L’intesa, denominata “Ripresa Italia”, prevede un plafond da un miliardo di euro e interventi finanziari innovativi. Cinque pilastri fondamentali: ripresa ciclo economico; competitività e innovazione; formazione; internazionalizzazione; reti d’impresa.

La ripresa convince ed è giunto il momento di dare slancio e supporto alle piccole e medie imprese nella fase di rilancio dell’economia. Questo l’obiettivo del progetto “Ripresa Italia” che nasce da un accordo tra Unicredit e Rete imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti) presentato a Roma. L’intesa prevede un plafond da un miliardo di euro e una serie di interventi finanziari innovativi sviluppati attraverso il dialogo e il confronto con le associazioni.

Il nuovo progetto si basa su cinque pilastri fondamentali: ripresa ciclo economico; competitività e innovazione; formazione; internazionalizzazione; Reti di impresa. “Nel 2010 – ha affermato Roberto Nicastro, direttore generale di UniCredit – UniCredit ha supportato l’economia con oltre 10 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a quasi 200 mila piccole aziende e grazie al forte rapporto con i Confidi e le associazioni di categoria sono stati erogati quasi tre miliardi di nuovi finanziamenti a oltre 40 mila piccole imprese, a riprova di un forte rapporto con il territorio e di una consolidata e proficua collaborazione.

Questa nuova iniziativa – ha aggiunto – è la naturale prosecuzione di Impresa Italia e Sos Impresa Italia e nasce, come sempre, da un dialogo continuo e costruttivo tra UniCredit e i propri partner del mondo imprenditoriale per disegnare soluzioni concrete che diano sostegno alle aziende in tutte le fasi del ciclo economico”. “L’assiduità degli interventi – ha sottolineato Giorgio Guerrini, presidente di Rete Imprese Italia – si è dimostrata la ricetta vincente nel rapporto di collaborazione tra UniCredit e le piccole imprese. Lo confermano i risultati positivi ottenuti in questi anni di grandi difficoltà per l’economia.

Il nuovo accordo Ripresa Italia – ha commentato Guerrini – si pone nel segno della continuità di attenzione alle esigenze creditizie degli artigiani e delle Pmi e può offrire loro un importante sostegno in una fase in cui, nonostante forti criticità, si intravedono i primi segnali di una ripresa degli investimenti e degli ordini”. Si partirà fin da subito con i primi tre pilastri del progetto ripresa Italia: Ripresa, Innovazione e Formazione.

Per la Ripresa del ciclo produttivo sono previsti i seguenti passaggi: finanziamento per la ripresa; prestito per assunzione EntiCash (linea di fido a breve termine per smobilizzo crediti commerciali); supercash e supercash rotativo (affidamento a breve destinato a sostenere l’intero ciclo produttivo dell’impresa 12 mesi); WinEvo (soluzione di finanziamento finalizzata al sostegno del ciclo produttivo aziendale). Per la competitività e l’innovazione i progetti in campo sono: Innova (mutuo finalizzato al finanziamento di investimenti volti all’arricchimento tecnologico); Ricerca (mutuo finalizzato al finanziamento di progetti di ricerca & sviluppo); Start up Imprese (finanziamento destinato alle aziende in fase di start up con la finalità di supportare le iniziali necessità di liquidità).

Fonte: Confcommercio

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