«Italia, Francia, Londra: credo che il viaggiare faccia parte del mio sangue, non riesco a stare fermo troppo a lungo nello stesso posto. La Cina era solo questione di tempo, un'altra tappa del mio lungo percorso».

Esordisce così Stefano Sparaco, rinomato chef, spiegando i motivi che l'hanno spinto a trasferirsi in Oriente, dove ora gestisce un ristorante che è divenuto un vero e proprio stendardo della cucina nostrana, l'Italiano Doc.

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Tagliere di formaggi
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Dettaglio dell'interno del locale




Perché proprio la Cina? Quali differenze ha riscontrato rispetto all'Italia, a livello culturale, di qualità della vita, di usanze?


«Nel 2005 mi fu offerto un contratto di lavoro di due anni come chef/manager in una catena di ristoranti italiani a Shanghai. Ero incuriosito da questo paese di cui tanto si parlava, così accettai di buon grado. In ambito lavorativo, il boom economico che la Cina stava attraversando in quel periodo mi ha sicuramente avvantaggiato.

È stato molto difficile, all'inizio. La lingua e il modo di comunicare sono completamente diversi rispetto a quelli italiani. Ho dovuto comprendere e accettare le usanze cinesi per poter lavorare con la gente del posto, ma è giusto così: quando si è ospiti in un paese straniero, se si vuole essere accettati e si vogliono ottenere importanti risultati lavorativi, bisogna mostrare rispetto per la cultura che ci circonda.

Nel 2006 l'azienda per cui lavoravo mi trasferì a Qingdao per l'apertura di un nuovo ristorante: è una città molto più vivibile di Shanghai, poiché si trova sul mare, è più pulita e meno caotica. Nel 2007 rassegnai le mie dimissioni e assieme a una socia cinese aprimmo Napoli Restaurant».

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Ingresso
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Lo chef con Roberto Baggio

Qual è la storia di Italiano Doc, invece?


«Italiano Doc nasce nel 2009, inizialmente era un ristorante minuscolo con solo quattro tavoli, basato su ricette tradizionali italiane, menù degustazioni e i migliori vini del Bel Paese. Riscuotemmo molto successo e i cinesi impararono ad amare i nostri piatti. Nel 2011, poiché il locale era troppo piccolo, decisi di trasferire Italiano Doc all'interno dell'Haiqing Hotel, una struttura a 4 stelle, molto più spaziosa, continuando a offrire lo stesso tipo di cucina, che poi nel tempo è stata arricchita con piatti di pesce.

Nel 2015 l'Intercontinental Hotel Qingdao ci propose di trasferirci da loro: era un'ottima opportunità e accettai immediatamente. Gli affari ora vanno benissimo, i cinesi amano tutto ciò che è italiano e non hanno problemi a spendere qualche soldo per un buon pasto e un gustoso bicchiere di vino».


E con lei c'è anche suo figlio.


«Esatto, è venuto qui in Cina a 19 anni, dopo essersi diplomato, e ha seguito dei corsi per affinare le sue abilità, soprattutto a Pechino, per poi entrare a far parte del mio staff. È un'ottima risorsa, ha un'interpretazione estremamente personale e innovativa della cucina italiana, i clienti lo adorano. Diciamocela tutta, ci sa anche fare, ha uno charme tutto suo».

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Primo piatto a base di pesce


Quali sono i piatti più gustosi del suo ristorante?


«Sicuramente i primi piatti a base di pesce, ma anche le nostre ottime carni e pizze.

Tra i primi consiglio gli spaghetti al tartufo nero, gli spaghetti ai frutti di mare, i maccheroni all'amatriciana, gli spaghetti alla puttanesca, i ravioli burro e salvia e gli spaghetti all'astice.

Per quanto riguarda i secondi, i nostri clienti amano il filetto di maiale in salsa tonnata, il controfiletto di angus, il carpaccio di tonno rosso, l'astice alla griglia, il branzino in crosta di patate e le scaloppine al Marsala. I dolci più richiesti, infine, sono tiramisù, panna cotta e crème caramel».

Importate materie prime direttamente dall'Italia? Se sì, quali?


«La maggior parte dei nostri prodotti è italiana, tra cui tutta la gamma dei prosciutti e degli affettati vari, i formaggi, la pasta, il riso, i pomodori pelati, l'olio di oliva, la farina, la mozzarella di bufala e numerosi vini».


Ha dovuto adattare alcuni dei suoi piatti ai gusti cinesi? Cosa ne pensano i suoi clienti della cucina italiana?


«Ho visto tanti ristoranti italiani che hanno adattato i loro piatti a gusti più locali. Io, invece, ho sempre preferito ideare e cucinare pietanze dall'autentico sapore italiano. Alcuni miei clienti sono veri e propri aficionados, vengono a mangiare da me dal 2006 perché amano la semplicità e la genuinità delle mie ricette».

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Ostriche

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notizie Trattoria Enoteca Amici Amici: quando il cibo si trasforma in piacevole convivialità A Berlino, vi è un posto indimenticabile in cui fermarsi a pranzo o a cena per fare il pieno di specialità siciliane basate sulle antiche ricette della nonna, rivisitate con abilità in chiave moderna. Stiamo parlando della Trattoria Enoteca Amici Amici del siciliano Renato Clari. In un ambiente casereccio, ricco di foto e immagini che richiamano la nostra italianità e che sono appese ad arte alle pareti in mezzo a decorazioni di fiori, tavoli con tovaglie a quadri rossi e bianchi, vi immergerete in un inedito e suggestivo ambiente familiare in cui la convivialità è altamente stimolata. Il nome del locale allude al noto film italiano “Amici Miei” di Monicelli ed è un vero e proprio stimolo alla condivisione di passioni ed esperienze culinarie. La Trattoria Enoteca Amici Amici è molto frequentata nella pausa pranzo da persone che voglio godersi un momento di meritato relax, lontane dalle preoccupazioni del lavoro per fare il pieno di piatti prelibati come la carbonara, l’amatriciana, le grigliate di carne e pesce. Sono queste pietanze di successo, tutte preparate con professionalità e avendo alla base un’attenta selezione dei prodotti Made in Italy che non gusterete da nessun’altra parte. Il menù cambia costantemente e tiene conto della stagionalità dei prodotti che sono alla base delle ricette tramandate da anni.
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notizie Puccini Restaurant, dove la tradizione si arricchisce di creatività e innovazione   Cucinare è una sorta di forma artistica nella quale non si può fare a meno di dare sfogo alla propria verve creativa. Lo sa bene Andrea, originario pugliese che in Francia, precisamente nella cittadina di Istres, ha aperto il Puccini Restaurant, un posto suggestivo ricco di storia e cultura dove è possibile degustare il meglio dell’arte culinaria italiana. Il menù di questo ristorante italiano è ricco di piatti speciali e inediti in cui la tradizione culinaria si arricchisce di innovazione e creatività. Grazie ad esso è possibile intraprendere un viaggio esperenziale tra i sapori e i prodotti regionali italiani che vale la pena esplorare e degustare. Il successo di questo ristorante risiede proprio nei suoi piatti prelibati e creativi che si gustano con gli occhi grazie ad una cura dei dettagli minuziosa e una selezione attenta di materie prime eccellenti. Con il Puccini Restaurant Andrea ha coronato il suo sogno di diffondere con successo l’autentico Made in Italy in Francia. Ce lo racconta con tanta passione in questa esclusiva intervista.
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ristorazione Fish & More: passione per il mare targata Made in Italy Se siete nella città svizzera di Basilea e avete voglia di gustare un piatto di delizie marinare a base di freschi crostacei, molluschi o filetti di pesce potete recarvi presso il ristorante Fish & More.Noto e apprezzato per la freschezza e l’attenta selezione dei suoi prodotti ittici, Fish &More è il luogo ideale per intraprendere un viaggio nei sapori e nelle delizie del Made in Italy.Oltre ai piatti misti di pesce è possibile gustare carpacci, linguine, insalata di polpo allo scoglio e tante altre prelibatezze capaci di soddisfare qualsiasi palato o esigenza.