Foto
Esterno del locale

Il menù del Ristorante Pizzeria L’ Ancora è ricco di piatti prelibati, a base di pasta, pesce e verdure fresche. La pizza è ben lievitata con l’orlo alto e facilmente digeribile, nel pieno rispetto della tradizione italiana. Tutto ha alla base un lavoro accurato di ricerca, sperimentazione e creatività al quale Andrea Ferrarini si dedica quotidianamente con l’aiuto del suo staff professionale.

In questa dettagliata intervista Andrea Ferrarini ci racconta le difficoltà e le soddisfazioni di promuovere il Made in Italy in Germania

Com’è nata l’idea di promuovere il Made in Italy in Germania?

Appena sono giunto qui in Germania mi sono subito reso conto che qui la cucina italiana non era nelle mani degli italiani autentici ma di turchi che si spacciavano tali. Ci hanno copiato tutto tralasciando la qualità dei prodotti italiani. Motivato nel salvaguardare il vero Made in Italy ho aperto il Ristorante L’Ancora. Ci tenevo a distinguermi, a differenziarmi rispetto agli altri.

La cucina italiana è promotrice della dieta mediterranea, per lei cosa significa “mangiare sano”?

Sono siciliano, originario della provincia di Agrigento e ci tengo a promuovere la dieta mediterranea promuovendo prodotti genuini come l’olio extravergine d’oliva che mi faccio spedire direttamente dall’Italia e altri prodotti come la mozzarella di bufala campana, i formaggi, i salumi per la pizza.

Foto
Interni del locale
Foto
Pizza

Quali sono i prodotti italiani ai quali non rinuncerebbe nella sua cucina?

L’olio, la mozzarella di bufala, i pomodori e i formaggi. Noi lavoriamo molto con la pizza. Questi sono gli ingredienti basici e di qualità che ci consentono di differenziarci. Molti prodotti stagionali li importo direttamente dalla mia amata Sicilia perché ci tengo a rispettare la stagionalità dei prodotti.

Secondo lei come deve essere la “vera pizza italiana”?

È quella che prepariamo noi. Ha alla base una buona lievitazione. Deve essere con l’orlo alto e morbido. Noi l’abbiamo sempre preparata così. Il buon impasto deve essere accompagnato da un condimento eccellente. Io, ad esempio, seleziono con attenzione i genuini formaggi, salumi e il prosciutto. Ho una certa esperienza alla base.

Quali sono i piatti più richiesti dalla sua clientela?

Il pesto alla genovese. Lo preparo con il basilico che coltivo io. Amati, da quando è cominciata la stagione degli asparagi, sono gli involtini con asparagi, prosciutto e salsa olandese. I clienti ci tengono ai prodotti di stagione che presento negli antispasti. Richiesta è anche la pasta con i frutti di mare e la rana pescatrice.

Quali sono le principali difficoltà di un ristoratore all’estero?

Trovare il personale serio e competente ed educare il cliente alla nostra arte culinaria. Qui rispetto all’Italia c’è una cultura di fondo diversa. In Italia si esce per mangiare. Qui invece quando vanno al ristorante si accontentano di un antipasto e poi c’è da dire che non si presta la giusta attenzione alla qualità del cibo. A molti interessa solo risparmiare, pagare poco.

Foto
Antipasto
Foto
Interni del locale

Com’è strutturata la carta dei vini del suo ristorante?

Offriamo una vasta scelta di vini italiani per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza e gusto. Ci tengo a scegliere vini di qualità per la clientela del mio ristorante.

Come può definire l’atmosfera che si respira nel suo ristorante?

I nostri clienti affermano di sentirsi come a casa loro. Sostengono di sentirsi come se fossero nel salotto di casa. Molto apprezzato e richiesto è mangiare al pian rialzato del mio ristorante.  Lì si respira un’atmosfera calorosa e riservata. Da primavera si può cominciare a mangiare in terrazza dove ci sono alberi e fiori che coltivo e curo io personalmente.

Qual è la parte più soddisfacente del suo lavoro?

Siamo in una fase particolare. Mi soddisfano i risultati che raccolto a fine giornata quando il locale è pieno. Sono contento solo quando vedo i miei clienti felici.

Secondo lei un bravo chef quali competenze deve possedere?

In base alla mia esperienza posso dire che bisogna essere sinceri e onesti con la propria clientela. Al giorno d’oggi i programmi televisivi diffondono una figura dello chef poco veritiera. È solo un business e uno show mediatico il loro. Le vere competenze per questo mestiere sono altre. Bisogna avere capacità di organizzazione, creatività, problem solving.

Foto
Piatto di pesce
Foto
Esterno del locale

Quale consiglio darebbe ad un giovane che vuole intraprendere il suo stesso lavoro all’estero?

Qui in Germania è difficile la situazione attuale rispetto al passato quando c’era poca concorrenza. Bisogna avere tanta tenacia e pazienza. Essere costanti in ciò che si fa. È questo un lavoro che va svolto in maniera continua e con passione. Non si può pensare solo al guadagno. Io personalmente qui nel mio ristorante ho investito tanto, tempo, soldi e passione.

Cosa bolle in pentola nel 2019?

Cercare di fare meglio dell’anno scorso. Dimostrare alla gente che si può fare tanto per promuovere il Made in Italy all’estero. Non è mai abbastanza. Bisogna sempre dare il massimo e non cantare vittoria mai. Mai arrendersi e demordere.

ID Anticontraffazione: 9612Mariangela Cutrone


Foto
notizie Fruit Service, frutta secca e derivati Dalle falde dell’Etna la fragranza del vero pistacchio di Bronte
Foto
notizie Ristorante Italiano Il Trulletto, alla scoperta delle autentiche tradizioni pugliesi in Belgio   Se amate le tradizioni culinarie autentiche della regione Puglia e vi trovate in Belgio, non potete non fare un salto presso il Ristorante Il Trulletto in Belgio, precisamente nella citta di Charleroi, dove il signor Mario Firenze, con passione ed entusiasmo, vi guiderà alla scoperta di tante specialità che fanno la differenza e che resteranno memorabili nella mente e per le vostre papille gustative. Da circa cinquant’anni il signor Mario si occupa di questo settore offrendo al popolo belga solo il meglio dell’alta qualità Made in Italy con alla base prodotti eccellenti con i quali cucinare piatti tipici pugliesi che si tramandano di generazione in generazione nella sua famiglia. Il suo ristorante è un vero e proprio tributo alla sua città pugliese d’origine, ossia la meravigliosa Alberobello, nella incantevole Valle d’Itria. Immersi in un ambiente accogliente, in cui si respira l’autentica italianità, potrete ammirare alle pareti dei murales raffiguranti i famigerati trulli che vi ammalieranno e vi faranno sentire letteralmente in Puglia. È inevitabile in questo ristorante respirare odori, sapori e colori di una regione italiana che vale la pena esplorare in ogni sua sfaccettatura e che Mario ha saputo ricreare con competenza e professionalità. Della sua storia di ristoratore italiano all’estero e della sua passione per le tradizioni culinarie pugliesi, Mario Firenze ci parla in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie Ristorante Caffè Italy Braga: il meritato successo della cucina italiana in Portogallo Nella città portoghese di Braga c’è un posto suggestivo e accogliente in cui si può gustare la vera cucina italiana preparata con amore e professionalità, Il Ristorante Caffè Italy. Reduce dal successo di altri due ristoranti nella capitale portoghese, Gianluca, originario del Sud Italia di diffondere il Made in Italy attraverso l’arte culinaria non si ferma mai.  È da circa otto anni che vive qui in Portogallo e in questi anni è stato premiato diverse volte per la sua professionalità nel campo della ristorazione. Gianluca è un ristoratore che ama tanto il suo lavoro. Non smette mai di ricercare il meglio dei prodotti italiani per preparare piatti prelibati e pizze eccellenti che lasciano soddisfatti i suoi numerosi clienti. A fine pranzo o cena è inevitabile non ringraziarlo per la qualità di ciò che si mangia in questo ristorante dove il menù è variegato e non ci si stanca mai di sperimentare e provare nuove pietanze gustose.
Foto
notizie Mamma Mia, che buono! Un vero ristorante italiano in Portogallo