Dopo anni di attività, mobilitazioni, manifestazioni, raccolta di firme e sostegno dei cittadini, arriva dalla Unione Europea il via libera all’indicazione dell’origine degli alimenti. “Un primo fondamentale passo per il futuro della nostra agricoltura ­ dice Mauro Tonello, presidente di Coldiretti Ferrara ­ che proprio attraverso la distintività e la trasparenza può far contare le sue migliori qualità”.

Il pressing generalizzato dopo le decisioni contraddittorie ha portato ad una svolta nell¹Unione Europea dove il Parlamento ha votato a favore dell¹obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, pollame, prodotti lattiero caseari, ortofrutticoli freschi, tra i prodotti che si compongono di un unico ingrediente (che oltre al prodotto agricolo prevedono solo degli eccipienti come acqua, sale, zucchero) e per quelli trasformati che hanno come ingrediente la carne, il pollame ed il pesce.
Lo rende noto con soddisfazione la Coldiretti, che da anni sta combattendo una storica battaglia, a seguito della pubblicazione del testo da parte del Parlamento europeo, riguardante l¹esito della votazione, in seduta plenaria in prima lettura, della Relazione dell’On Renate Sommer relativo alla proposta di regolamento sulle indicazioni alimentari ai consumatori. In sostanza sarà possibile conoscere in etichetta dove è stata allevata la mucca da cui si ottiene latte o un determinato formaggio o dove è stato allevato il maiale da cui è stata ottenuta la braciola, una informazione che fino ad oggi non è obbligatoria.
Dopo le forti perplessità sui profili nutrizionali che danneggiano una filiera agroindustriale simbolo del Made in Italy come la nutella, si tratta di un importante passo in avanti nella battaglia della Coldiretti per la trasparenza. Secondo l’indagine Coldiretti-Swg sulle abitudini degli italiani la quasi totalità dei cittadini (97 per cento) considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti e di conseguenza colmare questo ritardo è un risultato importante nell’interesse degli imprenditori agricoli e dei consumatori.
Per l’Italia – continua la Coldiretti – significa anche valorizzare il vero Made in Italy in una situazione in cui sugli scaffali due prosciutti su tre provengono da maiali allevati all¹estero senza una adeguata informazione, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio indicarlo in etichetta. Negli ultimi anni con la mobilitazione a favore della trasparenza dell’informazione, la Coldiretti è riuscita a ottenere l’obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele latte fresco, pollo, passata di pomodoro, extravergine di oliva ma ancora molto resta da fare e l¹etichetta resta anonima per circa la metà della spesa dai formaggi ai salumi, dalla pasta ai succhi di frutta. Fonte: Newsfood

Foto
notizie Volare Italian Restaurant, specialità siciliane e pugliesi a Southport La città britannica Southport ospita il ristorante italiano Volare di Onofrio Maimone.
Foto
notizie Piero Manzo, l’ambasciatore dell’Arte della Pizza in giro per il mondo   L'Istruttore Pizzaiolo Piero Manzo, originario del Salento, si riconferma per l’anno 2021 “ambasciatore dell'Arte della Pizza” in giro per il mondo. La sua carriera di fama internazionale e il suo talento lo hanno portato a vincere il Guinness World Records con la pizza più lunga al mondo. Numerosi sono i riconoscimenti che ha ottenuto nel corso degli anni. Sono queste delle gratificazioni meritate per chi ha sempre lavorato con tanta professionalità e creatività in questo settore. Piero Manzo non smette mai di aggiornarsi, sperimentare nuove farine e ingredienti genuini e Made in Italy per creare una pizza gustosa e soprattutto di qualità. È un uomo dal quale non si finisce mai di apprendere. Negli ultimi anni si dedica al mondo dell’insegnamento della pizza come istruttore in Italia e all’estero, dall’Egitto alla Svizzera. In quello che fa ci mette amore e passione, doti innate e di cui ne va orgoglioso. Della professione di pizzaiolo e di come sta evolvendo il mondo della pizza all’estero, ci parla in questa esclusiva intervista nella quale dispensa utili e preziosi consigli per chi vuole intraprendere una carriera in questo settore.
Foto
notizie Osteria Da Vinci, la tradizione italiana con un tocco di innovazione direttamente in Olanda   Nella cittadina olandese di Groningen vi è un piccolo ristorante italiano chiamato Osteria Da Vinci che da circa trentatré anni continua a riscuotere tanto successo. Il merito risiede nell’alta e spiccata professionalità del ristoratore sardo Tonino Carta che ha voluto ricreare all’estero un ristorante accogliente e suggestivo nel quale proporre e far conoscere le tradizioni dell’arte culinaria della regione Sardegna alle quali aggiungere con creatività un tocco innovativo tanto apprezzato. Il menù dell’Osteria Da Vinci nel quale vi avventurerete è in grado di soddisfare ogni esigenza di palato, anche quello più esigente. Inoltre è curato con minuzia per offrire solo il meglio della qualità di prodotti freschi e genuini che vengono importati direttamente dall’Italia. Contribuiscono a valorizzare al meglio i sapori delle specialità che sceglierete i vini sardi che meritano di essere degustati e conosciuti nel dettaglio. In questa scoperta dei sapori sardi Tonino Carta e il suo staff professionale vi accompagneranno con tanta cordialità e passione. È proprio quest’ultima una componente che non deve mancare mai se si vuole intraprendere una carriera di successo in questo settore in continua evoluzione. Ce lo raccomanda Tonino Carta in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie Il Vero Siciliano passione italiana in Danimarca