonda, facendo vivere piccoli ma significativi momenti di dolcezza».


Quali sono le ambizioni, i traguardi, i progetti per il futuro?


«Elevare altri prodotti della tradizione sarda: i papassini, i pirichittus, i sospiri. Per far sì che all’estero i nostri connazionali li cerchino non solo per ritrovare i sapori della loro terra, ma anche come elegante idea regalo, sapendo che in un semplice dolcetto è racchiusa l’italianità, la raffinatezza del gusto e del sapore».

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 dolci prelibatezze
L’obiettivo più grande, però, riguarda l’intera comunità sarda, conclude Sanna: «Vogliamo aprire altri centri come quelli già presenti, per valorizzare il territorio attraverso i princìpi cristiani e la cultura del lavoro». Un’eccellenza che non fa bene solo al palato, ma a un’intera collettività.


ID Anticontraffazione conferito da Eccellenze Italiane n. 8101
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notizie La Locanda dei girasoli, un posto speciale in cui l’arte culinaria si sposa con l’imprenditoria sociale   La Locanda dei Girasoli a Roma è un ristorante- pizzeria in cui l’arte culinaria acquisisce un valore aggiunto. È quello di quattordici ragazzi con Sindrome di Down, sindrome di Williams e altre disabilità cognitive che ogni giorno trasmettono con motivazione ed entusiasmo il loro amore per la cucina di qualità preparando piatti prelibati e pizze gustose. È un luogo speciale dall’ ambiente raffinato e al tempo stesso confortevole. Ciò che rimane impresso de La Locanda dei Girasoli è la sua atmosfera conviviale e allegra dalla quale sarà facile lasciarsi contagiare. È il posto ideale per piccoli rinfreschi, cene di lavoro, serate con amici o di coppia. Offre ai suoi clienti menu stagionali preparati con grande attenzione, cura dell’aspetto qualitativo e raffinatezza nella presentazione. Gli ingredienti che sono alla base di ogni specialità che gusterete sono selezionati con competenza e minuzia. La Locanda dei Girasoli ci tiene infatti a valorizzare i prodotti del territorio laziale che si caratterizzano per qualità, genuinità e gusto. La Locanda dei Girasoli è l’esempio concreto di un’imprenditoria sociale vincente. Da 1999 ad oggi promuove l’inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down, nobilitando e dando dignità alla persona attraverso un percorso individuale, di formazione e di inserimento lavorativo.  Ce ne parla in questa intervista il sign. Ugo che da circa quattordici anni segue i ragazzi nel loro percorso professionale. I suoi racconti trasudano tanta passione, umanità e amore per questo luogo speciale che rimane impresso nella memoria di chi lo visita.
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notizie La Treccia, passione autentica per prodotti caseari di alta qualità in Danimarca   Nel luglio 2014 i due cugini italiani Luca Vigliarolo e Oscar Ferraro, dopo essersi persi di vista per un piccolo periodo, si sono ritrovati in Danimarca nella cittadina di Ishoj per concretizzare un sogno che li motivava sin da piccoli, quello di aprire La Treccia, il proprio caseificio nel quale produrre specialità gustose e di alta qualità. Amanti della mozzarella e della burrata, prodotti caseari che all’estero sono poco conosciuti, i due cugini hanno deciso di perseguire l’obiettivo di diffondere questa forma d’arte gastronomica con impegno, professionalità e passione. Dal 2014, utilizzando latte biologico danese, presso La Treccia, Luca e Oscar producono formaggi freschi come la mozzarella, la burrata, la ricotta rispettando il tradizionale metodo italiano della “cagliata “o pasta filata”. In questi anni di produzione e sperimentazione, grazie al loro tocco creativo e alla loro incontenibile voglia di mettersi in gioco e sperimentare, hanno inventato un prodotto caseario chiamato crumblino. Questo tipo di formaggio è nato in collaborazione con Hija de Sanchez 'Taquería a Copenaghen. Risulta salato e leggero al tempo stesso. È ritenuto una versione di lusso della tanto amata ricotta richiamando il sapore di un noto formaggio fresco messicano. Della loro passione per l’arte casearia italiana e di come i loro prodotti stanno riscuotendo tanto successo in Danimarca conversiamo piacevolmente con loro in questa esclusiva intervista.
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notizie Pasticceria Chiara, dove l’arte pasticcera diventa una dolce ed emozionante “coccola”   La Pasticceria Chiara ad Olgiate Olona (Va) è il luogo ideale in cui fare il pieno di energia al mattino gustando un’indimenticabile colazione in cui regnano sovrani inediti croissant dei quali vi innamorerete letteralmente. Qui potrete anche fare il pieno di gustosi dolci per una pausa relax, per festeggiare una ricorrenza o semplicemente per concedervi una prelibata coccola. La Pasticceria Chiara nasce nel 1974 per regalare emozioni e “coccole” ai suoi clienti tramite un assortimento di dolci tradizionali, torte, croissant, prodotti lievitati. È in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di palato. Oggi è gestita da Fabio Longhin che con tanto amore ha apportato alla tradizione della sua famiglia di pasticceri un’impronta moderna grazie alla sua costante voglia di sperimentare e ricercare materie prime sempre più innovative, salutari e gustose. Il suo lavoro da pasticcere gli consente di non smettere mai di dare sfogo alla sua fantasia e alla sua voglia di mettersi continuamente in gioco. Grazie alla sua verve creativa è nato Delirium, il panettone che ha alla base una miscela arabica e robusta dalla crema consistente e dal gusto morbido, un candito orientale, una tipologia di farina evoluta e un cioccolato equo solidare. Delirium è un panettone in vasocottura. Il suo originale vaso in vetro garantisce il mantenimento di tutti gli aromi e una shelf-life molto più estesa nel tempo. Dell’amore e della passione che Fabio Longhin ci mette ogni giorno nel creare le sue specialità e dell’importanza delle materie prime che sono alla base delle sue creazioni ci parla in questa esclusiva intervista.
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notizie Auberge Communal de Ballens ''Chez Giuseppe'': ospitalità svizzera e ristorazione italiana. L'Auberge Communale de Ballens si trova nell'affascinante villaggio di Ballens. All’interno di questa caratteristica locanda svizzera si trova il ristorante “Chez Giuseppe” che propone una cucina tradizionale mediterranea italiana con piatti tipici regionali. Potrete gustarvi, oltre ai piatti tradizionali, anche una selezione di pizze; tutti ciò realizzato con materie prime italiane di prima qualità provenienti direttamente dall’Italia. Il ristorante dispone di 60 posti all'interno e una bella terrazza con vista. Volendo, oltre al ristorante, potrete soggiornare all'Auberge Communale de Ballens, tradizionale locanda con poche camere dove potrete godervi una bella notte di riposo. Scopriamo di più di queste tradizionali locande svizzere attraverso le parole del suo gestore Giuseppe.