Professionisti per massimizzare il rispetto dell’ambiente, a Catania ritorna “Progetto Comfort”
Dal 16 al 18 aprile il centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania attende la confluenza di oltre 1.800 progettisti, 3mila professionisti (con predominanza di architetti, ingegneri, geologi), studenti e docenti del mondo universitario, centinaia di imprese, rivenditori e distributori del settore delle costruzioni eco-sostenibili e della produzione .
Sono i numeri della prossima edizione del Salone nazionale “Progetto Comfort” che, sorretto dagli ottimi riscontri ottenuti nel 2014, promette allettanti novità, fra le quali un ampio spazio dedicato ai mezzi di trasporto a basso impatto ambientale .
In questo contesto il comparto automobilistico gioca un ruolo delicato e ambivalente: imputato come causa dell’attuale elevato livello di inquinamento atmosferico, può al contempo rappresentare una soluzione al problema, con il suo apporto in termini di R&S che si concretizza in un sempre crescente numero di modelli dotati di nuove tecnologie e alimentati da fonti energetiche a basso impatto (auto elettriche, ibride, a gas).
Questo settore va dunque incontro a una grande, difficile impresa, ed è opinione diffusa tra gli studiosi che una delle grandi sfide del XXI secolo sarà quella di riuscire ad attenuare gli effetti negativi dei trasporti sull’ambiente, mantenendo inalterate le caratteristiche positive della mobilità .
L’obiettivo della tre-giorni sarà fare il punto della situazione sul complesso delle politiche in sede comunitaria e nazionale, nonché delle misure per il miglioramento dell’ efficienza energetica nei settori dell’edilizia, residenziale e terziaria, nell’industria, nei trasporti, nell’agricoltura e nei sistemi dei servizi energetici, indicando soluzioni praticabili nel settore della produzione da fonte rinnovabile e della generazione distribuita.
Molteplici i temi ambientali ed energetici di alto profilo tecnico-scientifico che si articoleranno nell’arco della manifestazione siciliana per stimolare l’attenzione del comune cittadino accompagnandolo verso un’educazione energetico-ambientale , nella consapevolezza che i sistemi rinnovativi sono in grado, nell’immediato, di costituire i nuovi bacini occupazionali stabili a beneficio delle future generazioni.
Con le ultime direttive si punta infatti entro il 2020 al risparmio del 5-6% sul consumo energetico totale e del 5% sul totale delle emissioni di CO2 : a tal proposito la Sicilia , grazie a finanziamenti europei per circa 30 milioni di Euro, stanziati a favore dei 390 comuni isolani, e attraverso il Patto dei sindaci, potrebbe virtualmente rappresentare un modello di riferimento in Italia, candidandosi a “Distretto Tecnologico delle energie rinnovabili nel Mediterraneo” .
Per maggiori informazioni:www.progettocomfort.org