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Com’è nata l’idea di aprire un’attività all’estero?

Io sono cresciuto qui in Germania e a causa della situazione economica non proprio rosea ho iniziato la mia avventura nel mondo della gastronomia dall’età di 14 anni. Mi sono appassionato a questo mondo e mi sono fatto la mia gavetta in tutte le località facendo le stagioni a Jesolo, Cortina, Corvara… poi ho conosciuto mia moglie e abbiamo aperto questo ristorante.

Che tipo di cucina offrite?
Offriamo una cucina tradizionale italiana senza troppi fronzoli. Da noi vengono persone che magari hanno fatto la gita in bici o a piedi e hanno di conseguenza fame; non posso perciò proporre piatti piccoli. Proponiamo anche un menù di pizza, quella da 33cm, ed inoltre una selezione di paste classiche come le lasagne o le tagliatelle.


Quali sono i piatti che hanno più successo?
Beh la pizza direi che è il piatto che va più forte di tutti. Poi dipende dal cliente, ci sono quelli che preferiscono i nostri piatti di pesce come la sogliola, il branzino, orate… propongo sempre pesce fresco che fortunatamente mi spediscono.

Le materie prime dove le reperite?
Gran parte delle nostre materie prime le prendiamo direttamente dall’Italia. In parte ci rivolgiamo a dei fornitori locali che importano prodotti italiani altrimenti spesso vado io personalmente in Val di Fassa, Merano o a Bolzano a comprare affettati vari o formaggi. Poi per le mozzarelle mi faccio spedire le migliori direttamente da Napoli.

Perché la cucina italiana ha così successo all’estero?
Perché i prodotti sono tutti freschi e di base la cucina italiana è molto più sana rispetto alle altre. Quando si prova un piatto italiano e si torna a casa si ha quel gusto di buono in bocca che difficilmente si trova in altre cucine.

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Qual è la parte migliore del suo lavoro?
Sicuramente la parte migliore di questo lavoro è vedere il cliente soddisfatto dopo aver mangiato i nostri piatti. Poi naturalmente il guadagno perché per proporre prodotti di qualità bisogna anche rientrarci con le spese, ma il cliente questo lo ha capito; non si può pretendere di mangiare bene e spendere poco.

Che consiglio potrebbe dare a qualcuno che vorrebbe iniziare un lavoro in questo campo?
Le persone che iniziano a lavorare in questo campo devono avere voglia di lavorare. Non possono improvvisare, se si inizia dal nulla senza esperienza bisogna essere umili e iniziare anche come lavapiatti; questo serve anche una volta diventati titolari in quanto fortifica l’animo.


Progetti per il futuro?
Adesso abbiamo aperto una pensione vicino al ristorante, abbiamo preso un ulteriore casa per le vacanze che può ospitare dalle 6 alle 8 persone e inoltre abbiamo anche preso un altro appartamento che può ospitare altre 2/3 persone. Diciamo che ho molto da fare, questo oltre il ristorante prende molto tempo perciò i piani per il futuro sono di concentrarsi su queste attività.
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notizie Ristorante Flora di Vanni Domenico, specialità di pesce nel pieno rispetto dell’autentica tradizione culinaria italiana   Se siete degli amanti della cucina di pesce, nella cittadina svizzera di Airolo vi è un ristorante chiamato Ristorante Flora in cui potete gustare le autentiche specialità culinarie che hanno alla base ingredienti di alta qualità, selezionati con passione e amore da chi in questo settore ha maturato un’esperienza pluriventennale. Domenico Vanni infatti è uno chef degno di nota che, dopo tanti anni di esperienza in Italia, ha colto l’occasione di aprire un suo ristorante italiano all’estero differenziandosi per qualità e creatività. Ai piatti tradizionali, che si rifanno alle ricette dell’arte culinaria della sua terra d’origine, non smette mai di aggiungervi un tocco innovativo. La creatività e la fantasia sono delle peculiarità che caratterizzano la cucina del Ristorante Flora dove, immersi in un’atmosfera elegante e accogliente, potrete avventurarvi in un viaggio emozionale attraverso i colori e sapori memorabili di specialità gastronomiche degne di nota. Di quanto la creatività sia importante in questo settore e di come l’esperienza consente di svolgere al meglio il lavoro di ristoratore italiano all’estero, conversiamo piacevolmente con il signor Domenico Vanni in questo esclusiva intervista.
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notizie Pellicceria Ciro Zaccone, la storia di un uomo che ha creato il suo “impero” da zero   La Pellicceria Zaccone a Napoli è nata nel pieno degli anni Sessanta grazie al talento e al coraggio dell’imprenditore Ciro Zaccone che dopo tanti anni di esperienza nel settore delle pellicce ha deciso di realizzare il suo sogno di creare una sua azienda in questo settore molto in voga. Le pellicce dell’azienda Zaccone erano amate da tutte le famiglie altolocate di Napoli e provincia che non potevano rinunciare a sfoggiare un capo di così grande qualità, creatività e originalità. Il signor Ciro Zaccone era un uomo molto creativo e minuzioso. Amava selezionare personalmente le pelli dei suoi capi che creava grazie al suo talento innato per il lavoro artigianale di qualità. La sua azienda ha riscosso un grande successo e ottenuto innumerevoli riconoscimenti nel corso degli anni sino al 2010 circa, anno di chiusura definitiva dell’attività. Il signor Ciro è sempre riuscito a stare al passo con le mode e le esigenze della sua vasta e rinomata clientela. Del suo sogno, del suo coraggio e soprattutto del suo spirito imprenditoriale che lo hanno reso un uomo di successo e da esempio per chi vuole affermarsi in questo settore, ci parla con tanto orgoglio ed emozione il nipote Francesco Contiello a pochi mesi dalla scomparsa, in questa esclusiva ed ispiratoria intervista.