Piccole seggiole per un grande talento
Perugia – Giovanni Arbonelli è un uomo estroso dalle mille risorse, e ne ha dato prova cimentandosi con passione in un’attività davvero insolita: la creazione di modellini di sedie impagliate, lucidate e rifinite nei minimi particolari.
“Tutto è iniziato quasi per gioco una decina d’anni fa – racconta il simpatico ottantunenne – con la riproduzione di una sedia da terrazzo forgiata… col manico di una scopa. Da allora sono partito spedito realizzando una collezione di un centinaio e passa di pezzi differenti ”.
E ce n’è davvero per tutti i gusti, valicando le epoche e gli spazi geografici: dalla fine sedia indiana a quella dell’antico Egitto, passando per la sontuosità della portantina di Papa Pacelli per terminare con i toni “noir” della sedia elettrica da patibolo.
Giovanni Arbonelli mostra orgoglioso la propria collezione artistica
“Utilizzo legni di castagno, abete, pino russo e noce di bahia , niente chiodi ma solo colla – specifica l’artigiano – e per modelli particolarmente complessi può occorrere anche una settimana”.
Tanti capolavori in miniatura che, in occasione delle numerose mostre tenute in giro per l’Umbria, non hanno mancato di attirare complimenti e proposte allettanti.
“Ma le mie opere non sono in vendita – risponde serafico l’artista – auspico per il futuro di trovargli una collocazione museale adeguata, magari con il patrocinio del Comune”.
Arbonelli è la testimonianza vivente che per mantenere in forma i neuroni dopo la pensione si può lavorare, divertendosi alla grande, anche con gli insospettabili oggetti quotidiani.