Premiato a Londra, quarto in classifica. Con la sua Osteria Francescana al top in tre anni, un altro importante riconoscimento internazionale premia le eccellenze italiane in cucina.  In tre anni ha scalato la classifica, portandosi direttamente alle spalle del podio. E’ il ruolino di marcia dello chef modenese Massimo Bottura al “San Pellegrino Award” di Londra.

Dopo il titolo di “miglior chef del mondo”, che gli era stato conferito dall’Accademia Internazionale della Cucina di Parigi a fine gennaio, il cuoco modenese dell’Osteria Francescana si è classificato al quarto posto questa sera a Londra nel “San Pellegrino World’s 50 Best Restaurants Guide 2011” , gotha dei ristoranti individuato dalla guida che ha goduto del contributo di oltre 800 protagonisti della ristorazione internazionale.

Bottura, 49 anni, è stato tra i più applauditi alla Guildhall dalla platea di addetti ai lavori, un riconoscimento ancora più prestigioso se si considera che sono gli stessi chef a giudicare l’opera dei colleghi.
“Essere considerati così positivamente da chi condivide questa professione è straordinario – ha commentato Bottura – così come è straordinario quello che realizzano i ragazzi del mio staff. I tanti sacrifici che sostengono ogni giorno vengono poi ripagati. Il nostro è completamente un lavoro di squadra”.L’Accademia internazionale della cucina nei mesi scorsi aveva premiato Bottura come espressione di una sintesi perfetta di “tradizione, scienza e arte”.
Tra i numerosi riconoscimenti già ottenuti nel 2010 , le due stelle Michelin e il primo posto nella classifica della Guida dei ristoranti Espresso 2011. Pochi giorni fa Bottura è stato inoltre premiato con la medaglia d’oro del Comune di Modena dal sindaco Giorgio Pighi quale “interprete straordinario dello spirito modenese, ricercatore appassionato, sintesi di tradizione e innovazione, ma soprattutto creatore ispirato di suggestioni e di emozioni”. “L’identità dei suoi piatti è all’origine della sua cucina: si capisce che è italiano, emiliano e anche modenese”, aveva commentato in quell’occasione Ezio Vizzari, direttore delle ‘Guide dell’Espressò.
Il sito ufficiale del premio ricorda che nel 2009 il cuoco emiliano si piazzò tredicesimo e fu “highest new entry”, la più alta nuova entrata. Lo scorso anno Bottura aveva ottenuto il sesto posto, quest’anno ancora più su, quarto e “Chefs’ Choicé”. Nella sua Osteria Francescana, locale a due passi dalla Ghirlandina che unisce tradizione e modernità, Bottura propone una serie di specialità uniche, come il ‘bollito non bollito’, la spuma di mortadella, le cinque stagionature del Parmigiano Reggiano. E’ però la “compressione di fagioli” il piatto forte che racchiude al meglio le caratteristiche della cucina che lo ha portato a essere tra gli chef più premiati al mondo.

Eccellenzeitaliane.com

Foto
notizie La Giostra della Quintana di Ascoli La Giostra della Quintana è un’importante rievocazione storica che coinvolge, durante l’intera estate, la città di Ascoli Piceno. Qui, fra luglio e agosto, si svolgono diversi eventi che culminano con il Palio della Quintana.  
Foto
notizie Ristorante Pizzeria Lei: il regno della sperimentazione culinaria italiana di Franco Lupo Dopo anni di gavetta maturati (con tanto sacrificio) nell’ambito della ristorazione, Franco Lupo, di origini siciliane, ha realizzato il suo sogno di creare il suo ristorante pizzeria in cui promuovere l’autentica “pizza italiana”, preparata con amore e professionalità. Presso il suo Ristorante Pizzeria Lei, localizzato della cittadina tedesca di Niedereschach, situata nel land del Baden-Württemberg, è possibile gustare una pizza preparata da pizzaioli d’eccezione. Il segreto del suo amato gusto prelibato risiede nell’impasto preparato con farina italiana di qualità, il condimento in cui primeggiano prodotti genuini e freschi e la cottura su forno a legna. Franco Lupo ci tiene tanto a sperimentare tra i fornelli, cucinando e creando piatti inediti per la sua clientela mixando la tradizione con la sapiente modernità.
Foto
notizie Osteria Il Campo: come educare il popolo belga all’autentico Made in Italy Nella cittadina belga di Liège, in pieno centro, vi è l’Osteria Il Campo del signor Luca Bini che direttamente dalla Toscana ha voluto diffondere con professionalità il Made in Italy all’estero. Il signor Luca Bini gestisce con inesauribile passione ed entusiasmo questo ristorante italiano da circa un anno e tre mesi. Ci mette il cuore in quello che fa e ciò lo trasmette nelle prelibatezze che si possono gustare presso Il Campo.