Foto
Dario Ciullo

Dario Ciullo dopo anni di esperienza pregressa da chef, mette a servizio della clientela della sua Bottega il suo “savoir faire” tra i fornelli preparando ottime pietanze da portare via per soddisfare qualsiasi tipo di palato.  Dario ama mixare la tradizione italiana ad un pizzico di modernità inedita per dare piena espressione alla sua creatività.

Della Bottega di Dario, di questo progetto molto ambizioso che da un anno e mezzo circa sta raggiungendo ottimi risultati, ce ne parlano in questa intervista Dario e sua moglie Fiorella lasciando trasparire entusiasmo e passione.


Com’è nata l’idea di aprire la Bottega di Dario?

La Bottega di Dario è un progetto creato da Dario dal Settembre 2017. Dopo aver maturato esperienze da chef e dopo aver avuto un ristorante tutto suo, Dario ha sentito il desiderio di abbandonare il mondo della ristorazione per dedicarsi ad un progetto innovativo e nuovo aprendo un punto vendita per mettere a disposizione della clientela il suo “savoir- faire” come chef preparando piatti da portare via. La Bottega di Dario offre soprattutto la possibilità di acquistare prodotti di qualità come buon vino, pasta artigianale, olio, conserve, formaggi, salumi provenienti direttamente dall’Italia.

Foto
Interni del locale




Foto
Spigola all'acqua pazza

Come il popolo belga ha accolto il Made in Italy della Bottega di Dario?

Noi abbiamo aperto in un paesino piccolo confinante con Bruxelles in cui non conoscevamo nessuno. Siamo stati accolti bene sia perché offriamo prodotti di qualità, sia perché in Made in Italy è riconosciuto come una garanzia e mangiare italiano piace molto all’estero.

Secondo voi cosa significa “mangiare bene” e “mangiare sano” che è una delle prerogative della nostra dieta mediterranea?

In Belgio abbiamo riscontrato che la cucina vera italiana è poca. Molti ristoratori italiani si sono adeguati ai gusti della clientela belga. Quella che propongono è infatti una cucina adattata al gusto nordico. Noi abbiamo cercato di mantenere le nostre tradizioni e prediligendo frutta e verdura fresche, utilizzando l’olio d’oliva nelle nostre preparazioni. Facciamo costantemente attenzione ai fornitori perché ciò che forniamo noi deve essere buono e qualcosa di molto sano. Nel Nord Europa utilizzano la panna ovunque ma noi no, perché vogliamo mantenere la genuinità e la qualità.


Tra i piatti che preparate, quali sono quelli più richiesti?

Abbiamo iniziato e continuiamo a proporre piatti tradizionali come la classica lasagna, i cannelloni e l’ossobuco. Accanto a questi piatti vi sono altri di stampo gastronomico moderno.  Vi è un lavoro di educazione alla base perché si pensa erroneamente che la cucina italiana sia solo lasagna e pizza. Noi diamo la possibilità ai clienti di scegliere sia piatti classici che piatti innovativi. Ad esempio, in occasione delle feste di Natale, abbiamo preparato dei ravioli all’astice con astice in bella vista che non è il tipico classico italiano ma è stato molto apprezzato e richiesto.

Foto
Tortelloni neri con scampi


Foto
Merluzzo alla mediterranea



Quanto spazio bisogna dare alla sperimentazione?

Tantissimo perché bisogna restare al passo coi tempi. Noi viviamo in Belgio ma sappiamo che anche in Italia la cucina italiana sta diventando sempre più moderna. La vera sfida è conciliare la tradizione italiana con la modernità attraverso l’accostamento di colori e sapori inediti che creano qualcosa di diverso. Nel nostro lavoro cerchiamo quotidianamente di non dimenticare le nostre origini prestando attenzione al presente e alle tendenze.

Al giorno d’oggi quali competenze e quali capacità un bravo chef deve possedere?

Deve possedere conoscenze tecniche di base perché non ci si improvvisa chef dall’oggi al domani. Deve conoscere il prodotto, come si lavorano gli ingredienti per non perdere le caratteristiche di essi. Una

caratteristica importantissima è mettersi in ascolto del cliente per cercare di indovinare i gusti e saper proporre qualcosa che possa piacere. Anche la capacità di innovarsi è importante restando sempre dei creativi sognatori


Qual è la parte più soddisfacente del vostro lavoro?

Ci sono due momenti particolari che ci danno tanta soddisfazione. Il primo quando si realizza un piatto e dopo prove e programmi vari per impiattare, raggiungiamo il risultato che volevamo. Il secondo è quando il cliente ci telefona o personalmente ci comunica che ha apprezzato ciò che ha mangiato. Noi cerchiamo di fare piatti buoni e forniamo consigli ai clienti su come impiattare, come presentare una pietanza perché siamo del parere che un piatto si gusta prima con gli occhi. Anche l’aspetto estetico vuole la sua parte e fa la differenza.

La parte più noiosa di questo lavoro?

Non cui si annoia mai in questo tipo di lavoro. Forse la parte burocratica e amministrativa è quella meno divertente.


Foto
Staff


Foto
Interni del locale


Quali consigli dareste a chi vuole diffondere il Made in Italy all’estero?

Innanzitutto partire da una conoscenza del mercato per capire quali sono i clienti potenziali dall’ italiano che si è trasferito all’estero all’autoctono sul quale bisogna avviare un lavoro di educazione. Bisogna restare fedeli alla tradizione italiana. Andare incontro alle esigenze del cliente senza stravolgere l’autenticità e la tradizione.

Come deve essere un buon vino?

Deve garantire l’equilibrio qualità- prezzo. Bisogna proporre un vino che non sia facilmente reperibile sul mercato. Accompagnare un buon cibo con dell’ottimo vino deve essere un piacere. Noi abbiamo tanti vini sia di fascia elevata che medio elevata per garantire ai clienti la qualità. C’è alla base anche un lavoro di ricerca, nella scelta ci affidiamo a specialisti nel settore.


Quali ingredienti non devono mancare nella cucina italiana?

Un ottimo olio extravergine d’oliva, pomodoro, basilico e rosmarino

Quanto l’apporto di social media facilita il vostro lavoro di diffusione del Made Italy?

Tanto. Per il momento abbiamo solo una pagina facebook. Non abbiamo ancora un sito web. Ci rendiamo conto che da quando abbiamo cominciato a seguire i social abbiamo riscontrato un coinvolgimento inaspettato da parte dei nostri contatti facebook. Ad esempio, durante le feste abbiamo organizzato un mini concorso. È stato utile per interagire con nostri clienti e divulgare l’attività della nostra bottega con preziosi contenuti.


Foto
Esterno del locale




Foto

In Italia si stanno diffondendo molti programmi televisivi che hanno come protagonista la cucina italiana. Voi cosa pensate di questo fenomeno mediatico?

Li seguiamo molto sporadicamente perché abbiamo poco tempo. Pensiamo che per un appassionato di cucina possono essere un passatempo piacevole. Non siamo dei grandi fruitori di questo tipo di programmi. Dario è stato contattato recentemente dalla federazione Cuochi Italiani qui in Belgio per partecipare ad un programma di questo tipo. Stiamo valutando questa possibilità perché una vetrina.

Progetti futuri della Bottega di Dario?

Abbiamo aperto da circa un anno e mezzo e il riscontro è positivo. La nostra idea è aprire nei prossimi anni altri punti vendita della Bottega Di Dario. Non vogliamo fermarci qui.


ID Anticontraffazione: 9417Mariangela Cutrone


Foto
notizie Ristorante Pizzeria Italia Da Fausto, l’amore autentico per le tradizioni culinarie della propria terra dal 1987   La Pizzeria Italia da Fausto nasce nel 1987 nella cittadina tedesca di Erolzheim dall’amore di Fausto Miranda per le tradizioni culinarie della sua regione d’origine, la Campania. Tra di esse primeggia quella della pizza napoletana. Ritenuta un’arte in Italia e all’estero, la pizza è in grado di soddisfare le esigenze di ogni palato. Ne sa qualcosa Fausto che nel corso degli anni ha perfezionato il suo impasto che riscuote tanto successo e che gli ha consentito di collezionare tanti riconoscimenti e raggiungere innumerevoli soddisfazioni personali. Ma la più bella soddisfazione è quella di trasmettere quotidianamente emozioni positive ai suoi clienti con le sue specialità e la convivialità che si respira nel suo locale, tanto amato dalla clientela sia tedesca che italiana. La Pizzeria Italia da Fausto è infatti il luogo ideale in cui riunire la propria famiglia per gustare delle ricette semplici ma che lasciano il segno. Ce ne parla con tanto entusiasmo Fausto in questa esclusiva intervista che trasuda tanto amore per il suo lavoro e la sua carriera di ristoratore italiano all’estero.
Foto
notizie “Taverne Boulevue”: due fratelli, un'unica passione Taverne Boulevue  vi invita a scoprire una cucina tradizionale italiana che vi farà sentire come a casa. Il locale è gestito dai due fratelli Adriano e Antonio che dopo anni di lavoro nel mondo della ristorazione hanno deciso di aprire questo ristorante dall’aria elegante e con la possibilità di ospitare fino a 100 coperti. Il ristorante offre una cucina tradizionale italiana con anche qualche piatto lussemburghese, i piatti fanno della semplicità il loro punto forte anche grazie alle materie prime di qualità provenienti direttamente dall’Italia che vengono esaltati dallo Chef Antonio Pirraglia. Scopriamo di più riguardo questa attività dalle parole di Adriano, uno dei due fratelli titolari del locale.
Foto
notizie Puccini Restaurant, dove la tradizione si arricchisce di creatività e innovazione   Cucinare è una sorta di forma artistica nella quale non si può fare a meno di dare sfogo alla propria verve creativa. Lo sa bene Andrea, originario pugliese che in Francia, precisamente nella cittadina di Istres, ha aperto il Puccini Restaurant, un posto suggestivo ricco di storia e cultura dove è possibile degustare il meglio dell’arte culinaria italiana. Il menù di questo ristorante italiano è ricco di piatti speciali e inediti in cui la tradizione culinaria si arricchisce di innovazione e creatività. Grazie ad esso è possibile intraprendere un viaggio esperenziale tra i sapori e i prodotti regionali italiani che vale la pena esplorare e degustare. Il successo di questo ristorante risiede proprio nei suoi piatti prelibati e creativi che si gustano con gli occhi grazie ad una cura dei dettagli minuziosa e una selezione attenta di materie prime eccellenti. Con il Puccini Restaurant Andrea ha coronato il suo sogno di diffondere con successo l’autentico Made in Italy in Francia. Ce lo racconta con tanta passione in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie Napoli Centrale Pizzeria Spaghetteria: la semplicità, l’autenticità e la passione del Made in Italy in Romania Nella città romena di Cluj Napoca, Edgardo Attilio Ciancio e suo padre, alla fine degli anni Novanta, hanno aperto Napoli Centrale Pizzeria e Spaghetteria. In questo posto dall’atmosfera calda e familiare è possibile gustare piatti prelibati di pasta fresca.  In estate è possibile immergersi in un’atmosfera naturale grazie al giardino di cui la struttura dispone e che è quotidianamente curato. Molto richiesti sono i primi di tagliatelle e pappardelle condite con sughi preparati con ingredienti freschi e di qualità importati direttamente dall’Italia.  Amata anche la pasta ripiena come fagottini, ravioli e tortellini. La pizza che gusterete qui a Napoli Centrale Pizzeria e Spaghetteria è l’autentica pizza napoletana dalla lievitazione e dal sapore vero, cotta nel forno a legna come se le stesse assaporando in una pizzeria di Napoli. Il legame con la propria terra di origine, il gusto della semplicità e la ricerca della qualità accompagnano Edgardo nella sua missione di diffondere l’autentico Made in Italy qui in Romania. Ce lo esprime con entusiasmo in questa interessante intervista.