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  ARCHIVIO DELLA SCUOLA ROMANA VIA DEL BABUINO 89
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street food ''MARIO CHEL DAL FORMADI'' DI BERTOSSI LUCIA - Cassacco - Ambulante di Formaggi e Latticini

Vendita ambulante formaggi e latticini di qualità

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agribusiness TENTAZIONI PUGLIESI Srl

Una storia buona come

i nostri prodotti


Tentazioni Pugliesi nasce dal desiderio di essere un Brand che rispetti appieno le tradizioni gastronomiche pugliesi, in un territorio che offre le migliori materie prime.

L’Azienda, grazie ad un team che vanta un sostanziale bagaglio di conoscenze ed esperienze, è in continua evoluzione per offrire i migliori taralli pugliesi.

I risultati e gli obiettivi raggiunti nel tempo derivano dalla volontà di conferire un volto nuovo alla Ricetta Originale dei Taralli Pugliesi.


Ci occupiamo di gestire in maniera meticolosa tutte le fasi del processo produttivo per offrire il prodotto migliore.

Gli impianti produttivi all’avanguardia consentono al Brand di sviluppare una linea produttiva con una capacità giornaliera di 100 quintali di prodotto.


La produzione annua si aggira intorno ai 28.000 quintali, smistando tutti i prodotti sui principali mercati nazionali ed internazionali, che raggiungono la media e la grande distribuzione.


Le nostre ricette utilizzano ingredienti genuini come il profumato vino bianco di Puglia, il superbo olio extravergine d’oliva provenienti direttamente dal nostro territorio.


Seguendo rigorosamente la tradizione, gli ingredienti vengono poi lievitati naturalmente e sottoposti ad una speciale bollitura che rende i taralli tipici pugliesi particolarmente croccanti.


Esperienza e passione contraddistinguono la nostra azienda nel completo rispetto delle tradizioni gastronomiche pugliesi.

Il nostro assortimento è molto ampio: abbiamo una gamma completa di prodotti e proposte sempre nuove ed attraenti per i consumatori.


Stiamo progettando nuovi sistemi espositivi e merchandising a scaffale per rendere più efficace la presentazione dei prodotti ed incrementare le vendite.


Scopri le nostre linee di Taralli Tipici Pugliesi.


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agribusiness Vesuvius Magma Gin

MAGMA GIN IL GIN CHE NON HAI ANCORA ASSAGGIATO

Il Vesuvio è da sempre simbolo di bellezza e prosperità, il custode silenzioso di Napoli e la sua silhouette è la prima immagine che racconta in maniera unica la terra partenopea. Il 17 marzo del 1944 il Vesuvio si addormenta, ma nello stesso anno Vesuvius si risveglia. Magma Gin è proprio come il Vesuvio: imprevedibile, travolgente e con un sapore che sa di casa

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agribusiness MOLINO DENTI

La nostra farina: una storia che comincia lontano...

...ma rimane sempre vicino: tra i campi dell’Emilia, Reggio e Parma, cuore dell’agro-alimentare italiano.


Il Molino Denti da quasi settant’anni produce e confeziona farine di grano tenero. Un percorso fatto di sacrifici, passione, intuizione, perseveranza.

 
1955: l’inizio

L’Italia è uscita dalla guerra con tanta voglia di ricominciare, di ricostruire, di intraprendere un futuro migliore. E’ ancora un paese rurale dove le famiglie sono prevalentemente di stampo patriarcale: le figlie femmine, sposandosi, raggiungono la casa del marito e del suocero, mentre i figli maschi si sposano in casa e allargano le basi famigliari, premessa indispensabile per avere un’adeguata forza lavoro nei campi e nell’allevamento del bestiame.

Così è anche per i fratelli Denti, Sante, Alberto, Vando e Renato, una famiglia di agricoltori che lavora un podere nella periferia di Reggio Emilia e che coglie l’opportunità di prendere in gestione un molino a cilindri di Albinea, in quel momento non attivo, grazie ad alcuni soci finanziatori.

In quel tempo, la forza lavoro faceva premio sulla specializzazione: il lavoro consisteva per lo più nella macinazione di grano per farina, piuttosto che farina per pane.

Inizia così un’epopea imprenditoriale che continua fino ai giorni nostri
 
Anni Sessanta: il boom economico

Le migliorate condizioni di vita, l’innalzamento vertiginoso del reddito procapite (un operaio nel 1955 guadagnava circa 43.000 lire al mese mentre a metà degli anni Sessanta, 86.000), incidono profondamente sulle trasformazioni socio-culturali, oltre che provocare un deciso aumento dei consumi.

I fratelli Denti, (Sante, Alberto e Vando – Renato era uscito nel 1959) nel frattempo, hanno acquistato tutto il capitale sociale del molino e proseguono la strada dell’adeguamento tecnologico, ampliando la capacità produttiva, migliorando le rese e modernizzando l’offerta. E’ in questo frangente che la farina verrà commercializzata non più in sacchi di juta da 100 kg, bensì in sacchi di carta di 50kg.

Parallelamente, i fratelli Denti, sempre alla ricerca di nuove opportunità per il loro molino, producono in alternato cioè macinano sia grano tenero che altri cereali per produrre mangimi.

Anni Settanta: arriva l’austerity

L’Italia, dopo la crescita impetuosa del boom economico, anche a causa della crisi petrolifera mondiale, conosce un periodo di austerity che si traduce in riduzione dei consumi.

E’ una crisi economica e sociale che mette a dura prova la tenuta delle imprese: diventa imprescindibile avere strutture finanziarie, organizzative e commerciali in grado di reggere le nuove sfide che il mercato propone.

Nel 1973 esce dalla società Vando, mentre nel 1974 scompare Alberto.

Viene affittato, nel 1978, un altro molino a Reggio Emilia gestito dal cugino Ideo che chiuderà nel1995 e completamente rinnovato il molino di Albinea.

Anni Ottanta: un nuovo inizio

Nel 1985, la vecchia compagine sociale viene ulteriormente modificata dall’uscita di Ideo: Ermanno Denti, figlio di Alberto e la moglie Franca con 3 operai si trovano a gestire da soli l’attività molitoria che è ancora divisa in produzione di farine e mangimi.


Anni Novanta: il molino si consolida

Entrano a far parte della società i figli Sabrina, Alan e Alberto. Nel 1991 viene affittato un mangimificio a Rubiera e ciò consente di adibire il molino di Albinea alla sola produzione di farine alimentari. La capacità di macinatura giornaliera di grano tenero passa da 180 q a 300 q al giorno.


Anni Duemila: il molino si automatizza

L’Amministrazione comunale di Albinea per togliere l’attività molitoria dal centro abitato, destina nel 2001 un’area in zona industriale che, cinque anni dopo vedrà sorgere un molino di nuova generazione in grado di produrre 2.000 q/giorno e, almeno per 48 ore senza l’ausilio né presenza di personale.

 
Anni Duemiladieci: si guarda al futuro

Nel 2011 viene acquistato un secondo molino a Vicofertile (PR) con capacità produttiva di 3.200 q/giorno. Dopo un paio d’anni e dopo svariati interventi di ammodernamento, automatizzando l’impianto e modificando la linea di impachettamento, la capacità giornaliera produttiva viene portata a 5.000 q.

Oggi

Molino Denti è una solida e importante realtà nel panorama, non solo italiano, della trasformazione di grano tenero. La sua proposta commerciale rivolta sia al canale professionisti che a quello domestico, si rinnova continuamente ed è attenta alle nuove tendenze alimentari.

Infibra, linee speciali, tostatura, miscelazione sono solo alcuni degli ambiti in cui la ricerca Denti si sta orientando per soddisfare le crescenti aspettative del mercato di 11 Nazioni.

Una storia che vuol continuare ad essere scritta, naturalmente insieme.

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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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oil mills Oleificio San Benedetto

L’ Oleificio San Benedetto è un’azienda familiare situata in Calabria nel comune di San Pietro in Guarano nelle colline del Cosentino ai piedi dell’altopiano della Sila. Nasce con lo scopo di lavorare le olive provenienti dai comuni vicini della provincia di Cosenza (Lappano, Castiglione Cosentino, Zumpano, San Pietro in Guarano), piccoli paesini collinari, prevalentemente contadini, il cui paesaggio da sempre è caratterizzato da una grande varietà di ulivi e dove la coltivazione delle olive rapprensenta una tradizione che dura ormai da secoli.


L'azienda, presente sul territorio Calabrese da anni, è cresciuta nel corso del tempo diventando un importante punto di riferimento sul territorio per la produzione di un olio extra vergine di oliva di altissima qualità frutto anche di un eccellente impianto di molitura tra i più moderni presenti sul mercato dell'olivicoltura.

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butchers MACELLERIA DA GABRIELE

Macelleria specializzata - Carne fresca e preparati pronti da cuocere

Per info e prenotazioni domiciliari(torresina e dintorni)
3348577004
Dal lunedì al venerdì dalle 7-13/15.30-20
Il sabato orario continuato

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butchers Macelleria Di Cesare

MACELLERIA CON CUCINA CARNI DI PREGIO DAL 1990

Ho cominciato nel 1990, al ritorno dal militare ho rilevato la Macelleria del Sig.Cordisco, in Puglia.

Sin da ragazzo ho sempre avuto la passione per quello che era lavorazione della carne; mio nonno Cesare era un commerciante di animali, mio padre allevava e commercializzava carne.


Abbiamo da sempre lavorato in questo settore, la gente che frequentava casa nostra erano macellai. A Milano ho conosciuto il signor Bolzoni…macellaio storico ormai prossimo alla pensione;  era l’occasione giusta, non ci ho pensato due volte.

Nel corso di questi anni ho avuto modo di conoscere macellai, fornitori, allevatori, alimentaristi, tutte queste figure che hanno contribuito alla mia formazione. Dopo trent’anni ho ancora voglia imparare, cerco continuamente di perfezionarmi: studiando, testando, sperimentando.

   

Ho avuto la fortuna di fare il lavoro che mi piace. Un po’ alla volta sono diventato quello che volevo essere, quello che faccio è quello che sono: un buon macellaio, un riferimento per i miei clienti, ai quali suggerisco i tagli migliori per i loro piatti.


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agribusiness Lüch da Ciampidel

Il nostro maso in Alto Adige: famiglia e filosofia
Quando la professione diventa una vocazione

Il maso Lüch da Ciampidel in Alto Adige non sarebbe ciò che è se non fosse per le persone che ci lavorano e che giorno dopo giorno, da ben 13 generazioni, con dedizione e passione, si impegnano per la produzione di alimenti sani e genuini, per un allevamento rispettoso degli animali, per la sostenibilità e la salvaguardia del territorio e del paesaggio naturale.


Ritratto di famiglia: dietro le quinte al Lüch da Ciampidel

Il maso avito e l’azienda di famiglia, incluso il punto vendita annesso, sono gestiti dalla Famiglia Agreiter: Manuela e Vito con i loro figli Christian, Michael e Anna. Manuela lavora nel punto vendita. Competente e disponibile, è sempre pronta a consigliarvi nei vostri acquisti. Vito, invece, si occupa con amore del benessere degli animali e collabora in macelleria. Michael è responsabile dei prodotti pronti da cucinare, mentre Christian gestisce il negozio e si dedica anima e corpo alla professione di macellaio.


Il vostro macellaio di fiducia!

Christian Agreiter ha scelto di seguire le orme del padre Vito. È il nostro specialista per eccellenza, nonché fonte di preziosi consigli in fatto di carne di altissima qualità. In gioventù sogna di diventare chef, ma poi decide di iniziare il suo apprendistato come macellaio presso la scuola professionale Emma Hellenstainer di Bressanone (2011-14). Nel 2015 supera a pieni voti l’esame di Mastro macellaio ad Augusta, per poi entrare a far parte dell’azienda di famiglia. Uno degli aspetti che apprezza di più del suo lavoro è il contatto con la clientela - non di rado, infatti, capita che i clienti esprimano parole di apprezzamento come queste: “Ogni volta che vengo qui, non solo posso acquistare dell’ottima carne, ma imparo sempre qualcosa di nuovo” - e Christian Agreiter è la persona più felice al mondo quando può far conoscere un po’ meglio alle persone le tante sfumature della professione del macellaio.

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seafood PESCHERIA L'ANGOLO DEL MARE TRIESTE

Qualità, freschezza e professionalità

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agribusiness Alfieri Specialità Alimentari

Alfieri prende il nome da Magliano Alfieri, la località del Roero dove il nostro pastificio è situato. Con questa scelta abbiamo voluto sottolineare come il territorio, con le sue genti, tradizioni e prodotti, sia al vertice della nostra scala di valori.


Non siamo un semplice pastificio artigianale, ma l’espressione della civiltà del mangiare di queste terre di collina strette tra le Alpi e il Mediterraneo. Oltre ai Tajarin e agli altri tipi di pasta langarola, troverai nel nostro negozio condimenti, salse, antipasti, dolci e altri prodotti tipici confezionati con l’amore e la passione degli artigiani del cibo italiani.

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farms LA VIGNA DI DESI Azienda Agricola

Produzione e vendita di prodotti cerealicoli , legumi, zafferano, miele e olio Evo.

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butchers Macelleria F.lli Bernardi
La macelleria nasce dalla passione già decennale del fondatore Enrico Bernardi.
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agribusiness Arancia Express

ARANCIA EXPRESS  SI OCCUPA DEL COMMERCIO AL DETTAGLO TRAMITE CANALE E-COMMERCE DI ARANCE DI SICILIA E PRODOTTI TIPICI SICILIANI. L’AZIENDA NASCE CON L’INTENZIONE DI PROMUOVERE I PRODOTTI SICILIANI ATTRAVERSO I VANTAGGI DELLA FILIERA CORTA IN UN EPOCA IN CUI L’ATTENZIONE DEL CLIENTE SI SOFFERMA PRINCIPALMENTE AI METODI DI PRODUZIONE RISPETTOSI DELL’AMBIENTE E AL RAPPORTO DIRETTO CON I PRODUTTORI.


LA MISSIONE DI ARANCIA EXPRESS, INFATTI, E’ QUELLA DI ABBATTERE I COSTI DELLA FILIERA LUNGA, LOTTARE CONTRO LA DIFFUSIONE DI PRODOTTI IMPORTATI E VALORIZZARE I PRODOTTI LOCALI GARANTENDO TRASPARENZA, ASSISTENZA E QUALITA’. SULLO SHOP ONLINE DI ARANCIA EXPRESS SI POSSONO ACQUISTARE AGRUMI COME LIMONI, CLEMENTINE, MANDARINI E SOPRATTUTTO ARANCE A POLPA ROSSA, TUTTI GLI AGRUMI SONO DISPONIBILI CON LA BUCCIA EDULE PERCHE' NON SUBISCONO LAVORAZIONI IN POST RACCOLTA. I PRODOTTI VENGONO VENDUTI IN SCATOLE DA 9 O DA 15 KG E SPEDITI CON CORRIERE ESPRESSO DIRETTAMENTE AL CONSUMATORE FINALE CHE Può GODERE DELLA SPEDIZIONE GRATIS SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.


OLTRE AGLI AGRUMI è POSSIBILE TROVARE UNA VASTA SELEZIONE DI PRODOTTI SICILIANI COME CONSERVE, FORMAGGI E DOLCIUMI ARTIGIANALI TIPICI DELLA TRADIZIONE LOCALE.  


RECAPITI: FEDERICA 3928737427 – MARIA 3205587031

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farms La Masseria Di Proserpina

Azienda Agrituristica del Vulture
La Masseria di Proserpina

Il mito Proserpina,

Dea rapita da Plutone per la sua bellezza e destinata alle tenebre

per aver mangiato sei chicchi di melograno.

Salvata da Giove che, per compassione,

gli permise di venite sulla terra ogni sei mesi per far si che essa rinascesse, rifiorisse.

Dea che simboleggia l’arrivo della primavera, l’abbondanza dei raccolti.

Da qui, quasi come buon auspicio, il nome dell’azienda.

La Masseria di Proserpina,  come natura vuole.


I nostri prodotti


La storia Pecorino di Filiano è legata a molti secoli di storia, come riportato in numerosi testi già dal 1600. Una storia di greggi e di pastori che ancora oggi, nell’area dell’attuale zona di produzione che si estende dal Vulture al Melandro, vede i casari utilizzare strumenti tradizionali come lo “scuopolo” per rompere la cagliata, che viene poi posta nelle ”fuscedd”, le caratteristiche forme di giunco.


Una tradizione testimoniata anche dal nome della cittadina di Filiano, che deriverebbe dall’abbondanza di lana filata dalle donne a testimonianza della presenza di tanti allevamenti di pecore . Già nel ‘600 le testimonianze storiche raccontano una realtà produttiva avanzata, grazie ad una famiglia di nobili chiamata Doria, che avevano nel territorio di Melfi masserie organizzate con criteri già imprenditoriali , specializzate nell’allevamento di pecore. L’intera economia della zona era quindi vivacizzata da stabilimenti per la trasformazione del latte e della lana.


Le greggi della azienda Doria attraversavano masserie della piana dell’Ofanto, per arrivare alle alture della Valle di Vitalba dove avveniva il rito della produzione dei formaggi, in particolare del Pecorino, la cui qualità ancora oggi è dovuta all’eccellenza dei pascoli generosi di erbe officinali come l’origano, il timo, il finocchietto selvatico, nonché della ricchezza di acque che sgorgano cariche di Sali minerali dalle falde vulcaniche del monte Vulture.


FORMAGGI A PASTA DURA STAGIONATI


Prodotti con latte intero di pecora refrigerato appena munto. La pasta, con una rada occhiatura, è tenera ed elastica nelle forme più giovani, subisce un notevole aumento di consistenza durante la stagionatura. La crosta da un colore paglierino tenero, assume gradatamente il tipico colore bruno con un aumento di spessore.

Il Sapore, dolce ed aromatico al termine dei primi tre mesi, diventa piccante e del tutto caratteristico per le forme con una maggiore stagionatura. La salatura effettuata a secco varia a seconda della grandezza delle forme. La Stagionatura varia, anch’essa con il variare delle pezzature delle forme, con un minimo di sei mesi.


    LO SVEVO (prende il nome da Federico II di Svevia)

Pecorino dall’aspetto graniloso e di colore giallo intenso. Odore intenso di latte, burro e fieno. Gusto dolce, mediamente salato e leggermente piccante. Consistenza granulosa e friabile. E’ un pecorino che può essere consumato in abbinamento ad un buon bicchiere di vino rosso o grattugiato sulla pasta data la consistenza friabile.

    IL BRIGANTELLO (prende il nome dal fenomeno del brigantaggio)

È un formaggio tipicamente piccante.

    IL SARACENO (prende il nome dal “grano saraceno”)

La sua caratteristica principale è il pepe.

    GALATEA (prende il nome da un personaggio della mitologia Greca che trasformo il suo amato Aci, ucciso da Polifemo per gelosia, in un fiume)


 CACIOTTE A PASTA MOLLE, FORMAGGI FRESCHI E ERBORINATI E CROSTA FIORITA


Prodotti con latte intero di pecora refrigerato appena munto. La coagulazione è effettuata ad una temperatura che varia tra i 32 e 38 C°,  a secondo della consistenza e della stagionatura che si vuol dare al formaggio. La pasta, molto compatta, è cremosa e spalmabile, di colore bianco il formaggio fresco, di colore paglierino le caciotte, e di colore vario, a seconda dell’ingrediente aggiunto, per gli erborinati. La salatura è molto leggera ed effettuata a secco. La stagionature varia da un giorno a sei mesi. Di sapore delicato o amabilmente aromatizzato. Le pezzature variano da 0.250 kg a 2 kg. La crosta fiorita si presenta ricoperta di muffa bianca. La pasta è compatta di colore bianco ed è molto cremosa. Di gusto delicato con un aroma gradevolmente acidulo. La salatura è molto leggera e a secco. La stagionatura da 10 g ad un mese.

    GLICERA (prende il nome da alcune piante che crescono nell'Appenino meridionale)

Formaggio erborinato. La pasta, molto compatta e di colore paglierino che varia a seconda dell’ingrediente aggiunto, peperoncino, pepe, rucola, noci, tartufo, olive nere e verdi ect...La salatura è molto leggera ed effettuata a secco. La stagionature varia da un giorno a sei mesi. Di sapore delicato o amabilmente aromatizzato. Le pezzature variano da 0.250 kg. a 2 kg

    ODOROSELLO (prende il nome dal profumo della muffa che si forma stagionando)
    TRESORELLO (prende il nome dalla fontana che serviva per abbeverare contadini e bestiame durante la trasumanza dalla montagna alla collina.) E' un formaggio con il Tartufo.
    SALICEA (prende il nome da una contrada dell'Azienda)

La pasta, molto compatta, è cremosa e spalmabile di colore bianco. La salatura e molto leggera ed effettuata a secco. La stagionatura varia anche qui da 1 giorno a sei mesi.

    RICOTTA
    Prodotta con la ricottatura del siero derivato dalla lavorazione dei formaggi, con la sola aggiunta di sale. Di colore e di consistenza molto fine, ha un sapore delicato. Destinata al consumo immediato.