Oggi, però, sappiamo con certezza che la cassata come la conosciamo ha un suo creatore che decise di realizzarla, con ogni probabilità, intorno al 1873: parliamo del Cavalier Salvatore Gulì, inizialmente produttore di frutta candita e della zuccata, poi noto pasticcere della Palermo liberty di fine Ottocento.


Un Dolce Internazionale Grazie al Cavalier Salvatore Gulì

Si racconta che un giorno gli avanzarono così tanti canditi che decise di guarnire le sue cassate con la frutta in esubero, creando un dolce che divenne da subito internazionale, tanto che la presentò all’Esposizione universale di Vienna nel 1873. Molti erano stati gli apprezzamenti, infatti la fama di quel dolce arrivò alle più grandi famiglie reali europee come la “cassata siciliana”. Venne da subito diffusa in tutta Europa grazie ai Florio - grandi commercianti dell’epoca – e, ancora oggi, è possibile trovare del latte per dolce con il nome Gulì impresso sopra. Dopo il successo – racconta lo storico palermitano Rosario La Duca – venne fatto in modo che la migliore frutta di Palermo arrivasse alla Pasticceria Gulì di Corso Vittorio Emanuele affinché il Cavaliere potesse realizzare questo amatissimo dolce. Oggi, non a caso, quel luogo prende il nome di Palazzo Gulì, laboratorio e museo No Mafia Memorial.

Tra l’altro a Losanna, in Svizzera, fu notata nella vetrina di una pasticceria una gustosa cassata alla siciliana con una vistosa didascalia che recitava "Cassata Gulì", chiaro omaggio alla genialità di un pasticcere che con un solo dolce ha reso famosa la Sicilia e l’Italia nel mondo.




Tullio Gulì
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