Gubbio: non solo Festa dei Ceri
Il grande pubblico – grazie, in parte, alla celebre fiction Don Matteo - ha potuto conoscere alcune fra le più importanti manifestazioni della tradizione umbra.
La più conosciuta e la più antica è sicuramente la Festa dei Ceri: dedicata a Sant’Ubaldo Baldassini, vescovo e patrono di Gubbio, si svolge tutti gli anni il 15 maggio, vigilia della morte del santo. L’importanza di questo evento è tale da essere ricordata iconograficamente dalla regione Umbria anche nella propria bandiera ufficiale, con la stilizzazione dei tre ceri al centro dello stemma.

Tuttavia, Gubbio va ricordata anche per un’altra celebre manifestazione folkloristica, anch’essa di origine medievale:
il Palio della Balestra. L’evento si svolge durante l’ultima domenica di maggio e vanta una storia lunga circa sei secoli.
La festa è incentrata sulla sfida fra i caratteristici balestrieri di Gubbio e quelli di Sansepolcro, nota città toscana in provincia di Arezzo, e si svolge nel pomeriggio in Piazza Grande.

Lo scopo principale consiste nel centrare un bersaglio di quindici centimetri, posto alla base di un cono di legno:
il punteggio massimo lo si ottiene centrando la parte più interna di tre centimetri, il cosiddetto “tasso”. Il Palio, drappo dipinto solitamente da un artista, viene poi consegnato al balestriere che ha raggiunto il miglior punteggio.
La festa, sebbene vesta i panni di una sfida, si conclude in modo amichevole e conviviale fra i componenti delle due città storicamente rivali.
Sicuramente, una particolarità della festa è che, durante la seconda domenica di settembre, il Palio viene ripetuto anche a Sansepolcro.
Conclusa la manifestazione, è possibile ancora immergersi in un contesto medievale grazie al corteo storico, che sfilando arricchisce e rende ancor più magiche le caratteristiche vie della città.
Alberto Zanichelli
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