Foto
Interni del locale

Il Ristorante Peperoncino è presente sul territorio danese, precisamente nella città di Naestved, da circa dodici anni. Qui si possono gustare degli ottimi e prelibati secondi piatti a base di pesce come salmone, tonno, cozze e secondi di carne selezionata oltre ai primi con pasta fatta in casa.

Nella preparazione dei suoi piatti prelibati lo chef Giuseppe Franco non tralascia nessun particolare. Risulta molto creativo e fantasioso anche nella presentazione di essi perché come ama affermare “un piatto deve essere prima di tutto gustato con gli occhi”.

In questa interessante intervista rilasciata per noi, chef Giuseppe Franco esprime la dedizione e l’amore che ci mette nel suo mestiere al quale potrebbe dedicare anche quindici ore di seguito ma impiegate con passione. e cuore siciliano.


Com’è nata l’idea di aprire il Ristorante Peperoncino in Danimarca? Ci racconti un po’ la sua storia…

Sono giunto in Danimarca molto giovane per fare uno stage nel campo della ristorazione. Era la mia prima esperienza all’estero che si è rivelata molto positiva e mi ha motivato ad aprire successivamente diversi locali qui in questa nazione che ha tanto da offrire dal punto di vista professionale. Il Peperoncino è qui sul territorio danese da circa dodici anni

Come il popolo danese ha accolto la cucina italiana?

La cucina italiana, soprattutto se fatta da un italiano, è molto amata qui in Danimarca.

Secondo lei cosa significa “mangiare bene” e “mangiare sano” che è una prerogativa della nostra dieta mediterranea?

Sono di origini siciliane e per me mangiare bene significa mangiare del buon pesce, fresco e di qualità.  Nel nostro ristorante usiamo prodotti freschi, naturali e di qualità. Tutti i piatti sono preparati da noi compresa la pasta.

Foto
Gambero rosso


Foto
Salmone

Quali sono i piatti più richiesti dalla sua clientela?

A parte la carne che è molto richiesta perché i danesi sono principalmente carnivori richiesto è il salmone che noi prepariamo in diversi modi dagli antipasti sino ad utilizzarlo nei primi piatti. Va forte come primo piatto la carbonara qui da noi. Prepariamo anche pasta con funghi e tartufi e il salmone non deve mancare mai. Prepariamo piatti originali.  Le cozze sono molto richieste come il tonno accompagnato da verdure come barbabietole rosse. Siamo molto attenti alla presentazione dei piatti.

Quanto spazio riserva alla creatività e all’inventiva nella presentazione di un piatto?

Tantissimo perché l’occhio vuole la sua parte e non bisogna mai dimenticare che un piatto viene prima mangiato con gli occhi. Deve far venire l’acquolina in bocca quando lo si guarda. È importante l’accostamento dei colori in un piatto. I Piatti che prepariamo devono essere belli e presentati con pochi ingredienti. Privilegiamo i prodotti naturali.


Un bravo chef quali competenze e quali capacità deve possedere secondo lei?

Un bravo chef deve prima di tutto avere pazienza, amare il suo lavoro perché altrimenti deve cambiare mestiere. Io personalmente amo il mio lavoro e il mio ristorante. Non mi pesa lavorare anche quindici ore di seguito perché non smetto mai di ricercare e sperimentare nuovi piatti e accostamenti di sapori. Voglio presentare alla clientela ciò che non troverebbero da nessun’altra parte. Mi piace differenziarmi con originalità. Non si può presentare sempre le stesse cose. Una buona cucina richiede inoltre molto tempo. È impossibile cucinare in poco tempo perché ogni piatto richiede una determinata esecuzione e procedimento accurato che richiede il rispetto di determinati tempi di preparazione e cottura.

Quali ingredienti Made in Italy non devono mancare nella sua cucina?

Parmigiano, pecorino, olio extravergine d’oliva che provengono direttamente dalla Sicilia. Anche l’aglio e il basilico fresco devono essere italiani perché hanno sapore e gusto diverso.

 

Foto


Foto
I vini

Com’è strutturata la carta dei vini del Ristorante Peperoncino?

La nostra carta dei vini è variegata ed è composta da vini prettamente italiani che giungono direttamente dalla Sicilia al Nord. Sono molto apprezzati i vini siciliani, il Nero d’Avola, Il Brunello, il Chardonnay sono vini molto conosciuti che non potremmo mai togliere dalla nostra carta.  Miriamo molto sulla qualità di quello che offriamo.

Per lei un” buon vino” quali caratteristiche deve avere?

Un buon vino dipende dal piatto al quale lo si abbina. Consiglio un vino in base a quello che sceglie il cliente. Ad esempio per un agnello accosterei un vino più dolce come il Marsala, un Barolo, un Brunello. Se si preferisce un piatto di carne bianca, consiglierei un vino più leggero, come il Nero d’Avola.


Per quanto riguarda il rapporto col suo staff quanto conta per lei il lavoro di squadra?

È fondamentale contare su una squadra efficiente e compatta nel mio mestiere. Se non c’è una squadra non esiste nulla. Lo staff spesso viene dimenticato e sottovalutato. Lo staff ha bisogno di una buona comunicazione e un dialogo efficace. Tutti determinano il successo del ristorante stesso.

Quali sono i fattori che determinano il successo di un buon ristorante italiano all’estero?

Offrire un servizio impeccabile. Essere efficienti e non menefreghisti. Essere umani, attenti alle esigenze della clientela, contare su uno staff collaborativo
Foto
Staff


Foto


Qual è la parte più soddisfacente del suo lavoro?

I complimenti che ricevo dal cliente. Quando tutto va bene, il personale è soddisfatto. Lo staff viene premiato quando tutto va liscio e ciò lo motiva, lo stimola a lavorare meglio.

E la parte più noiosa?

La contabilità, i documenti e pagare le tasse. Qui in Danimarca paghi le tasse ma almeno i servizi e le agevolazioni ci sono. Se vuoi aprire un locale in tre giorni ti arriva la partita Iva.

Progetti futuri?

Per il momento mi sto focalizzando sull’apertura di un nuovo ristorante.


ID Anticontraffazione: 9459Mariangela Cutrone


Foto
notizie La Divina Commedia: a Lovanio la cucina italiana è un raffinato viaggio gastronomico In Belgio c’è un ristorante che rompe gli schemi: piatti scenografici e innovativi, presentati con grande attenzione, senza rinunciare alla qualità. Oltre alla sala, c’è un’anima street food con la pasta fatta in casa da mangiare “on the go”
Foto
notizie Ristorante Le Borgate: esplorare le autentiche tradizioni italiane in Svezia Se siete nella cittadina svedese di Linköping e volete avventuravi nei sapori e nelle tradizioni tipiche italiane, non esitate a recarvi presso il Ristorante italiano Le Borgate. Appena entrate vi sembrerà di essere davvero in Italia. L’ambiente è arredato con mobili e decorazioni tipiche italiane. Ad accogliervi vi sarà un personale tutto italiano che con professionalità e calore vi guiderà nella scelta dei piatti tipici italiani o, nella degustazione di specifici prodotti che troverete solo qui.
Foto
notizie Villa Verdi a Parigi, autentico amore e passione per le specialità campane   Cucinare è una vera e propria forma d’arte grazie alla quale si trasmettono emozioni e si ricreano i colori, gli odori e i sapori della propria terra d’origine. Su questa filosofia lo chef italofrancese Mario Zullo ha creato Villa Verdi, il suo ristorante italiano a Parigi, un vero tributo all’arte culinaria italiana. Figlio di campani e cresciuto tra le ricette di famiglia che si tramandano di generazione in generazione, ogni giorno nel suo ristorante, Mario prepara specialità campane alle quali aggiunge il suo tocco di creatività. Immersi in un ambiente caldo in cui il legno ricrea un’atmosfera retrò, molto suggestiva, potrete avventurarvi in un viaggio tra i sapori di una terra che vale la pena scoprire ed esplorare dal punto di vista culinario. Il successo di Villa Verdi risiede nell’alta qualità e nella genuinità delle materie prime che sono alla base delle sue specialità e che sono importate direttamente dall’Italia. In questo ristorante vi sentirete letteralmente “coccolati” perché per chef Mario Zullo e il suo staff, il fattore umano è un aspetto che non va assolutamente sottovalutato e sul quale bisogna puntare se si vuole intraprendere una carriera di ristoratore italiano all’estero. Ce lo racconta in questa esclusiva intervista che trasuda amore e passione per questo lavoro.
Foto
food&wine El Panzerocho: il panzerotto Made in Italy dalla Puglia alla Spagna El Panzerocho è una pizzeria italiana situata nel quartiere universitario e più giovanile di Siviglia in cui è possibile gustare pizze prelibate dai nomi particolari e divertenti come la Brasciola, la Berlusoni, la Pasquale, la Colosseo, la Firenze che richiamano la nostra italianità , molto apprezzata dal popolo spagnolo.