Sig. Mazzaglia, come ha avuto inizio la sua avventura qui a Bali?

Casualità, potremmo dire! Arrivai in Indonesia nell’aprile del 2009, dopo un periodo di lavoro a Dubai, e mi sarei dovuto trattenere solo qualche mese, in attesa del nuovo incarico con meta Johannesburg in Sud Africa ma, da allora non me ne sono più andato. La proposta di un conoscente italiano di ritirare un ristorante cinese in chiusura fece scaturire in me la voglia di accettare questa sorta di sfida”.

Foto
Esterni ristorante Bella Italia




Foto

E come è andata?

A quanto pare bene. Oggi “Bella Italia” conta a Bali ben quattro ristoranti ovvero Bella Italia Legian e Bella Italia Kuta Beach presso il distretto di Badung, Bella Italia Kartika e Bella Italia Sanur, in ognuno dei quali si respira un po’ del Bel Paese. L’iter non è sicuramente stato facile in quanto la burocrazia ha tempi molto lunghi, per ogni apertura il tempo di attesa è almeno di un anno, ma la perseveranza premia sempre”.


Parlando di Bel Paese, il vostro nome è perfetto…

“Sì, il nome Bella Italia a dire il vero è stato casuale, come l’inizio della sua storia, ma non potevamo scegliere nome migliore in quanto, come in ogni zona di villeggiatura, il nome Italia è sempre evocativo di ‘cibo buono’“.

A Bali la cultura del cibo è totalmente diversa dalla nostra: come è stato percepito questo cambiamento di “sapori”?

“All’inizio non è stato facile ma negli ultimi tre anni, complice forse il boom economico, qualcosa è cambiato: la pizza è entrata nelle abitudini quotidiane, meglio se accompagnata da ketchup e salse piccanti. La pasta invece, per il suo sapore un po’ più salato, non è ancora bene accettata. Ma diamo tempo al tempo”.


Nei vostri menu quindi cosa è possibile trovare?

“La pizza resta il nostro forte ma insuperabili sono i ravioli ai funghi con ripieno di ricotta e spinaci, i tortellini freschi con panna e prosciutto ed i cannelloni. Fondamentale l’uso di prodotti italiani come la farina, il pomodoro e la pasta secca. Mentre per prodotti più freschi come verdura e latte usiamo quelli locali”.


I piatti sono accompagnati da vino?

“Sì, la carta dei vini è molto ricca, con etichette come Chianti, Lambrusco, Pinot Grigio Fruttato e Moscato. Prepariamo anche cocktail come Spritz, Negroni, Amaro Cynar, Aperol e Campari, anche se questi ultimi fanno un po’ fatica ad essere recepiti”.






Foto

Dal cibo all’organizzazione: come si compone il vostro staff?

“Per ogni ristorante contiamo 32-33 dipendenti, tutti del posto: un numero elevato rispetto alla media delle strutture presenti a Bali, ma appositamente voluto per dare al cliente il massimo del servizio. Avendo Bali più religioni capita di sovente infatti che qualche lavoratore si assenti per feste, cerimonie o celebrazioni, richiedendo così un sostituto. Ogni ristorante conta comunque anche un referente italiano mentre io mi occupo un po’ di tutto, dalla gestione alle mansioni più semplici che non disdegno: venendo dalla vera gavetta so perfettamente cosa significa questo lavoro”.


Avete in programma nuove aperture?

Abbiamo terminato di recente il locale sulla spiaggia e per ora ci riposiamo un po’. Ma sarà solo per poco tempo. Le sfide non smettono soprattutto quando vuoi fare sempre di più per tutti quei clienti, prevalentemente italo-australiani che, da febbraio ad ottobre, animano i nostri ristoranti”.


Quindi perché scegliere Bella Italia?

“In uno dei miei locali feci scrivere il mantra nel quale credo fermamente: ‘Where there is italian food is Italia!’. Un buon motivo quindi per venirci a trovare se passate da queste parti!”


di Valentina Colleoni


ID Anticontraffazione di Eccellenze Italiane n. 8336, 8337, 8338, 8339

Foto
notizie Tombolini, la sartoria Made in Italy che conquista l’uomo contemporaneo   Operante da circa sessanta anni nell’ambito sartoriale italiano, l’azienda Tombolini di Colmurano, in provincia di Macerata, è l’esempio di come “la tradizione” si può fondere a pieno con “l’innovazione” in maniera creativa e dinamica. I suoi negozi monomarca sono numerosi sul territorio nazionale e sono in continua diffusione ed espansione. il successo di questa azienda risiede nell’originalità ed eleganza dei suoi capi sartoriali da uomo. Ogni capo delle collezioni Tombolini infatti ha alla base mesi di studio e ricerca. È realizzato con tessuti innovativi. L’azienda è sempre stata molto attenta al rispetto dell’ambiente e molto vicina alle esigenze e ai bisogni dell’uomo contemporaneo che ha bisogno di capi eleganti ma al tempo stesso versatili e confortevoli. In occasione del sessantesimo anniversario di questa azienda numerose saranno le novità e i progetti innovativi. Li scopriamo insieme in questa intervista accurata che ci ha rilasciato l’imprenditore Silvio Calvigioni Tombolini che sta portando avanti con tanta professionalità e passione questa tradizione di famiglia cominciata con suo nonno Eugenio Tombolini nel 1964. Cogliamo in essa le origini e i valori di questa azienda degna di nota che diffonde il Made in Italy sartoriale con perseveranza, coraggio e professionalità affrontando le nuove sfide del settore.
Foto
notizie GUSTO DI LATTE – GASTRONOMIA ITALIANA , GRENOBLE - FRANCIA   “Gusto di latte” si trova a Grenoble, in Francia, nato dall'amore per l'Italia, le radici che non mentono ed i sapori autentici del nostro paese. Il proprietario Domenico è un uomo di poche parole ma molti fatti, e questo si rispecchia completamente all'interno della sua attività, dove qualsiasi prodotto top del made in Italy, viene sapientemente scelto e poi proposto alla propria clientela. “Gusto di latte” è una vera e propria boutique gastronomica, che espone il meglio della tradizione italiana in tutte le sue estrinsecazioni. Non ci sono vie di mezzo, non ci sono compromessi, qui si punta solo sull'autentico Made in Italy, non si tralascia alcun dettaglio: dall'assaggio alla spesa finale,tutto deve eccellere per gusto, provenienza e freschezza. A raccontarcelo è proprio Domenico,un uomo che (come dice lui stesso) vede “tutto il mondo” dalla sua gastronomia.
Foto
notizie CIBO ET VINO   “Cibo et vino” è una realtà greca, nata dal grande amore per il nostro “Bel Paese”. La proprietaria è Anna, che nel corso della sua permanenza a Roma e dei suoi continui e mai interrotti viaggi in Italia, ha scoperto la passione nei confronti della nostra cultura gastronomica. Per lei riuscire a diffondere il solo ed autentico Made in Italy, senza mezze misure, senza mai scendere a compromessi con la qualità, è diventata una vera e propria missione. I suoi rientri in Grecia dall'Italia, volta per volta, le hanno permesso di osservare come molti prodotti fossero completamente assenti dal mercato greco. Anna ha capito subito l’importanza di questa scoperta. Così, grazie alla sua iniziativa ha iniziato a diffondere il buon mangiare e il buon bere italiano a chi non lo conosce, creando una “confort zone” per tutti quegli italiani che si trovano in Grecia e del loro paese ricercano i sapori italiani, quelli che “sanno di casa”. Proprio per questo solo il meglio è offerto alla sua vasta clientela, comprende dall'estimatore più esigente alla cuoca occasionale incuriosita da ingredienti diversi dal solito. Cibo et Vino ha riscosso talmente tanto successo da avere ambiziosi progetti per il futuro e prestigiose collaborazioni già in atto. Tutto, per merito della minuziosa ricerca da parte di Anna dell’alta qualità dei prodotti, della loro genuinità e provenienza, ma anche dell’empatia e della passione con le quali svolge il suo lavoro, preoccupandosi di ogni singolo cliente. Cibo et Vino però non è solo un luogo dove si respira aria Italiana tra gli scaffali, è anche un grande shop online in grado di proporre l’italianità a tutti coloro che non hanno la fortuna di averla a portata di mano, e che oltretutto porta freschezza, qualità ed eccellenza in tempi brevissimi. Ce lo racconta proprio Anna, in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie Pisa: Piazza dei Miracoli e non solo   Se parliamo di Pisa, cosa viene in mente? A questa domanda tutti risponderebbero la torre pendente, il monumento italiano più gettonato nei souvenir e gadget per turisti. La sua forma unica ne fa un’attrazione conosciuta in tutto il mondo e tanti sono i turisti che arrivano a Pisa per vederla.