Italia a Tavola: l’instancabile e autentica passione per il vero Made in Italy della famiglia Serio in Austria


Presso Italia A Tavola troverete l’autentico Made in Italy che ha alla base un’attenta conoscenza e selezione di prodotti naturali e freschi. Apprezzata è l’umanità e il calore del lifestyle italiano che si respira nell’aria di questo locale sia per il suo ambiente caloroso e familiare in cui è piacevole ascoltare musica italiana, ma anche per il servizio impeccabile dello staff che vi farà sentire accolto come se foste davvero in Italia.
Il signor Giovanni Serio in persona e la sua famiglia vi orienterà verso il “mangiare sano” con professionalità e passione. Tornare qui sarà d’obbligo perché è contagiosa la sua solarità e il suo entusiasmo che fa la differenza e vi farà amare questo posto speciale.
In questa esclusiva e piacevole intervista il signor Giovanni Serio ci racconta la sua emozionante e appassionante storia di instancabile promotore del Made in Italy all’estero
Com’è nata l’idea di aprire Italia a Tavola in Austria? Ci racconti la sua storia…
Dopo aver trascorso circa trentotto anni in Germania, io e la mia famiglia abbiamo deciso di trasferirci, ritornare in patria. Siamo ritornati in Italia, precisamente in Puglia per solo sette anni e durante questo periodo ho maturato il desiderio di diffondere il made in Italy all’estero ma questa volta in Austria perché l’Italia oramai non offriva più di tanto dal punto di vista professionale. Mi è piaciuto subito il contesto che ho trovato in Austria. Con la mia famiglia ho aperto un negozio di generi alimentari con un piccolo ristorante che offre alla clientela la vera e propria cucina italiana. L’ho chiamato “Italia a Tavola” perché si riferisce ai prodotti italiani genuini e di qualità che porto sulla tavola dei miei clienti. Sono prodotti che fanno la differenza perché io li seleziono con tanta attenzione e passione.




Come il popolo austriaco ha accolta questo suo progetto?
Benissimo perché sono un vero italiano. Apprezzano questo e si affidano a me nella scelta dei veri prodotti italiani. Rappresento l’Italia sia col negozio di prodotti italiani che come cuoco nel mio ristorante che ho aperto grazie alla collaborazione di mia moglie Palma, i miei tre figli Tiziana, Luigi e il piccolo Antonio e il sostegno del mio cuoco Giuseppe a cui devo il successo di questa attività. Sono stato fortunato nel poter contare su di loro durante il mio percorso professionale. Ci sosteniamo a vicenda e questo ci dà la forza di crescere.
Come può definire la cucina del ristorante Italia A Tavola?
Io e il mio cuoco Giuseppe prepariamo piatti autentici italiani senza accettare compromessi. Ci teniamo a rispettare le ricette originali. La nostra è una cucina tradizionale, genuina e di qualità. Amiamo molto il nostro mestiere. Ci differenziamo rispetto agli altri ristoranti fornendo il meglio della nostra esperienza e conoscenza nel settore culinario.
Per lei cosa significa mangiare bene e mangiare sano?
Grazie alla cucina italiana è possibile mangiare bene. Naturalmente non bisogna eccedere nelle quantità. La cucina italiana è apprezzata all’estero per la genuinità tanto ricercata. Spesso mi chiedono di organizzare corsi di cucina italiana proprio per educare la gente al “mangiare sano” che è possibile solo se si scelgono prodotti naturali.




Quali sono gli ingredienti Made in Italy che non devono mancare nella sua cucina?
Per quanto riguarda le spezie non devono mancare mai nella mia cucina la cipolla, il basilico, l’aglio, il rosmarino. Sono essenziali per preparare piatti prelibati come una buona bolognese. Importante è anche un eccellente olio d’oliva.
Quali sono i piatti più richiesti dalla sua clientela?
Ho un menù ristretto costituito da cinque antipasti, sei primi, sette secondi. È inutile offrire quaranta varietà. Qui piace tanto la pasta fresca. I piatti più richiesti sono la carbonara e l’amatriciana. I nostri clienti vogliono vivere la stessa sensazione che hanno vissuto recandosi di persona in Italia. Noi prepariamo piatti particolari che gli altri ristoratori non preparano.
Quanto conta la creatività e l’estetica nella presentazione di un piatto al cliente?
Non si finisce mai di migliorarsi anche sotto questo aspetto. L’occhio vuole la sua parte. Non bisogna però tralasciare la qualità di ciò che si prepara, il sapore autentico e rispettare la ricetta originale. Ci vuole un equilibrio tra tradizione e modernità.
Com’è strutturata la carta dei vini de L’Italia A Tavola?
Io offro solo vini italiani alla mia clientela. Spazio dai vini provenienti dall’Alto Adige sino a quelli della Sardegna, di Lampedusa, la Sicilia, la Puglia. Cerco di rappresentare col vino tutta la nazione italiana. L’Italia offre una vasta scelta. Ci tengo a ribadire che i vini che si trovano presso il nostro ristorante sono di qualità.




Com’è la pizza che si mangia presso L’Italia a Tavola?
È una pizza eccellente che lascio lievitare da tre a quattro giorni e il risultato è meraviglioso. Il cliente nota la differenza.
Un bravo cuoco quali capacità e competenze deve possedere?
Bisogna essere umili e mantenere questa dote in questo lavoro. Essere competenti e responsabili. Un bravo cuoco deve impegnarsi ogni giorno per offrire il meglio alla sua clientela.
Quali consigli darebbe ad un giovane ristoratore all’estero?
Non guardare solo ai soldi, al profitto. Bisogna vivere questo lavoro con passione e amore. Ai miei figli che fanno parte del mio staff, consiglio sempre di conoscere prima di tutto in prima persona i prodotti che si vanno ad offrire al cliente. Bisogna vendere al cliente ciò che mangeremmo noi ristoratori in prima persona.
Progetti futuri?
Stiamo aprendo un altro locale, un secondo punto vendita che si chiamerà “Buongiorno Italia” in cui consumare una vera e propria colazione all’italiana

ID Anticontraffazione: 9144 | Mariangela Cutrone |