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Salvatore Cacciola
Com’è nata l’idea di aprire Don Turi in Olanda?
La mia idea è sempre stata quella di mettermi in proprio, fin da quando ho iniziato questo lavoro. L’idea di aprire in Olanda invece deriva dal fatto che avevo dei parenti qui che avevano già un ristorante, una volta arrivato qua 10 anni fa per lavorare mi sono innamorato del Paese e ho deciso di mettere le mie radici qui.

Che pizze proponete nel vostro locale?
Noi una pizzeria d’asporto, abbiamo aperto in piena pandemia e abbiamo deciso di prenderci questo rischio calcolato. Calcolato perché facciamo solo pizze d’asporto con nessuna possibilità di consumazione all’interno. Nella nostra pizzeria cerchiamo di proporre un prodotto curato nei dettagli e 100% italiano. Infatti tutte le nostre materie prime sono di origine italiana, nelle nostre preparazioni non “contaminiamo” con ingredienti di provenienza straniera. Inoltre, cerchiamo di mantenere la nostra identità non assecondando i gusti olandesi.


Come definirebbe la sua cucina?
Io mi definisco abbastanza tradizionalista sulla cucina. Penso che se un piatto deriva da una tradizione regionale o proprio di una città allora quel piatto si deve fare in quel preciso modo. Per esempio io sono siciliano ma ho sempre sostenuto che la vera pizza sia quella napoletana e perciò tale deve rimanere. Perciò anche se qui in Olanda solitamente piace di più una pizza croccante, alla romana diciamo, io testardo come sono mi ostino a proporre alla mia clientela la pizza napoletana. Questo mi permette però di differenziarmi rispetto alla concorrenza. Poi io nasco come cuoco perciò mi piace pensare di tramandare la tradizione di tutta la cucina italiana non solo quella relativa alla pizza.

Qual è la pizza più richiesta del vostro menù?
Allora diciamo che in tutte le mie pizze ho cercato di infondere il mio essere chef perciò non faccio solo le pizze classiche ma ho cercato di fare delle combinazioni che magari non si trovano facilmente nelle pizzerie qui in Olanda. Magari al sud e in Italia in generale sono sapori che si possono trovare più facilmente ma in Olanda difficilmente si trovano combinazioni del genere. Una delle pizze che va di più è la Mamma Etna con crema di pistacchio, scamorza affumicata, mortadella, granella di pistacchio e stracciatella.
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Pizza Mamma Etna


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Pizzolo
Per lei è importante l’uso dei social nella promozione della propria attività?
Per me non è importante, è fondamentale al giorno d’oggi. Non avere una pagina Instagram o Facebook che pubblicizzi i tuoi piatti e il tuo locale è impensabile, soprattutto a causa dell’importanza che sta avendo l’aspetto visivo nei piatti e del cibo in generale. Basti pensare a tutti i clienti che al ristorante fotografano i piatti prima di mangiarli. Poi devo dire che a noi ha portato profitto l’uso dei social, ogni giorno cerchiamo di pubblicare contenuti che siano post o “stories” su Instagram. Per esempio noi ogni mese facciamo una “pizza del mese”, una pizza speciale che cerchiamo poi di “spingere” sui social. Noi in realtà vorremmo investire maggiormente sui social ma al momento essendo in pochi preferiamo curare il prodotto che non l’immagine dello stesso.


Quanto è importante l’estetica nella sua cucina?
io sono una persona che cura molto l’estetica del piatto e vedo la cucina come un connubio di odori, sapori e appunto estetica. Un buon piatto per me deve rispettare questi tre punti, se non li rispetta magari il piatto può essere anche il più buono del mondo ma non avrà mai l’impatto che può avere un piatto ben presentato. Per carità apprezzo anche la cucina da trattoria ma la mia idea è quella di presentare il miglior prodotto e con una certa idea di alta cucina con i piedi ben piantati nella tradizione italiana.

Qual è la parte migliore del suo lavoro?
Io ho lavorato per tanti anni in un locale con cucina a vista e adoro quel tipo di rapporto diretto che si viene a creare con il cliente. Una volta che ti siedi al tavolo il cliente ha la possibilità di vedere tutti i passaggi di ciò che poi andrà a mangiare. Viene a crearsi quindi una specie di rapporto di fiducia e quello che considero la parte migliore del mio lavoro è proprio vedere questa fiducia ripagata attraverso le facce soddisfatte dei clienti una volta assaggiato e terminato il piatto.
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Arancino


ID Anticontraffazione: 18695Federico Parodi


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notizie Pasticceria Chiara, dove l’arte pasticcera diventa una dolce ed emozionante “coccola”   La Pasticceria Chiara ad Olgiate Olona (Va) è il luogo ideale in cui fare il pieno di energia al mattino gustando un’indimenticabile colazione in cui regnano sovrani inediti croissant dei quali vi innamorerete letteralmente. Qui potrete anche fare il pieno di gustosi dolci per una pausa relax, per festeggiare una ricorrenza o semplicemente per concedervi una prelibata coccola. La Pasticceria Chiara nasce nel 1974 per regalare emozioni e “coccole” ai suoi clienti tramite un assortimento di dolci tradizionali, torte, croissant, prodotti lievitati. È in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di palato. Oggi è gestita da Fabio Longhin che con tanto amore ha apportato alla tradizione della sua famiglia di pasticceri un’impronta moderna grazie alla sua costante voglia di sperimentare e ricercare materie prime sempre più innovative, salutari e gustose. Il suo lavoro da pasticcere gli consente di non smettere mai di dare sfogo alla sua fantasia e alla sua voglia di mettersi continuamente in gioco. Grazie alla sua verve creativa è nato Delirium, il panettone che ha alla base una miscela arabica e robusta dalla crema consistente e dal gusto morbido, un candito orientale, una tipologia di farina evoluta e un cioccolato equo solidare. Delirium è un panettone in vasocottura. Il suo originale vaso in vetro garantisce il mantenimento di tutti gli aromi e una shelf-life molto più estesa nel tempo. Dell’amore e della passione che Fabio Longhin ci mette ogni giorno nel creare le sue specialità e dell’importanza delle materie prime che sono alla base delle sue creazioni ci parla in questa esclusiva intervista.
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notizie Duca 26 Pizzeria Gourmet: creatività e sperimentazione per un Made in Italy di qualità   A Civitanova Marche vi è un posto suggestivo in cui gustare una pizza di qualità immersi in un’atmosfera indimenticabile. Ciò che differenzia Duca 26 Pizzeria Gourmet, oltre ad essere una location meravigliosa e calorosa in cui regna un’atmosfera cordiale, è la continua ricerca e sperimentazione di ingredienti di qualità che sono alla base di specialità, uniche nel loro genere. La voglia di ricercare ingredienti sempre nuovi ha motivato Thomas Sparacio a trasferirsi dal Piemonte alle Marche ed aprire con suo cugino questo posto. Ogni giorno dedica il suo tempo e le sue energie creative a selezionare farine e ingredienti Made in Italy per offrire solo il meglio alla sua clientela sempre più ricca e fidelizzata. Da Duca 26 Pizzeria Gourmet troverete oltre alle pizze classiche, delle vere e proprie specialità inedite, frutto dello studio costante e della fervida creatività di Thomas che in questa intervista ci rivela quanto sia importante sperimentare e confrontarsi continuamente in questo settore per evolversi e differenziarsi.
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notizie Ristorante Italiano Il Trulletto, alla scoperta delle autentiche tradizioni pugliesi in Belgio   Se amate le tradizioni culinarie autentiche della regione Puglia e vi trovate in Belgio, non potete non fare un salto presso il Ristorante Il Trulletto in Belgio, precisamente nella citta di Charleroi, dove il signor Mario Firenze, con passione ed entusiasmo, vi guiderà alla scoperta di tante specialità che fanno la differenza e che resteranno memorabili nella mente e per le vostre papille gustative. Da circa cinquant’anni il signor Mario si occupa di questo settore offrendo al popolo belga solo il meglio dell’alta qualità Made in Italy con alla base prodotti eccellenti con i quali cucinare piatti tipici pugliesi che si tramandano di generazione in generazione nella sua famiglia. Il suo ristorante è un vero e proprio tributo alla sua città pugliese d’origine, ossia la meravigliosa Alberobello, nella incantevole Valle d’Itria. Immersi in un ambiente accogliente, in cui si respira l’autentica italianità, potrete ammirare alle pareti dei murales raffiguranti i famigerati trulli che vi ammalieranno e vi faranno sentire letteralmente in Puglia. È inevitabile in questo ristorante respirare odori, sapori e colori di una regione italiana che vale la pena esplorare in ogni sua sfaccettatura e che Mario ha saputo ricreare con competenza e professionalità. Della sua storia di ristoratore italiano all’estero e della sua passione per le tradizioni culinarie pugliesi, Mario Firenze ci parla in questa esclusiva intervista.