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Com’è nata l’idea di aprire un’attività all’estero?
Ho sempre avuto la passione per la gastronomia, ho fatto la gavetta come pizzaiolo e come cuoco frequentando anche l’alberghiero. Ho avuto anche dei ristoranti in Italia ma sono in Germania da circa 30 anni dove negli ultimi anni ho aperto tre locali. Ho provato più volte a lasciare i miei ristoranti e ritirarmi ma se ami questo lavoro non ce la fai proprio, si torna sempre dove si è stati bene.

Come definirebbe la sua cucina?
La definirei come una cucina di alta qualità. Lavoriamo con materie prime italiane e con personale altamente qualificato che conosce il prodotto e lo sa lavorare al meglio. Cerchiamo la massima qualità sia nelle materie prime che nei piatti che ne derivano puntando sempre più in alto.


Quali sono i piatti che riscuotono maggior successo?
Sicuramente la pasta italiana è quella che ha più successo in generale e anche i nostri piatti di carne. Lavoriamo con carne di bovini un po’ particolari e altamente selezionati. Direi che comunque la pasta va per la maggiore in quanto specialità italiana, proponiamo per esempio gli spaghetti con salmone e scampi, le tagliatelle, gli gnocchi… tutti i piatti tipici della cucina italiana.

Le materie prime dove le reperite?
Le farine che utilizziamo sono tutte di marchi italiani come la Mutti; poi utilizziamo anche molti prodotti del territorio di origine italiana per realizzare i nostri piatti per mantenerel’autenticità della ricetta tradizionale.

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Per quanto riguarda i vini, che cosa proponete?
Noi lavoriamo esclusivamente con vini italiani e con prodotti italiani. Nel nostro locale siamo tutti italiani e ci piace l’idea di mantenere questa “italianità” anche nei prodotti che vendiamo. Cerchiamo di mantenere una coerenza in tutto ciò che facciamo.

Che atmosfera si respira nel vostro locale?
Definirei il locale come molto elegante e dall’atmosfera sofisticata. Non saprei definirla in modo migliore.

Qual è la parte migliore del suo lavoro?
Ah la parte migliore di questo lavoro è sicuramente la soddisfazione del cliente, quando ad un cliente arriva il piatto e dopo averlo mangiato tutto viene a farti i complimenti. Il sorriso del cliente soddisfatto è qualcosa di speciale che ti tocca e ti rende orgoglioso di quello che stai facendo.



Secondo lei perché la cucina italiana ha così successo all’estero?
Non saprei, dipende molto anche dall’approccio che si ha nei confronti della cucina italiana. La cucina italiana all’estero ha successo solo se viene trattata con rispetto da chi la esporta. Ci sono molte cucine italiane che hanno fallito e molte che invece lavorano bene e hanno successo. Se si lavora con serietà e con prodotti di qualità nel tempo non si può che avere successo anche fidelizzando la propria clientela.

Cosa consiglierebbe a qualcuno che volesse aprire un’attività in questo campo?
Diciamo che chiunque volesse aprire un’attività ha bisogno di consapevolezza in quello che sta facendo e anche esperienza in questo campo; non ci si improvvisa ristoratori da un giorno all’altro. Bisogna sapere quello che si sta facendo ed essere in grado di soddisfare il cliente. Qui in Germania ci sono molte possibilità in questo ambito ma il problema è come lo fai, come ti presenti.

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