Foto
Interni del locale


Insieme è anche un wine bar dove è possibile degustare il meglio dell’arte vincola Made in Italy. La carta dei vini spazia in tutte le regioni della nostra penisola. Nella scelta di un vino gustoso sarete consigliati dal signor Nico in persona che è sempre disponibile nel soddisfare tutte le esigenze della sua clientela. Insieme Cafè è noto per la sua torrefazione 7030 costituita dal 70% di miscela arabica e dal 30% di robusta. Essa si può gustare sul posto o acquistare per poter preparare un caffè di qualità a casa.

Presso L’Insieme Cafè si possono organizzare feste di ogni tipologia: lauree, addii al celibato, pranzi o cene aziendali, feste di compleanno, anniversari di matrimonio. In estate sulla sua suggestiva terrazza si può cenare fino alle 23 di sera.

Del successo e dei progetti futuri dell’insieme Cafè ci parla in questa interessante intervista il signor Nico D’Antuono.


Com’è nata l’idea di aprire Insieme…ci racconti la sua storia?

Insieme esiste da circa undici anni. Prima di Insieme avevo una piccola bottega in cui mi occupavo della vendita di prodotti Made in Italy. Ho voluto realizzare con Insieme un locale in cui mangiare piatti italiani e gustare un caffè di qualità.

Come vi ha accolto il popolo tedesco?

Ero già conosciuto sul mercato grazie al negozio di prodotti tipici italiani. Poi con Insieme il numero dei clienti si è ampliato. Il Made in Italy è una vera e propria garanzia di qualità all’estero.

Foto
Nico D'Antuono


Foto
Caffè espresso


Voi offrite al vostro cliente una particolare torrefazione, la 7030. Quali caratteristiche la contraddistinguono?

È una torrefazione che è un mix tra una percentuale di arabica e una di robusta. La miscela si chiama 7030 proprio perché presenta il 70% di arabica e il 30% di robusta. Si può gustare qui o portare via.

Quali sono i piatti più richiesti dalla sua clientela?

Noi prepariamo la cucina tipica pugliese con le sue specialità. Prepariamo anche i piatti tradizionali italiani come la carbonara, la lasagna alla bolognese.


Insieme dà molto spazio all’organizzazione di eventi, di quale tipo?

Noi organizziamo feste di ogni genere come addii al celibato, compleanni, lauree. Lavoriamo anche per pranzi o cene aziendali. In estate sulla nostra ampia terrazza si può cenare fino alle 23. È molto suggestiva l’atmosfera. Ci troviamo a sud della città e la nostra terrazza confina col fiume.

Com’è strutturata la vostra carta dei vini?

Abbiamo tanti vini da offrire alla nostra clientela, come si suole dire c’è l’imbarazzo della scelta!  I nostri vini provengono dal Nord al Sud Italia e soddisfano ogni gusto e accostamento di sapore col cibo che prepariamo con tanta passione e professionalità. Io amo indirizzare i miei clienti verso il culto del vino e i miei clienti si fidano di me e dei miei consigli.

Foto
Pizza margherita


Foto
Peperoni ripieni

In base alla sua esperienza nel campo della ristorazione, secondo lei un “bravo chef” quali competenze e capacità deve possedere al giorno d’oggi?

Deve essere disponibile e flessibile col cliente. Questa capacità è da pochi. Il senso di umanità nel proprio lavoro viene compensata. Un “bravo chef” deve essere creativo e possedere problem solving.

Quanto l’apporto dei social media agevola il suo lavoro di marketing di Insieme?

Con i social si lavora più sull’immagine del locale che sui contenuti. Io non li apprezzo più di tanto. Come mezzo di divulgazione e pubblicità del locale preferisco il classico “passaparola” del cliente. Dà più soddisfazione e risulta più efficace.




Quali consigli darebbe ad un giovane ristoratore che vuole diffondere il Made in Italy all’estero?

Mantenere anche all’estero la sua gentilezza, il suo sovoir faire, l’ordine e la disciplina in quello che si fa.

Per quanto riguarda il suo rapporto con lo staff, quanto conta il lavoro di squadra?

Fa tantissimo perché consente di lavorare meglio. Bisogna comunicare e dialogare molto col proprio staff per evitare disguidi e risolvere insieme gli imprevisti o le problematiche che possono sorgere inaspettatamente nel corso della giornata lavorativa. Lo staff diventa una seconda famiglia e bisogna andare tutti d’accordo perché se il locale cresce, tutti si evolvono e contribuiscono al risultato finale del locale.

Foto
Hamburger


Foto


Quali sono i fattori che determinano il successo di un locale italiano all’estero?

Il Made in Italy è già una garanzia di per sé. Saperci fare fa tanto, essere nel posto giusto al momento giusto. Bisogna essere seri e professionali e non pensare di poter fregare lo straniero perché al giorno d’oggi c’è più possibilità di visitare ed esplorare l’Italia. Il tedesco, ad esempio, è bene informato sulla nostra arte culinaria e il nostro lifestyle rispetto al passato.

Qual è la parte più soddisfacente del suo lavoro?

Non ce n’è una in particolare. Svolgo il mio lavoro con entusiasmo e passione in ogni singolo giorno. Non mi pesa nulla e né tantomeno conosco cosa significa annoiarmi. Sono in continuo fermento.

Progetti futuri?

Rinnovare, continuare a lavorare ottenendo buoni risultati.


ID Anticontraffazione: 9432Mariangela Cutrone


Foto
notizie Pizzeria Stella d’Italia: l’arte della pizza in Belgio   Pizzeria Stella D’Italia racconta una storia di qualità, ospitalità e ricerca di prodotti esclusivamente italiani. Il proprietario Francesco ci racconta il rinnovamento che ha imbastito da quando ha rilevato il locale nel 2019 e di come grazie all’uso di prodotti esclusivamente italiani sia riuscito a riconquistare la fiducia della sua clientela dopo un periodo non troppo brillante. La pizzeria è situata nella piccola cittadina di Courcelles e offre un ambiente accogliente e familiare dove poter gustare delle ottime pizze cucinate rigorosamente in forno a legna. Scoprite di più in questa intervista esclusiva.  
Foto
notizie “Taverne Boulevue”: due fratelli, un'unica passione Taverne Boulevue  vi invita a scoprire una cucina tradizionale italiana che vi farà sentire come a casa. Il locale è gestito dai due fratelli Adriano e Antonio che dopo anni di lavoro nel mondo della ristorazione hanno deciso di aprire questo ristorante dall’aria elegante e con la possibilità di ospitare fino a 100 coperti. Il ristorante offre una cucina tradizionale italiana con anche qualche piatto lussemburghese, i piatti fanno della semplicità il loro punto forte anche grazie alle materie prime di qualità provenienti direttamente dall’Italia che vengono esaltati dallo Chef Antonio Pirraglia. Scopriamo di più riguardo questa attività dalle parole di Adriano, uno dei due fratelli titolari del locale.
Foto
notizie La Treccia, passione autentica per prodotti caseari di alta qualità in Danimarca   Nel luglio 2014 i due cugini italiani Luca Vigliarolo e Oscar Ferraro, dopo essersi persi di vista per un piccolo periodo, si sono ritrovati in Danimarca nella cittadina di Ishoj per concretizzare un sogno che li motivava sin da piccoli, quello di aprire La Treccia, il proprio caseificio nel quale produrre specialità gustose e di alta qualità. Amanti della mozzarella e della burrata, prodotti caseari che all’estero sono poco conosciuti, i due cugini hanno deciso di perseguire l’obiettivo di diffondere questa forma d’arte gastronomica con impegno, professionalità e passione. Dal 2014, utilizzando latte biologico danese, presso La Treccia, Luca e Oscar producono formaggi freschi come la mozzarella, la burrata, la ricotta rispettando il tradizionale metodo italiano della “cagliata “o pasta filata”. In questi anni di produzione e sperimentazione, grazie al loro tocco creativo e alla loro incontenibile voglia di mettersi in gioco e sperimentare, hanno inventato un prodotto caseario chiamato crumblino. Questo tipo di formaggio è nato in collaborazione con Hija de Sanchez 'Taquería a Copenaghen. Risulta salato e leggero al tempo stesso. È ritenuto una versione di lusso della tanto amata ricotta richiamando il sapore di un noto formaggio fresco messicano. Della loro passione per l’arte casearia italiana e di come i loro prodotti stanno riscuotendo tanto successo in Danimarca conversiamo piacevolmente con loro in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie Pizzeria Arancine, la tradizionale ricetta siciliana delle arancine approda a Valencia   Pizzeria Arancine a Valencia è il posto ideale in cui acquistare un trancio di pizza di qualità d’asporto o innamorarsi delle specialità tipiche siciliane come le arancine. Rachele e suo marito si sono trasferiti da poco da Roma in Spagna per apprendere la ricetta tradizionale di questa specialità che è molto amata dal popolo spagnolo. Rachele è un’amante del “mangiare bene” e della cucina tradizionale italiana. Si è sentita subito motivata a rilevare questa attività nel Settembre 2020. In meno di un anno le specialità di Pizzeria Arancine hanno riscosso tanto successo in tutta la città spagnola di Valencia. Il merito è della qualità e della genuinità degli ingredienti che sono alla base delle specialità che potrete gustare in questa accogliente pizzeria d’asporto e che sono selezionati con tanta professionalità e minuzia da Rachele e suo marito. Di quanto è importante offrire la qualità e l’autentica tradizione del Made in Italy se ci si vuole affermare nel settore della ristorazione all’estero conversiamo in questa esclusiva intervista con Rachele Di Pietroantonio.