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butchers Enomacelleria Lo Scalco

MACELLERIA LO SCALCO

Dal 1955 macellai a San Miniato


San Miniato è un paese al centro della Toscana ricco di storia, perfettamente equidistante da Firenze e dal mare, crocevia di cultura e di tradizioni culinarie. Qui la Macelleria Lo Scalco da tre generazioni propone ai propri clienti i migliori tagli di carne provenienti dai piccoli allevamenti del territorio, una vasta selezione di bistecche, tutte rigorosamente italiane e un vasto reparto gastronomia con piatti prodotti con la migliore materia prima, cucinata nei laboratori della macelleria. Il fiore all’occhiello della macelleria Lo Scalco è la norcineria, la produzione artigianale di prosciutti crudi, spalle, salami e tutti i salumi tipici toscani, mai uguali l’uno all’altro, perché prodotti in piccole quantità selezionando le materie prime sul territorio di San Miniato, rispettando le tradizioni norcine tramandate di generazione in generazione.


Da qualche anno accanto alla macelleria è stato aperto un piccolo ristoro dove poter gustare la ricca selezione di bistecche, le tartare di mucco pisano, una selezione di piatti della tradizione e i salumi artigianali, scegliendoli direttamente dal banco della macelleria, accompagnati da una grande cantina, con una vasta selezione di vini toscani e italiani.

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dairies Azienda Zootecnica Casearia Alveti & Camusi

La chiamavano la strada del latte quella via Appia dove se la facevi tutta da Terracina a Latina trovavi i marchi del fior di latte. La via del latte è rimasta senza latte, nell'animomato di paste filate provenienti dall'estero. Ma se cerchi, se vai verso Borgo Podgora e hai dietro Borgo Piave il latte lo trovi ancora. Quello che esce dalla mozzarella quando la schiacci con la forchetta e che nella "pasta filata" non trovi neanche se ci balli sopra. Sono quindici anni che Alveti e Camusi, cognomi di allevatori che stanno lì "di persona "  per far vedere come la mozzarella è di latte: "Certo è difficile, devi fare i salti mortali", commenta della storia della sua azienda. Apre una forma di gorgonzola dolce morbido, una delizia che senti il latte che ti prende nel palato con i mille aromi di un formaggio che è la bellezza di mangiare.
Questa storia, da quindici anni, è una storia di bellezza, al palato.


Da un podere acquistato dal nonno Angelo negli anni '50, oggi nella pianura Pontina sorge l'Azienda a conduzione familiare che da 15 anni è stata rilevata ed ampliata da Antonella , Paolo, Augusto, Maria Teresa e Anna Rita, cinque cugini che prima avevano intrapreso strade diverse l'una dall'altra, ma che alla fine hanno deciso di mettere insieme la loro passione, trasmessa dal nonno, per investire su una azienda zootecnica che si distinguesse per qualità. Oggi, dopo tanti sacrifici l'azienda, vede all'attivo un allevamento di 300 capi di frisona italiana allevati dal pascolo naturale. Dal febbraio 2004 nasce il caseificio che trasforma il latte per ottenere paste filate, ricotta, yogurt,formaggi freschi e stagionati e latte intero.
Punta di diamante rimane, comunque la ricotta e il cacio del borgo, che hanno ottenuto rispettivamente un riconoscimento come miglior prodotto 2005 e nel 2006, conferito nell'ambito del Concorso Formaggi “Premio Roma” sezione nazionale.
L'Azienda produce per il consumatore secondo il proprio motto “portare sulla tavola il sapore di una volta con la sicurezza i oggi”.
I prodotti sono venduti presso il punto vendita aziendale e vengono anche distribuiti in catene  dei supermercati. Nel  2006 l'Azienda riceve il “seme d'oro” ambito riconoscimento ideato dall'assessorato provinciale per le imprese e le persone che nella filiera (lattiero-casearia)  danno lustro al territorio Pontino e ai suoi prodotti tipici. A dicembre 2008 il fiordilatte diventa l'unico prodotto caseario protagonista nel libro “Alla tavola dei Papi” di Roberto Campagna, con l'articolo quelle “lacrime gustose”.


caratteristiche particolari: Il fior di latte di Alveti & Camusi è una delle eccellenze del territorio pontino: viene prodotto con il latte dell’azienda di famiglia, ma a fare la differenza è soprattutto la lavorazione artigianale del fior di latte, che viene mozzato a mano. Ovviamente il sapore del fior di latte cambia a seconda delle stagioni e dei foraggi con cui si nutrono le vacche. Nel caseificio sono molto richiesti dai clienti anche la ricotta e il cacio del borgo.

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agribusiness La Fraiola

Nel corso degli anni, grazie all’apertura di un piccolo punto vendita di pasta fresca l’azienda si è fatta conoscere per le qualità e genuinitàdei suoi prodotti nonchè per le ricette originali del territorio anche fuori i confini della Marsica.


Oltre al primo punto vendita, nel 2007 l’azienda ha dato vita a un grande laboratorio di pasta fresca e secca (300 mq), adottando le più innovative tecnologie fino ad arrivare a quella del “monoprocesso” per la produzione della pasta. Il processo di lavorazione della pasta è cambiato perchè attraverso questa nuova tecnologia, è possibile ottenere delle sfoglie di pasta di spessore variabile solamente attraverso uno o due passaggi, in modo tale da salvaguardare non solo le qualità e le necessità delle materie prime, ma anche favorendo maggiore tenuta di cottura , maggiori qualità organolettiche, assenza di collosità e lavorazione a freddo del prodotto fino così ad arrivare alla realizzazione di paste colorate uniche del suo genere.


Oggi lo staff è orgoglioso dei risultati raggiunti, ma è solo l’inizio. L’obiettivo futuro è quello di far conoscere sul territorio nazionale e fuori dai confini italiani, l’amore e l’alta qualità che contraddistinguono questo laboratorio artigianale di pasta.

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farms Le Nocciole Di Cascina Palazzo

Cascina Palazzo: due parole quasi in contrasto.
Sembra un gioco di uno scenografo teatrale: un palazzo signorile del ‘600 che spunta fra le colline dell’Alta Langa.

È un edificio completamente diverso dall’architettura tipica delle tradizionali cascine di Langa, perché fu costruito come residenza di campagna per una famiglia della nobiltà torinese.
Immaginiamoli, gli aristocratici torinesi barocchi, incipriati e imparruccati, salire sulla carrozza nel cortile del loro palazzo di città, dopo che i domestici avevano caricato i bauli, e partire verso le terre allora selvagge dell’Alta Langa.

È tempo di feste, di balli, di caccia, di quel breve periodo di villeggiatura spensierata che l’aristocrazia sabauda si concedeva fra gli affari e le guerre.


Nel 1915 il mio bisnonno Luigi acquista il palazzo da un discendente della nobile famiglia torinese e lo trasforma in cascina.
Immediatamente cambia lo spirito del luogo: non più feste e villeggiatura, ma il lavoro duro della campagna.
Pianta subito degli alberi di nocciole, ben 300, che colloca nei versanti di terreno più soleggiati.
All’inizio l’attività della cascina comprende anche l’allevamento di buoi da lavoro, l’animale più usato nella vita agricola del tempo. Mano a mano, con il progredire delle macchine e dei trattori, l’allevamento dei buoi si è ridotto, lasciando sempre più spazio alle nocciole.
Così mio nonno Alberto, poi mio papà Angelo hanno costantemente ampliato la superficie destinata alle nocciole.


Per chi nasce in una cascina dell’Alta Langa, le nocciole sono compagne di vita fin da bambino, prima per giocare ad arrampicarsi sugli alberi, poi per fare merenda con la torta di nocciole preparata dalla nonna.


Questa è stata la mia infanzia: andavo nel noccioleto con mio papà, che mi raccontava e mi trasmetteva le sue conoscenze su come lavorare e preparare il terreno, come potare i rami, come controllare gli insetti.
Adesso tocca a me. Insieme a mio papà Angelo, mia mamma Rosalia, mia moglie Elisa, e i miei figli Mattia e Andrea a cui sto insegnando come amare e prendersi cura delle nocciole.
Come ogni persona che mi ha preceduto, ho voluto dare il mio tocco personale a Cascina Palazzo: così ho deciso di aggiungere alla coltivazione e alla raccolta delle nocciole anche la tostatura e la lavorazione. Per ottenere la crema, la pasta, la granella, la farina di nocciole. Tutto fatto in casa. Da noi. Con le nostre nocciole.


Manuel Quazzo

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farms Azienda Agricola I Scriani

Con il marchio Scriani, la famiglia Cottini ha voluto dare identità ad una lunga tradizione familiare spesa nel mestiere vitivinicolo. L’azienda si trova a Fumane , nel cuore della Valpolicella Classica,  dispone di una superficie vitata di circa 13 ettari, coltivati con il tradizionale sistema della pergola veronese.


I principali vigneti di proprietà sono situati su una bellissima collina denominata "Monte S.Urbano" ed est e "La Costa" ad ovest.
I terreni, situati ad una altitudine che varia dai 250 ai 400 metri s.l.m., presentano un andamento in parte pianeggiante in parte terrazzato con muri a secco e sono costeggiati da un pittoresco corso d'acqua a carattere torrentizio, denominato "Vaio".
La vendemmia, effettuata esclusivamente con la raccolta manuale, in tutti i vigneti viene condotta in modo frazionato in funzione soprattutto della produzione del Recioto e dell'Amarone.


Per le uve che originano questi vini infatti si procede ad una raccolta selettiva (fine settembre) dei grappoli più' esposti spargoli che vengono poi collocati in piccole cassette di legno oppure su graticci collocati in fruttai arieggiati per un periodo di 100-120 giorni. Questo periodo di surmaturazione (appassimento) permette l'evaporazione dell'acqua contenuta portando l'uva a una  maggiore concentrazione zuccherina.


Punto di forza della produzione Scriani è l’Amarone, maturato diciotto mesi in barrique, otto mesi in grandi botti di rovere e poi affinato in bottiglia per altri sei mesi.


 Il reparto cantina dell'Azienda "Scriani" è curato attentamente per seguire da vicino tutte le delicate fasi di vinificazione. La tradizione familiare prevede infatti operazioni di particolare attenzione e delicatezza.


La cantina è dotata di contenitori di diversa natura e capacità: dall'acciaio inox al rovere di Slavonia alla più moderne barriques.


E' così possibile gestire la vinificazione e l'affinamento dei vari vini nelle importanti fasi della loro maturazione. I riconoscimenti ottenuti nelle manifestazioni e concorsi, uniti alla considerazione da parte di autorevoli guide nazionali testimoniano le qualità che possiedono i vini pregiati SCRIANI.


Una visita alla nostra cantina  è un viaggio nel cuore della tradizione della Valpolicella, un affascinante percorso che permette di rivivere la magica atmosfera di un luogo che fa respirare e degustare vino di qualità.
Vogliamo cogliere l’occasione per invitarvi a visitare la nostra cantina e gli affascinanti luoghi che la circondano.


Offriamo:
- Passeggiate tra i vigneti;
- Visita alla cantina con spiegazioni inerenti: la fermentazione, barricaia, locali di stoccaggio, la vinificazione e di affinamento dei vini;
- Degustazioni dei nostri vini accompagnate da assaggi di salumi e/o formaggi locali.

Le visite sono possibili tutto l’anno dal lunedì al sabato, ed anche la domenica, previa prenotazione.


Si effettuano CONSEGNE A DOMICILIO e SERVIZIO DA ASPORTO

Per eventuali contatti telefonare ai seguenti numeri: 045/6839251, 3280436505

o inviare e-mail a info@scriani.it


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farms LA SCAPINA - di Reggio Serena

CHI SIAMO

La Scapina di Reggio Serena è un’azienda agricola a conduzione famigliare nata alla fine del 1800. Si estende sulle colline della Langa Astigiana nei comuni di Bubbio e Cassinasco, confinanti con la famosa città del vino di Canelli.


Azienda storica della valle, oggi, grazie ai continui investimenti portati avanti da Stefano Reggio, papà di Serena, conta un’estensione di 16 ha di terreno occupati principalmente da vigneti. Situata nel territorio di coltivazione per eccellenza del Moscato d’Asti DOCG ,fa parte della nuova denominazione del Canelli DOCG limitata a soli 17 comuni in tutta Italia.


Negli ultimi anni oltre a dedicarsi alla produzione di uve, l’azienda ha anche avviato una coltivazione della nocciola Piemonte IGP, altro antico frutto tipico della zona.

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agribusiness Fratelli Paddington

Fratelli Paddington è un ristorante italiano contemporaneo situato nel cuore di Paddington, Brisbane. L’atmosfera calda e accogliente richiama l’autenticità delle trattorie italiane, offrendo un’esperienza gastronomica curata nei dettagli, in un ambiente elegante ma informale.


La cucina si distingue per l’uso di ingredienti freschi e locali, molti dei quali provenienti direttamente da Mt. Tamborine, tra cui tartufo nero, formaggi artigianali e verdure di stagione. Il menù propone una selezione di antipasti creativi, pizze gourmet con impasti artigianali e dolci tradizionali italiani, reinterpretati con gusto moderno.

Tra i piatti più apprezzati ci sono la burrata al tartufo, la pizza Dolce Inferno con burrata e salame piccante, e il tiramisù preparato secondo la ricetta classica.


Fratelli Paddington offre anche corsi di cucina su richiesta, perfetti per chi desidera imparare a preparare pasta fresca o mozzarella fatta a mano, e servizi di catering personalizzati per eventi privati.


Passione, qualità e convivialità sono i tratti distintivi di questo ristorante, che porta un angolo d’Italia nella scena culinaria australiana.

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seafood Pescheria Duca

Pescheria, vendita pesce fresco, fornitura ristoranti, Roma

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seafood La Pescheria di Poleggi Marco e Mauro

Pescheria gastronomia con pesce fresco dei nostri mari e prodotti di gastronomia fatti in casa, catering e forniture per ristoranti

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farms Azienda Agricola Ruggiero

L'Azienda Agricola Ruggiero V. di Riccardo Ruggiero vanta molti anni di esperienza nel settore dell’ortofrutticoltura e orticoltura.


Rinomata per la produzione della famosa Cipolla Rossa di Tropea Calabria I.G.P.

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farms Azienda Agricola Vallese

Questa azienda agricola è ricca di storia. Anche perché si tramanda ormai di generazione in generazione da qualche secolo, con dati certi arriviamo al 1840 e a condurre questa azienda dopo generazioni sono stati i miei nonni Alfonso e Elvira e molta di questa passione per il mondo agricolo probabilmente la devo a loro.

   

Vivevano di un agricoltura molto più povera, meno tecnologica ma sicuramente più sana e con uno stile di vita più sereno.  Si lavorava la terra con aratri attaccati a 2 o 4 buoi che instancabilmente continuavano a tirare per tutto il giorno, per trebbiare il grano c’era molta più mano d’opera, e quando si finiva il proprio campo si andava da quello del vicino e così via. Si chiamava “scambio aiuto” si falciava tutto a mano con delle falci sotto un sole ardente, si mangiava fino a 5 volte al giorno (anche perché si lavorava fino a più di 15 ore al giorno) il più delle volte direttamente nei campi. A tutto pensavano le donne che in enormi ceste sulla testa portavano il pranzo e quant’altro. C’era un solo bicchiere col quale bevevano tutti. Anche il mais si raccoglieva a mano e poi la sera tutti insieme lo sgranocchiavano. Le piante invece venivano tagliate e raccolte in fascine che poi, una volta seccate, venivano usate per riscaldarsi e per cucinare. Apparentemente sembra assurdo e impossibile ma era la realtà ed era normale ed era più sano ed era più sereno ed era più pulito e soprattutto erano tutti più felici. L’espressione che più ho sentito in questi miei 40 anni di vita in questo mondo agricolo è stata: era una festa.


Però dopo l’avvento della tecnologia in agricoltura, tutto è cambiato. Al posto dei buoi per arare la terra adesso ci sono dei potenti trattori, le nuove mietitrebbie con un solo giorno fanno il lavoro che prima avrebbero fatto 20 persone per un mese. Lo scambio aiuto si è trasformato in assunzioni, contributi, TFR  ecc. La parola d’ordine è diventata CORRERE, essere sempre più veloci e produttivi a discapito della condivisione dello stare insieme, della salute e della serenità. Basti pensare che con soli 2 ettari di terra, i miei nonni si potevano considerare ricchi in tutti i sensi. Oggi per poter portare a casa uno stipendio decente, proporzionato al sacrificio, un imprenditore agricolo deve coltivare almeno 100 ettari di terra. I margini di guadagno sono talmente bassi che si è costretti a fare solo tanta quantità di prodotto ortofrutticolo. Purtroppo però per poter fare una grande produzione si è costretti a ricorrere a trattamenti preventivi sulle colture con fitofarmaci, fitosanitari (fungicidi, insetticidi, diserbanti ecc). In molti casi ahimè, tutto questo non basta perché a dettare il prezzo finale di un prodotto agricolo non è l’agricoltore ma bensì il mercato. Un mercato influenzato da 1000 problemi come ad esempio la sovrapproduzione, l’importazione dei prodotti agricoli da altri paesi, la concorrenza sleale degli stessi, l’andamento climatico e così via arrivando cosi, il più delle volte a fine stagione a non coprire nemmeno i costi di produzione.

In sintesi la modernità in agricoltura ha portato meno sacrificio fisico ma ha reso schiavi i suoi agricoltori, schiavi di un sistema che ti toglie tutto ciò che di bello c’è in questo mondo. Meno reddito, più stress, maggiore inquinamento, più veleno sulle nostre tavole e quindi meno salute, e allora dopo gli ultimi 20 anni passati a rincorrere un progresso sempre più deludente ci siamo accorti che la strada per il futuro era una sola: TORNARE INDIETRO.


Nasce cosi una nuova idea di azienda agricola che da oltre 100 ettari di terreno passa a 25 ettari, che al posto della chimica preferisce la natura, che decide di commercializzare i propri prodotti in un punto vendita aziendale, determinando un prezzo che dia più dignità all’agricoltore ma, allo stesso tempo per effetto della VENDITA DIRETTA, anche molto più vantaggioso per il consumatore finale. Frutta e verdura di stagione della nostra azienda agricola, sempre fresca, raccolta più volte al giorno e coltivata in un territorio unico con un microclima fantastico lambiti dal mare e protetti dalla montagna. Il tutto rigorosamente a KM0 rispettando la natura e l’ambiente in cui viviamo.


La nostra è sempre stata un azienda a conduzione familiare e lo è anche oggi. Dopo la scomparsa di mio nonno a prendere le redini è stato mio padre Franco, che con il sostegno di una moglie esemplare Giuseppina, a sua volta mi ha passato la gestione di questa azienda che oggi conduco. Con me c’è mia moglie Laura, insegnante, che mi sostiene e mi da forza anche quando la stanchezza prende il sopravvento. A completare la nostra vita e la nostra familia ci sono le nostre 2 bambine, Giorgia e Caterina.
Vallese Mirco


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agribusiness AZIENDA AGRICOLA BIO BELLONI GIOVANNI & BOCCACCI GIACINTA

Azienda Agricola Bio Belloni&Boccacci: Eccellenza Biologica a Bardi

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farms Azienda Agricola Di Politino Giuseppe Samuele

Azienda Agricola Di Politino Giuseppe Samuele: Eccellenza e Sostenibilità a Km 0