Questa attività non fa parte del network EccellenzeItaliane
Sei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione!
Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
  TORRIANI GIUSEPPE CARLO VIA TRIESTE
27010 BORNASCO (PV)

0382955053
Recommend an Excellence Se conosci un’attività che reputi eccellente, puoi segnalarcela e fare in modo che ottenga il giusto riconoscimento
Report
Foto
farms Azienda Agricola Straface Fabio

Il Gusto di una storia familiare

La nostra linea “Fabio Straface” è l’incarnazione del nostro impegno a preservare e condividere il gusto autentico delle nostre radici. Ogni goccia di questo olio extravergine di oliva biologico racconta la storia di generazioni di passione e dedizione. Siamo orgogliosi di portare avanti il nome di Fabio Straface, fondatore dell’azienda, e di condividere con voi il sapore di una tradizione che dura nel tempo. Scoprite il gusto di una storia familiare con la Linea ‘Fabio Straface’.
L’azienda è una gemma italiana nascosta nella pittoresca Piana di Sibari.​
La nostra terra è il nostro più grande valore​

La sua storia prende forma oltre venticinque anni fa, quando Franco, papà e agricoltore, fonda l’azienda insieme al figlio Fabio che ne prende il nome. Fabio decide di dedicare la sua vita alla coltivazione di olivi e alla produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità. Quando prende in mano le redini dell’azienda di famiglia, decide di mettere in pratica tutto ciò che ha imparato, mantenendo viva l’eredità agricola di famiglia.

Orgoglio e passione per le proprie origini contraddistinguono l’Azienda per la capacità di coniugare la tradizione con l’innovazione, adattando nuove tecniche di elaborazione di un prodotto salutare e gustoso con l’esigenza di mantenere vivi i saggi insegnamenti degli avi. Nel solco del cammino laborioso imprenditoriale intrapreso, l’Azienda si è andata specializzando nell’offerta al consumatore finale del suo pregiato


Linea Premium Ginevra

La nostra linea “Ginevra” è un omaggio alla nascita, all’innocenza e alla bellezza della piccola della famiglia.

Questo olio extravergine di oliva biologico è coltivato con la stessa passione e dedizione che abbiamo dedicato a lei fin dal suo primo respiro.

Ginevra incarna la freschezza, la purezza e la promessa di un futuro radioso, e lo stesso si può dire del suo olio d’oliva.

Scoprite una nuova dimensione di gusto e qualità con la Linea Premium Ginevra.


Linea Fabio Straface

Storia di bontà e di qualità con radici profonde da oltre 3 generazioni.

Da 15 anni, il titolare Fabio, ha lanciato la sua Azienda con un obiettivo ben definito, ovvero portare la qualità del suo pregiato Olio Extra Vergine di Oliva Biologico, sulle tavole di tutta Italia e non solo.

Ogni giorno dirige tutte le fasi di coltivazione e di produzione, con scrupolosa attenzione e amore per la sua terra, seguendo gli insegnamenti tramandati nel tempo.


Foto
farms Vigna Del Gal

Il territorio del Prosecco Superiore è un anfiteatro naturale nel cuore del Veneto posizionato a nord della provincia di Treviso tra le capitali produttive Conegliano e Valdobbiadene.


Il clima è favorito dalla posizione equidistante da Dolomiti ed Adriatico, che aiuta inverni non troppo freddi, estati temperate e precipitazioni accentuate nel periodo autunnale e primaverile.


Il panorama, sorprendente ed incantevole, alterna versanti in forte pendenza e coste morbide su cui spiccano intessiture di vigneti, silenziosi testimoni della costanza dell’uomo. E’ un territorio dal suolo ricco e minerale ma arduo per la coltivazione, dove sono necessari talento, impegno e passione senza sosta.


La vite è coltivata nella parte più soleggiata dei colli, ad un’altitudine tra i 50 e i 500 metri sul livello del mare, mentre il versante nord è perlopiù ricoperto da boschi. In questi luoghi la terra rappresenta giustamente le proprie genti, essendo difficile da conquistare ma generosa nell’animo!


Nei nostri 17 ettari di terreno completamente collinare si consuma la vera sfida. La morfologia del suolo, caratterizzato da terrazzamenti scoscesi, impone una lavorazione eseguita quasi interamente a mano, che viene definita “coltura eroica” perché occuparsi di queste terre richiede forte dedizione ed un certo grado di follia.


I nostri appezzamenti si trovano a Valdobbiadene, Farra di Soligo, Miane, Cison, S.Pietro di Feletto, Refrontolo e Susegana. I vigneti nelle colline più ripide ed impegnative vengono indicati con il termine locale “Rive” e, ad ogni Riva, è attribuito un nome, a volte di fantasia, che la identifica. Noi lavoriamo, ad esempio, su Riva Garboi, Riva Petola, Riva Vergoman, Riva Muliana e molte altre ancora.


Il nostro vitigno più importante è il Glera, componente base del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore in quanto deve costituire almeno l’85% delle uve utilizzate. Il Glera è un vitigno rustico e vigoroso grazie a piogge ripetute ed escursioni termiche durante la fase di maturazione, ha tralci color nocciola e produce grappoli grandi e lunghi con acini giallo dorati.


I nostri vigneti sono allevati con metodo Sylvoz e Doppio Capovolto con una densità per ettaro di 3.300 e 3.500 ceppi che determina una produzione unitaria per ceppo inferiore ma una qualità superiore dell’uva ottenuta.


La vendemmia avviene la seconda decade di settembre a piena maturazione delle uve e rigorosamente a mano. E’ la massima espressione della tradizione di questi luoghi, momento in cui vengono tirate le somme dell’arduo lavoro svolto durante l’anno. Occasioni di gioia, condivisione e sicuramente di tensione fino alla fine!

Foto
agribusiness IL PARADISO DELLA FRUTTA E VERDURA DI FICARA GIUSEPPE - REGGIO CALABRIA

• PF • Fruits
Viale Amendola n14 ,89124 RC
(Vicino il Museo della Magnagrecia)
Servizio a domicilio , per info 3802144264

Foto
luxury FIORENTINI ALIMENTARI SpA

LA STORIA
Fiorentini Alimentari S.p.A. nasce nel 1918, fondata da Leonildo Fiorentini, giunto a Torino per assolvere all’obbligo militare. Qui incontra la sua futura moglie, commessa in una panetteria. Insieme decidono di aprire un negozio nel centro di Torino, in una traversa di Via Roma: si tratta di una piccola bottega di vendita al dettaglio di generi alimentari. È l’embrione dell’attuale azienda.
Negli anni ’40, il figlio di Leonildo, Vittorio continua l’attività di vendita al dettaglio. Arricchisce l’assortimento del negozio con prodotti di importazione e specialità etniche. Costui era una persona molto curiosa, ed infatti iniziò ad importare prodotti, allora pressoché sconosciuti ma che oggi sono quasi di consumo quotidiano, come il pane azzimo e il cous cous, ma anche intingoli dai nomi e sapori misteriosi, spezie e frutti e salse dai colori emozionanti. Aggirarsi nelle stanze del suo negozio era come andare alla scoperta dei cibi del mondo, una sorta di Expo ante litteram. Fu tra i primi ad importare prodotti macrobiotici e iniziò a vendere prodotti non solo ai suoi clienti ma anche ad altri negozi, iniziando a trasformare l’attività da sola vendita al dettaglio anche in vendita all’ingrosso.
Un’altra importante svolta avviene a metà degli anni 70. Roberto, figlio di Vittorio, aveva appena terminato gli studi e i suoi genitori avrebbero voluto per lui un lavoro sicuro in banca. Adriana, sua moglie, impiegata amministrativa in FIAT, lo convince a prendere in mano le redini dell’attività di famiglia e decidono di gestirla in modo più professionale e strutturato. Passano dalla vendita al dettaglio a quella all’ingrosso, arricchendo l’assortimento con prodotti salutistici e macrobiotici, innovativi all’epoca per il mercato italiano. Oltre alla commercializzazione dei prodotti di importazione, affiancano la produzione di alcuni prodotti a marchio
Fiorentini. Il brand nasce proprio in quegli anni. Ed è decisivo in questa direzione il contributo di Adriana, che intuisce l’importanza di utilizzare il nome di famiglia per dare un’identità ai prodotti.
Nel 2002, l’azienda decide di affiancare alla distribuzione delle delicatessen alimentari anche la produzione propria di alimenti biologici, portatori di benessere. Realizza questo passaggio con l’acquisizione della Birko s.r.l., allora leader nella produzione di prodotti salutistici. Da quel momento la produzione si concentra sui sostituivi del pane e sugli snacks, in particolare le gallette di cereali soffiati, molto richieste dal mercato a partire proprio da quegli anni. Con lo stesso spirito innovatore dei predecessori, Fiorentini è il primo produttore in Europa a soffiare il mais per realizzare le gallette di mais, scoperte durante un viaggio di piacere in Australia. Dopo mesi di prove produttive, assaggi e test, nasce la galletta di mais Fiorentini, uno dei più grandi successi nella storia dell’azienda: conquista il pubblico, fino ad allora abituato esclusivamente alle
gallette di riso.
La gamma si arricchisce con snacks a valenza salutistica, dolci e salati senza glutine, estrusi a base di cereali, cereali e fiocchi per la prima colazione, zuccheri, fruttosio, farine e lecitina di soia. La ricerca di nuovi gusti, l’innovazione di prodotto, la creazione di macchinari produttivi costruiti ad hoc per realizzare nuovi prodotti, anticipando nuove abitudini alimentari, sono aspetti caratteristici del DNA Fiorentini.
Dagli anni 2000 è operativa in azienda anche la quarta generazione, rappresentata da Fabrizia e Simona, figlie di Roberto e Adriana, che si occupano rispettivamente della parte finanziaria e di marketing ed export. Anche i rispettivi mariti lavorano in azienda, ognuno con un diverso ruolo
2020: NUOVO STABILIMENTO, TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ
Con un investimento di oltre 50 milioni di Euro, dal 2020 è entrato in funzione il sito produttivo di Via Marco Biagi, alle porte di Torino, nell’area industriale di Trofarello: 53mila metri quadri, di cui 29mila coperti.
Il nuovo stabilimento è stato costruito con la massima attenzione ai temi di sostenibilità ambientale; per questo motivo l’area è circondata da 10.000 mq di verde al cui interno sono stati piantati più di 100 alberi.
La palazzina che ospita uffici e servizi si estende su 5.000 mq, con sofisticati sistemi per il monitoraggio dei consumi energetici, utilizzo di fonti di produzione energetica rinnovabili, di energy recovery e riutilizzo dell'energia finalizzati alla riduzione dei consumi, sistemi di gestione intelligente dell'illuminazione sia esterna che interna, con auto dimmerabilità di ogni singolo punto luce, al fine di ottimizzare l'illuminazione in funzione delle esigenze con il fine ultimo del risparmio energetico e della tutela ambientale. A servizio degli impianti di produzione il cui funzionamento è basato sul consumo di aria compressa, vi sono 2 compressori da 75 Kwh. Queste macchine sono dotate di un ENERGY RECOVERY SYSTEM, ovvero un sistema per il per il recupero dell’aria calda generata durante la produzione di aria compressa.
Il calore non viene disperso in atmosfera, come negli impianti tradizionali, ma recuperato tramite degli scambiatori di calore e sfruttato per riscaldare l’acqua termo sanitaria dell’intero stabilmento, a costo zero
per l’ambiente e per l’azienda. Il magazzino automatico di stoccaggio delle materie prime è una cattedrale di silos altissimi, con due reparti separati per i prodotti con glutine e senza glutine. Navette laser-guidate si occuperanno del trasporto delle
materie prime alle linee di produzione, dove lavorano tecnologie d’avanguardia, sistemi di ispezione a raggi x, selettori ottici e macchinari unici, talvolta progettati ad hoc con i fornitori, in prevalenza italiani.
I prodotti finiti vengono stoccati in un avveniristico magazzino automatico, che si sviluppa in altezza fino a 30 metri e ospita 13.000 posti pallet su 3.000 mq di superficie I sei traslo elevatori di cui è dotato il magazzino sono equipaggiati con un sistema di risparmio energetico “Energy efficient storage and retrieval unit” grazie al quale, tramite un modulo aggiuntivo installato nei motori ed un software inserito nel PLC, le parti della macchina in movimento riescono a scambiarsi energia,
ovvero un asse in movimento riesce a sfruttare l’energia di una altro motore di un asse in fase generativa, arrivando ad un risparmio energetico stimato fino a un meno 20%.
Tutti i magazzini, quelli che ospitano le materie prime e quello in cui vengono stoccati i prodotti finiti, hanno un’atmosfera controllata con tenore di ossigeno ridotto per aumentare la durabilità dei prodotti e preservarne la qualità.
L’investimento per uno stabilimento completamente automatizzato consentirà di aumentare ulteriormente la capacità produttiva e di consolidare l’azienda ai vertici del settore, rendendola ancora più competitiva. Nel nuovo stabilimento è stato introdotto un sistema di Manufacturing Execution System, ovvero un sistema integrato di gestione informatizzata di tutta l'azienda per la completa supervisione della produzione, la puntuale tracciabilità di tutti i prodotti e l'organizzazione dell'approvvigionamento materie prime e materiali per la produzione just in time, oltre che per la programmazione della produzione e delle spedizioni.
SETTORE DI RIFERIMENTO E PRODOTTI
Oggi Fiorentini è uno dei principali player nei segmenti di mercato dei sostitutivi del pane, prodotti biologici, prodotti dietetici, per intolleranze alimentari e snacks salutistici.
Fiorentini è leader nel mercato delle gallette, a valore e volume.
La mission aziendale è di portare il prodotto salutistico fuori dalla sua nicchia e di lanciarlo nel mass market, facendolo diventare trendy, appetibile per tutti e alla portata di tutti. Il biologico non significa dieta e rinuncia, ma benessere alimentazione sana. A differenza di quanto fatto dalla maggior parte dei competitors, che con l’avvento del biologico da metà degli anni 80 si sono rivolti esclusivamente a canali specializzati, Fiorentini
Alimentari S.p.A. è andata in contro-tendenza, iniziando un’opera di convincimento diretta ai buyers della grande distribuzione, sui vantaggi dei prodotti biologici, rendendoli più popolari e accessibili e meno di nicchia.
Fiorentini produce totalmente in Italia. Riso e mais utilizzati per le gallette sono 100% italiani, provenienti dal Piemonte, dove ha sede dalla sua fondazione.
In sintonia con la sua missione del “sano e gustoso”, l’azienda sta investendo nello sviluppo di una gamma snack sempre più ricca. Negli ultimi anni è nata la linea dei “Si&No”, croccanti triangolini di mais ora anche ai legumi, al riso nero, con la curcuma. I prodotti sono volutamente semplici, con pochi ingredienti sani, nessuno degli snack viene fritto o contiene insaporitori artificiali. Tra le novità: PAT, che sembra una patatina ma non lo è. Si tratta di una appetitosa chips a base di patata, non fritta, ma soffiata ad aria: questo processo consente di avere il 65% di grassi in meno delle chips tradizionali e non presenta le sostanze nocive e potenzialmente cancerogene dovute alla frittura in olio bollente, come l’acrilammide.

MERCATO E NUMERI
In pochissimi anni l’azienda ha incrementato il fatturato, passando dai 57 milioni del 2014 agli 88 milioni del 2019.
Fiorentini esporta il 20% del fatturato in 55 Paesi. Primo paese di esportazione è la Gran Bretagna, seguito da Germania, Spagna, Austria, ma il mercato è in crescita anche in Russia, e si stanno avviando dei progetti interessanti negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone.
L’IMPEGNO SOCIALE: FIORENTINI E FONDAZIONE UMBERTO VERONESI, INSIEME DAL 2016
L’attenzione centenaria al binomio alimentazione – salute, parte del DNA di famiglia e dell’azienda, è alla base della collaborazione di Fiorentini al progetto “Pink is Good” di Fondazione Umberto Veronesi, un sostegno concreto alla ricerca scientifica, grazie al finanziamento annuale di 35 borse di studio destinate a medici e scienziati che hanno deciso di dedicare la loro vita alla cura dei tumori femminili, e in particolar modo dei tumori del seno. Questa malattia, purtroppo, colpisce, solo in Italia ogni anno, più di 50.000 donne.
La ricerca scientifica ha compiuto passi da gigante: oggi, infatti, guarisce quasi il 90% delle donne a cui il tumore è stato diagnosticato in fase iniziale e adeguatamente curato. Dal 2016, Fiorentini ha finanziato ogni anno un ricercatore impegnato nello studio di una cura per i tumori femminili.
L’American Institute for Cancer Research ha calcolato che le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa 3 tumori su 10. La preferenza di alimenti ricchi di fibre, oligoelementi e vitamine come cereali integrali, legumi e verdure sembra avere un effetto protettivo.
Nell’ambito della collaborazione, grazie al supporto scientifico di Elena Dogliotti, Biologa Nutrizionista e Supervisore Scientifico di Fondazione Veronesi, Fiorentini ha sviluppato alcuni prodotti in accordo con le linee guida della sana e corretta alimentazione: le Bio Gallette con “Supersemi” e i Si & No con Grano Saraceno,
Quinoa e Amaranto. La nuova linea, di colore rosa, riporta il logo “Pink is Good” ed aiuta a sostenere la ricerca, regalando un’alternativa particolarmente salutistica ai sostitutivi del pane ed agli snack

Foto
farms Azienda Agricola Di Filiberto Lucarelli "Il passaggio fondamentale che ti porta a diventare imprenditore è quando nel fare le tue scelte avrai la coerenza e congruenza che ti contraddistinguerà e ti farà diventare leader sul mercato".


Filiberto Lucarelli


Foto
farms Vigneti Giacomo Boveri - Vignaioli Da Cinque Generazioni Sul Territorio

Giacomo Boveri

Le origini della mia azienda si perdono tra la fine del settecento e gli inizi dell’ottocento. Dalle ricerche che ho effettuato presso le locali anagrafi sono riuscito a risalire fino a Boveri Giovanni Antonio, mio trisnonno paterno, qualificato “contadino” nel certificato di morte, coniugato con Borasi Domenica, anch’essa contadina, nato nel primo ottocento. La documentazione a mie mani, peraltro, lascia supporre che anche i suoi antenati svolgessero l’attività di agricoltore che quest’ultimo ha così ereditato.

La particolarità della mia famiglia, che fortifica l’origine e la tradizione contadina dell’azienda ma, soprattutto, le sue origini autoctone, consiste nel fatto che discendo da Boveri sia da parte paterna che dal lato materno come si vede dalle fotografie che sono riuscito a recuperare.

I miei antenati...

Dal Giovanni Antonio sopra menzionato nacque Boveri Luigi (1861-1933), mio bisnonno e, da questi Boveri Giuseppe (1894-1958), mio nonno, fino a Boveri Piero, mio padre. Dal lato materno, anch’esso di discendenza Boveri, ho rintracciato Boveri Giorgio (1846-1928), marito di Lugano Annunziata, miei bisnonni, genitori di Boveri Luigi (1882-1951), fino a mia madre, Boveri Carla. Il ramo Boveri “materno” gestiva i propri possedimenti utilizzando l’istituto della mezzadria mentre il ramo familiare di origini paterne ha sempre gestito le proprietà con manodopera salariata regolarmente registrata come sto facendo io tutt’oggi.

A quei tempi, il ruolo dell’agricoltura e dei proprietari terrieri nello scenario economico erano ben diversi. Basti pensare che i miei antenati, nelle carte di identità, erano qualificati come “benestanti”.

Al termine degli studi di perito in telecomunicazioni, facendo una scelta in controtendenza per il periodo storico che stavo vivendo (era il 1988, quando un posto pubblico o presso una grande azienda era ai tempi facilmente accessibile e garantiva una vita tranquilla e senza rischi) ho preso la decisione di continuare la tradizione di famiglia, dedicandomi completamente alla gestione dell’azienda agricola di famiglia.


Col trascorrere degli anni ho impostato l’attività con l’intento di aumentare la superficie aziendale e migliorare le tecniche di vinificazione. L’obiettivo che mi sono sempre prefissato è stato quello di promuovere e sviluppare un prodotto legato al territorio. E’ per questo motivo che, tra le etichette che produco, oltre alla tradizionale barbera, ho voluto scommettere anche su vini quali il “timorasso” e la “croatina”, originari proprio delle colline ove si fonda la storia della mia famiglia, per lungo tempo abbandonati ma che ora stanno scoprendo una nuova giovinezza.

Dal 2010 Giacomo Boveri è stato affiancato in questo cammino dalla moglie Sara Bonadeo che ha lasciato la professione di avvocato, preferendo la socialità e la convivialità che solo il vino è capace di far nascere tra le persone. Dalla loro unione è nato Giovanni, attualmente sedicenne, studente liceale con la passione del calcio.

Foto
agribusiness Apicoltura Apegaia
Produciamo miele e derivati del miele!
Foto
prodotti tipici La Bottega Vernazza
Negozio di prodotti tipici, prodotti freschi e a Km zero, Vini Cinque Terre D.O.C. e nazionali, souvenir delle Cinque Terre.
Foto
butchers DA ALE Macelleria & Gastronomia di Lionello Alessandra
Macelleria & Gastronomia
Foto
dairies BOCA - LATTE+

L’ esperienza e l’impegno che legano la BOCA Srls all’arte casearia è frutto di una prolungata esperienza nel settore da parte del socio fondatore.


La struttura della BOCA Srls capace e snella è in grado di soddisfare ogni richiesta del mercato. Un efficiente laboratorio interno, dotato delle apparecchiature più moderne e tecnologicamente avanzate, effettua controlli scrupolosi su tutta la produzione ed è inoltre a disposizione per ogni esigenza sia per il mercato italiano che estero.
La propria rete commerciale formata da veri professionisti della vendita è un valido supporto per la clientela ed è in grado di trasmettere correttamente le esigenze del mercato alle varie funzioni aziendali.
La mission della BOCA Srls è quella di garantire ai propri clienti:


- qualità ed identificazione delle materie prime utilizzate;
- la costante qualità del prodotto;
 la certezza nella esecuzione dei controlli in ogni fase produttiva;
-la controllata esecuzione delle fasi di distribuzione;
- il totale rispetto degli impegni contrattuali attraverso le fasi sopra citate.


La nostra azienda seppur fortemente vocata e specializzata nella produzione di mozzarella per pizza nei diversi formati (mozzarella cubettata, mozzarella julienne e mozzarella in filoni di varie pezzature); nel corso degli anni ha implementato la propria gamma di prodotti costituita da mozzarelle di varia pezzatura: ciliegine, bocconcini, scamorze appassite e provole.
Per i trasformatori industriali l’azienda ha una linea dedicata producendo mozzarelle in formati da 2kg oppure multipack da 5kg e 10kg e preparati alimentari anche Palm Oil Free.

Foto
agribusiness MOLINO DENTI

La nostra farina: una storia che comincia lontano...

...ma rimane sempre vicino: tra i campi dell’Emilia, Reggio e Parma, cuore dell’agro-alimentare italiano.


Il Molino Denti da quasi settant’anni produce e confeziona farine di grano tenero. Un percorso fatto di sacrifici, passione, intuizione, perseveranza.

 
1955: l’inizio

L’Italia è uscita dalla guerra con tanta voglia di ricominciare, di ricostruire, di intraprendere un futuro migliore. E’ ancora un paese rurale dove le famiglie sono prevalentemente di stampo patriarcale: le figlie femmine, sposandosi, raggiungono la casa del marito e del suocero, mentre i figli maschi si sposano in casa e allargano le basi famigliari, premessa indispensabile per avere un’adeguata forza lavoro nei campi e nell’allevamento del bestiame.

Così è anche per i fratelli Denti, Sante, Alberto, Vando e Renato, una famiglia di agricoltori che lavora un podere nella periferia di Reggio Emilia e che coglie l’opportunità di prendere in gestione un molino a cilindri di Albinea, in quel momento non attivo, grazie ad alcuni soci finanziatori.

In quel tempo, la forza lavoro faceva premio sulla specializzazione: il lavoro consisteva per lo più nella macinazione di grano per farina, piuttosto che farina per pane.

Inizia così un’epopea imprenditoriale che continua fino ai giorni nostri
 
Anni Sessanta: il boom economico

Le migliorate condizioni di vita, l’innalzamento vertiginoso del reddito procapite (un operaio nel 1955 guadagnava circa 43.000 lire al mese mentre a metà degli anni Sessanta, 86.000), incidono profondamente sulle trasformazioni socio-culturali, oltre che provocare un deciso aumento dei consumi.

I fratelli Denti, (Sante, Alberto e Vando – Renato era uscito nel 1959) nel frattempo, hanno acquistato tutto il capitale sociale del molino e proseguono la strada dell’adeguamento tecnologico, ampliando la capacità produttiva, migliorando le rese e modernizzando l’offerta. E’ in questo frangente che la farina verrà commercializzata non più in sacchi di juta da 100 kg, bensì in sacchi di carta di 50kg.

Parallelamente, i fratelli Denti, sempre alla ricerca di nuove opportunità per il loro molino, producono in alternato cioè macinano sia grano tenero che altri cereali per produrre mangimi.

Anni Settanta: arriva l’austerity

L’Italia, dopo la crescita impetuosa del boom economico, anche a causa della crisi petrolifera mondiale, conosce un periodo di austerity che si traduce in riduzione dei consumi.

E’ una crisi economica e sociale che mette a dura prova la tenuta delle imprese: diventa imprescindibile avere strutture finanziarie, organizzative e commerciali in grado di reggere le nuove sfide che il mercato propone.

Nel 1973 esce dalla società Vando, mentre nel 1974 scompare Alberto.

Viene affittato, nel 1978, un altro molino a Reggio Emilia gestito dal cugino Ideo che chiuderà nel1995 e completamente rinnovato il molino di Albinea.

Anni Ottanta: un nuovo inizio

Nel 1985, la vecchia compagine sociale viene ulteriormente modificata dall’uscita di Ideo: Ermanno Denti, figlio di Alberto e la moglie Franca con 3 operai si trovano a gestire da soli l’attività molitoria che è ancora divisa in produzione di farine e mangimi.


Anni Novanta: il molino si consolida

Entrano a far parte della società i figli Sabrina, Alan e Alberto. Nel 1991 viene affittato un mangimificio a Rubiera e ciò consente di adibire il molino di Albinea alla sola produzione di farine alimentari. La capacità di macinatura giornaliera di grano tenero passa da 180 q a 300 q al giorno.


Anni Duemila: il molino si automatizza

L’Amministrazione comunale di Albinea per togliere l’attività molitoria dal centro abitato, destina nel 2001 un’area in zona industriale che, cinque anni dopo vedrà sorgere un molino di nuova generazione in grado di produrre 2.000 q/giorno e, almeno per 48 ore senza l’ausilio né presenza di personale.

 
Anni Duemiladieci: si guarda al futuro

Nel 2011 viene acquistato un secondo molino a Vicofertile (PR) con capacità produttiva di 3.200 q/giorno. Dopo un paio d’anni e dopo svariati interventi di ammodernamento, automatizzando l’impianto e modificando la linea di impachettamento, la capacità giornaliera produttiva viene portata a 5.000 q.

Oggi

Molino Denti è una solida e importante realtà nel panorama, non solo italiano, della trasformazione di grano tenero. La sua proposta commerciale rivolta sia al canale professionisti che a quello domestico, si rinnova continuamente ed è attenta alle nuove tendenze alimentari.

Infibra, linee speciali, tostatura, miscelazione sono solo alcuni degli ambiti in cui la ricerca Denti si sta orientando per soddisfare le crescenti aspettative del mercato di 11 Nazioni.

Una storia che vuol continuare ad essere scritta, naturalmente insieme.

Foto
Food & Wine SFIZIO ITALIAN KITCHEN
Delicatessens Italian cuisine.
Foto
farms Le Nocciole Di Cascina Palazzo

Cascina Palazzo: due parole quasi in contrasto.
Sembra un gioco di uno scenografo teatrale: un palazzo signorile del ‘600 che spunta fra le colline dell’Alta Langa.

È un edificio completamente diverso dall’architettura tipica delle tradizionali cascine di Langa, perché fu costruito come residenza di campagna per una famiglia della nobiltà torinese.
Immaginiamoli, gli aristocratici torinesi barocchi, incipriati e imparruccati, salire sulla carrozza nel cortile del loro palazzo di città, dopo che i domestici avevano caricato i bauli, e partire verso le terre allora selvagge dell’Alta Langa.

È tempo di feste, di balli, di caccia, di quel breve periodo di villeggiatura spensierata che l’aristocrazia sabauda si concedeva fra gli affari e le guerre.


Nel 1915 il mio bisnonno Luigi acquista il palazzo da un discendente della nobile famiglia torinese e lo trasforma in cascina.
Immediatamente cambia lo spirito del luogo: non più feste e villeggiatura, ma il lavoro duro della campagna.
Pianta subito degli alberi di nocciole, ben 300, che colloca nei versanti di terreno più soleggiati.
All’inizio l’attività della cascina comprende anche l’allevamento di buoi da lavoro, l’animale più usato nella vita agricola del tempo. Mano a mano, con il progredire delle macchine e dei trattori, l’allevamento dei buoi si è ridotto, lasciando sempre più spazio alle nocciole.
Così mio nonno Alberto, poi mio papà Angelo hanno costantemente ampliato la superficie destinata alle nocciole.


Per chi nasce in una cascina dell’Alta Langa, le nocciole sono compagne di vita fin da bambino, prima per giocare ad arrampicarsi sugli alberi, poi per fare merenda con la torta di nocciole preparata dalla nonna.


Questa è stata la mia infanzia: andavo nel noccioleto con mio papà, che mi raccontava e mi trasmetteva le sue conoscenze su come lavorare e preparare il terreno, come potare i rami, come controllare gli insetti.
Adesso tocca a me. Insieme a mio papà Angelo, mia mamma Rosalia, mia moglie Elisa, e i miei figli Mattia e Andrea a cui sto insegnando come amare e prendersi cura delle nocciole.
Come ogni persona che mi ha preceduto, ho voluto dare il mio tocco personale a Cascina Palazzo: così ho deciso di aggiungere alla coltivazione e alla raccolta delle nocciole anche la tostatura e la lavorazione. Per ottenere la crema, la pasta, la granella, la farina di nocciole. Tutto fatto in casa. Da noi. Con le nostre nocciole.


Manuel Quazzo

Foto
farms Vini Mmast

La qualita di un prodotto non può essere di nicchia, ma per tutti.

Foto
farms Fattoria della Bontà

Cenni storici

La storia della Famiglia Antolini, legata all’agricoltura ed alla produzione casearia e norciniera, ha forti e profonde radici.
È nel cuore delle Marche – precisamente a Fermo – che, dagli inizi del Novecento, la Famiglia porta avanti con dedizione, impegno e passione le tradizioni tipiche del luogo.
Nel 1960 i nonni Maria e Pierino tracciarono la strada,le carni cosi come i formaggi devono essere ricavate dai propri raccolti

Valori dell azienda (produzioni,coltivazioni,qualità,tradizioni)

I loro investimenti su ettari coltivibili e bestiame (bovini marchigiani e successivamente suini e ovini).La forte capacità di produzione al naturale di cereali e fieno favorivano la crescita del bestiame e garantivano qualità alle carni,sin dagli inizi una cultura per l’azienda.

Tecniche di produzione

Da sempre attiva la produzione casearia ovina(successivamente su richiesta anche per vendita) veniva tramandata e proseguita;il pecorino prodotto totalmente artigianalmente a mano secondo tradizione per mantenere invariati i sapori,cosi come la ricotta,cremosa quasi dal sapore dolce.
Le carni marchigiane inconfondibili per il sapore e la marezzatura.


Foto
agribusiness Orto Mocarello di Niccolò Filacchioni

Troverete molte varietrà di ortaggi di stagione.


Non usiamo alcun tipo di prodotti chimici.


Si effettuano anche consegne a domicilio.