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  BALDUZZI GIDIO & FIGLIO S.N.C. VIA ROMA 2
15050 MOLINO DEI TORTI (AL)

0131854418
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agribusiness LATTERIA SOCIALE GARFAGNOLO

Latteria Sociale Garfagnolo Società Cooperativa Agricola
La Latteria è nata nel 1947, i nostri sono 70 anni di tradizione del Parmigiano Reggiano in appennino reggiano

Il nostro caseificio è gestito da un team specializzato nell’arte casearia: ogni mattina lavoriamo il pregiato latte di montagna e lo trasformiamo in Parmigiano Reggiano DOP e prodotti caseari.


In negozio Vi proponiamo assaggi di Parmigiano Reggiano DOP di montagna, burro e ricotta e vi illustriamo i prodotti locali a km 0 di altri produttori di montagna: salumi nostrani, torte artigianali, farine bio, aceto balsamico e tanto altro.


Stessi ingredienti, stessa tecnica, stessa cura e passione di un tempo, in una zona ben precisa per produrre un formaggio unico al mondo: il Parmigiano Reggiano DOP di Montagna

Il latte di eccellente qualità dei soci allevatori viene conferito alla Latteria, dove il mastro casaro coi propri collaboratori lo trasforma in Parmigiano Reggiano DOP, secondo una tradizione che dura da nove secoli.


Lavoriamo esclusivamente latte locale di appennino, per questo il nostro Parmigiano Reggiano è Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna!

L’eccellenza del nostro Parmigiano Reggiano DOP di Montagna deriva da questa zona incontaminata dell’Appennino Reggiano.

Le nostre vacche, alimentate esclusivamente a erba e foraggi locali, ogni mattina e ogni sera vengono munte e il latte trasportato al più presto al caseificio.

Dai pascoli di Valbona, dalle stalle di Castelnovo ne’ Monti, Gottano e Talada, il casaro trasforma il latte pregiato in Parmigiano Reggiano DOP di Montagna

Si parte all’alba per la raccolta del latte di montagna nel territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

In Latteria il latte viene depositato nelle vasche di affioramento per la scrematura della parte grassa.

Il latte del mattino, insieme a quello della mungitura della sera precedente, viene posto nella tipica caldaia di rame per la cottura a vapore.

Portato alla temperatura di 38° C e con l’aggiunta di caglio si forma la cagliata che si deposita sul fondo della caldaia.

Con appositi teli viene raccolta la cagliata, di circa un quintale, dalla cui massa divisa in parti uguali si ricavano due forme gemelle di Parmigiano Reggiano.

Le forme sono deposte nelle fascere a sgocciolare dal siero.
Dopo ventiquattro ore le forme vengono immerse nella salamoia, soluzione di acqua e sale, in cui rimangono per venti giorni.

Le forme di Parmigiano vengono poi trasportate nel magazzino di stagionatura, con capienza dodicimila forme, in cui rimangono almeno dodici mesi prima della marchiatura del Consorzio del Parmigiano Reggiano.

Può iniziare la commercializzazione!


Siamo un gruppo di piccoli allevatori di vacche da latte, dislocate sul territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano

Noi soci della latteria che produciamo il prezioso latte di montagna siamo piccoli allevatori, abbiamo stalle moderne e stalle tipiche di un tempo, a Valbona è tradizione mandare le vacche al pascolo sui pascoli di montagna.
Siamo dislocati sul territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano: Castelnovo ne’ Monti, Talada, Valbona, Collagna.

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farms Azienda Agricola ''La Ghiviola'' Di Ragozzi Agnese

Produzione e vendita di prodotti tipici locali.
Ci potrete trovare presso I nostri punti vendita di Carcoforo e Vocca.


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butchers Macelleria Il Regno Delle Carni Da Angela
MACELLERIA , PREPARATI A BASE DI CARNE , PRONTO CUOCI , POLLERIA , CARNE DI PANNICOLO ( CARNE AD ALTO CONTENUTO DI FERRO E VITAMINE )

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farms Azienda Agricola Enzo Covato

Aziedna Agricola
VIA PASSO PARRINO 19/A 97015 Modica (RG)


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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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wines Corona Ruia

TRADIZIONE DI FAMIGLIA DAL 1925
Questa meravigliosa Tenuta, incastonata in questa conca unica, lambita dal mare, si poggia volutamente sulla dimensione e sul retaggio famigliare. È una strategia vincente che salvaguarda e rende più autentico il legame con la Sardegna.
La storia della nostra passione inizia nel 1925 grazie al bisnonno Mereu. Il suo amore per il lavoro in vigna è stato così significativo da venir tramandato sino ad oggi a noi che siamo la quarta generazione.


Tra i vigneti verso un orizzonte di mare
La costa sarda, nel Comune di Sorso, si mostra carica di una storia addirittura Prenuragica date le numerose testimonianze che ancora si possono ammirare come: la Domus de Janaas di L’Abbiu, il pozzo sacro di Serra Niedda e il monte Corona Ruia con il suo Nuraghe.
Siamo nella Romangia, zona della Sardegna nordoccidentale del Logudoro, dalle piccole alture che incorniciano i nostri vigneti si gode di una splendida vista e un panorama mozzafiato dell’isola dell’Asinara. Il mare cristallino, le lunghe distese di sabbia bianca, i profumi mediterranei e i sapori dei vini autoctoni rappresentano il biglietto da visita del Paese di Sorso dove si trova la nostra cantina.


La natura circonda i nostri vigneti
Il nostro pensiero bio-etico da generazioni, si trasforma in concretezza GREEN, fornendo ai nostri clienti un vino autentico, di massima qualità, il più sano possibile con tutti i profumi e gli aromi del nostro ecosistema. Abbiamo vigne con ceppi autoctoni da oltre 60 anni che poste così vicino al mare, godono di una situazione pedo climatica particolarmente favorevole che ci consente il massimo contenimento dell’uso di biocidi.


Un essere in divenire in continua evoluzione
Nel rispetto più totale della natura che ci circonda, con l’impiego di materiali esclusivamente del posto a basso impatto energetico ed ambientale, stiamo costruendo la nostra cantina in modo che sia essa stessa un elemento di promozione del territorio. Per noi è di fondamentale importanza sensibilizzare i suoi visitatori alla stima e alla salvaguardia dell’ecosistema naturale.


I VINI
I nomi dati ai nostri vini affondano nella stessa matrice storica che ricorda i tempi del raccolto, i patti agricoli, e la vita pastorale. Tutto di Corona Ruia riporta alle origini sarde della nostra famiglia e del nostro Territorio.

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farms LA BAITA DI NONNA MATILDE - FATTORIA E KUCINA

La Baita di nonna Matilde, offre prodotti tipici della nostra terra: salse, passate, giardiniere tutte naturali e di stagione.


Prodotti naturalmente, con le materie prime della nostra terra, pasta fresca fatta in casa, dolci e torte.


TUTTO su ordinazione.

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dairies CASEIFICIO LATTENATURA
Il Caseificio Lattenatura è un’azienda che nasce dall’esperienza di oltre 50 anni nel settore caseario.
Il fondatore della tradizione casearia è stato Monte Filippo, padre di Francesco Monte.

Il primo laboratorio nasce in un piccolo locale a Gioia del Colle dove dopo aver selezionato allevatori qualificati Monte Filippo si serviva di questo latte pregiato per produrre in qualita’ tutti i prodotti caseari.
Il piccolo Francesco accompagnava suo padre nella raccolta e trasformazione del latte acquisendo giornalmente tutta l’esperienza del padre ed è con questa che nel 1986 all’eta di 26 anni apre il suo primo caseificio nei pressi di Valenzano in provincia di Bari, con la denominazione di Vecchio Caseificio Gioiese. Da questo momento in poi è stato possibile fondere la vecchia tradizione con le nuove tecnologie nel campo caseario.

In seguito l’attivita’ imprenditoriale nel 2010 si è espansa sulla Zona industriale di Bari nei pressi di Santa Caterina,con l’aiuto della moglie Vita e i figli Vanessa e Filippo. Il loro aiuto ha contribuito all’espansione commerciale aziendale, nel servizio offerto al consumatore e nel settore amministrativo. Tutto ciò ha potuto favorire l’ incremento della gamma dei prodotti con produzione di gelato, yogurt, dessert, formaggi pregiati e prelibatezze ottenute dalla trasformazione del latte locale della Murgia Barese .
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agribusiness Ricocrem Cozzo

Ricocrem, un'eccellenza tutta siciliana

Dal 1980 la vera crema di ricotta siciliana lavorata con dolcezza e passione: per un prodotto autentico, genuino e altamente professionale.


Ricocrem, la produzione della crema di ricotta siciliana

Ricocrem Cozzo è un’azienda siciliana specializzata nella produzione di crema di ricotta siciliana per cannoli e dolci per il settore Horeca, pasticceria e catering, e di kit per la preparazione dei cannoli siciliani. Ricocrem produce anche una linea gdo, Ricò, pensata per  la grande distribuzione e la vendita nei supermercati.


L’azienda Ricocrem è situata a Carini, nel cuore della Sicilia, terra ricca di storia e tradizione. Tradizione a cui la famiglia Cozzo continua ad ispirarsi, mantenendo inalterata l’antica ricetta della crema di ricotta siciliana e gli antichi procedimenti di lavorazione. Tali principi sono rimasti inclusi e ampliati con i processi di produzione industriale e nelle moderne tecnologie di congelamento rapido.


L’azienda Ricocrem Cozzo utilizza i migliori ingredienti della ricetta siciliana (solo ricotta di pecora), selezionati in base a criteri di qualità e provenienza. Tutto questo per garantire sempre prodotti ad uso professionale dagli elevati standard qualitativi gastronomici, anche in termini di sicurezza alimentare e nutrizionale.


L’unione di tradizione e innovazione, che si manifesta in ambito tecnologico, negli impianti di produzione e smaltimento industriale, nell’ideazione dei formati e dei processi di vendita: tutto questo fa di Ricocrem un’azienda leader nel settore di produzione dei semilavorati per pasticceria. Un marchio riconosciuto non solo in Italia, ma a livello mondiale.



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agribusiness SOCIETÀ AGRICOLA ZAVOLI s.s

La storia della nostra azienda inizia negli anni ’60 quando Quinto Zavoli rifonda l’azienda dei suoi avi.
Siamo a Santarcangelo di Romagna (in provincia di Rimini), Quinto con la moglie Ede incominciano a coltivare, oltre alle orticole, le piante di peschi, nettarine, susine e le fragole. La fatica è tanta ma la soddisfazione lo è ancora di più.
Nel 1988 i figli Stefano e Francesco prendono sempre più la padronanza dell’azienda e portano avanti il progetto dei genitori facendolo diventare sempre più importante e all’avanguardia.

L’azienda si è ampliata portando la sua sede nel confinante Poggio Torriana aggiungendo anche i poderi di Borghi e di Ciola.


“Il mio maestro di vita è stata la mia famiglia; la terra significa sacrificio, significa dedicarti come se fosse un figlio": così racconta Gabriele quando parla della sua scelta.


Ora la Società Agricola Zavoli  è composta dai due fratelli Stefano e Francesco, le mogli Cristina e Cristina e da uno dei  figli Gabriele.


Insieme hanno specializzato la loro coltivazione in:
FRAGOLE una vera specialità; ALBICOCCHE la migliore selezione di varietà; PESCHE e NETTARINE una delizia per il palato;  CACHI solo la passione per questo delizioso frutto … e poi SUSINE e FICHI.
Con il passare del tempo e l’evolversi delle strutture agricole e dell’innovazione tecnologica, la nostra azienda oggi affianca alla vendita Km0 un buon servizio alla Grande Distribuzione portando sulla tavola degli italiani i nostri prodotti selezionati e confezionati.

Nel 2020 le due cognate Cristina e Cristina hanno portato avanti una vecchia idea e hanno dato vita a una nuova linea di prodotti: I TRASFORMATI di casa ZAVOLI denominati “ZAVOLI CRI&CRI” Un progetto tutto al femminile, per proporre la nostra migliore frutta, al giusto grado di maturazione, in diverse varianti, tutte golose, gustose e curiose…
Sono così nate le confetture, i caramellati, gli sciroppati a cui sono stati aggiunti i prodotti della vendita a Km0 dell’orto per proporre anche i sott’oli. Spicca fra tutti i cachi sott’olio che unisce la bontà della frutta alla delizia del salato.


La nostra azienda è certificata SQNPI, GLOBAL-GAP, IFS.

I nostri certificati parlano da soli, dimostrano la nostra dedizione, la voglia di proteggere la nostra terra e l’orgoglio di conoscere la natura che, se trattata bene, può dare solo buoni frutti.


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farms D & D Maison Agricole ssa

STORIA E FILOSOFIA
La storia dell’azienda D&D dal 2002 ad oggi

Una piccola realtà agricola, una grande famiglia

La Maison Agricole D&D è una piccola azienda agricola nata nel 2002 con lo scopo di mantenere i terreni di famiglia e recuperare appezzamenti in abbandono sulla collina di Aosta; lì dove un pezzo di storia e di cultura tramandati da secoli si
sarebbero assopiti.
L’azienda, a conduzione familiare, è collocata sulla sinistra orografica del comune di Aosta. Ha ripreso il lavoro fatto dai nonni che, agli inizi del ‘900, coltivavano la vite e poi dai genitori che partecipano, negli anni ‘70, alle prime esposizioni dei vini D.O.C. della Valle d’Aosta, con un incremento di superficie da circa 3.000 mq. agli attuali 4,5 ettari


La viticultura eroica
La coltivazione dei vigneti, tutti in forte pendenza, prevalentemente manuale, prevede un ricorso limitato a fitofarmaci e ad esclusive concimazione organiche, secondo le pratiche della lotta integrata a tutela dell’ambiente.
Per la vinificazione si utilizzano sia l’esperienza ed il sapere dei tempi passati che la moderna tecnologia, ottenendo dei vini che esprimono l’essenza del “terroir” di montagna.


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wines La Vineria

“La Vineria” è un Marchio che contraddistingue circa una ventina di negozi di vino sfuso e in bottiglia operante nella provincia di Verona ed in diverse città del nord Italia.


I negozi sono tutti in franchising, quindi ogni negozio che espone il marchio è in realtà un’impresa autonoma, con un suo titolare e una ragione sociale indipendente.


La Vineria è una catena di negozi ovvero un insieme di imprenditori che hanno scelto di collaborare per il medesimo progetto condividendo strategie ed obbiettivi.Il contratto di Franchising consente l’utilizzo del marchio e relativi collegamenti per una determinata zona assegnata e quindi esclusiva.


Inoltre viene concesso l’utilizzo dei canali di pubblicità e comunicazione, le politiche commerciali, le conoscenze e le tecniche per un’efficiente svolgimento dell’attività del negozio.


Più di 25 varietà diverse di Vini sfusi e in bottiglia, frizzanti e fermi; birre artigianali in bottiglia e alla spina; rum, whisky e distillati; salumi,formagg, ricercati prodotti alimentari.
Accessori e idee regalo.


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dining Agriturismo Fossa Mala

"Un vino moderno ha radici antiche.

La tradizione per noi non è mai sterile nostalgia del passato, ma base per nuovi traguardi da raggiungere con competenza ed innovazione”.


Villa Fossa Mala, immersa fra i vigneti del Friuli,
è la Tenuta di famiglia Roncadin.


Punto di riferimento per la loro azienda a conduzione familiare, è il luogo in cui si concretizzano i sogni di Edoardo, che fin da bambino giocava in questa tenuta, allora abbandonata e ricca di fascino.

Qui sperimentano i sapori della gastronomia locale da accompagnare con il vino di propria produzione.

Fiume Veneto, 12 maggio 2003: parte da qui il progetto Fossa Mala, un’idea giovane in una terra antica e unica nel suo genere nella DOC Grave del Friuli.

Un territorio vocatissimo che, a differenza di altre zone della Grave, qui si fa “grasso” e ricco del limo e dell’argilla depositati nei millenni dalle piene dei fiumi che caratterizzano la zona.

Dai 6 ettari iniziali si è giunti ben presto agli attuali 36 ettari:una crescita costante voluta fermamente dalla famiglia Roncadin per produrre vini importanti, inimitabili e in grado di dare forti emozioni.

Anche la sede che ospita e rappresenta questa passione è unica come i risultati che si prefigge: un’antica villa nella pianura di Fiume Veneto veglia sui circostanti vigneti, sul lavoro dell’uomo e sul lento alternarsi delle stagioni che, insieme, rendono grande il vino Fossa Mala.

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farms Società Agricola Naturalma

SOCIETÀ AGRICOLA NATURALMA
AZIENDA AGRICOLA PUGLIESE DI CURCI STEFANIA
PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE


PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI:
PESCHE
NETTARINA
ALBICOCCHE
SUSINE
UVA DA VINO
OLIVE DA OLIO
MELONE RETATO
POMODORO DA INDUSTRIA
CIMA DI RAPA
CARCIOFO


RECAPITI:
STEFANIA CURCI
+39 329 070 6147
GIOVANNI CURCI
+39 334 368 3675

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farms Le Nocciole Di Cascina Palazzo

Cascina Palazzo: due parole quasi in contrasto.
Sembra un gioco di uno scenografo teatrale: un palazzo signorile del ‘600 che spunta fra le colline dell’Alta Langa.

È un edificio completamente diverso dall’architettura tipica delle tradizionali cascine di Langa, perché fu costruito come residenza di campagna per una famiglia della nobiltà torinese.
Immaginiamoli, gli aristocratici torinesi barocchi, incipriati e imparruccati, salire sulla carrozza nel cortile del loro palazzo di città, dopo che i domestici avevano caricato i bauli, e partire verso le terre allora selvagge dell’Alta Langa.

È tempo di feste, di balli, di caccia, di quel breve periodo di villeggiatura spensierata che l’aristocrazia sabauda si concedeva fra gli affari e le guerre.


Nel 1915 il mio bisnonno Luigi acquista il palazzo da un discendente della nobile famiglia torinese e lo trasforma in cascina.
Immediatamente cambia lo spirito del luogo: non più feste e villeggiatura, ma il lavoro duro della campagna.
Pianta subito degli alberi di nocciole, ben 300, che colloca nei versanti di terreno più soleggiati.
All’inizio l’attività della cascina comprende anche l’allevamento di buoi da lavoro, l’animale più usato nella vita agricola del tempo. Mano a mano, con il progredire delle macchine e dei trattori, l’allevamento dei buoi si è ridotto, lasciando sempre più spazio alle nocciole.
Così mio nonno Alberto, poi mio papà Angelo hanno costantemente ampliato la superficie destinata alle nocciole.


Per chi nasce in una cascina dell’Alta Langa, le nocciole sono compagne di vita fin da bambino, prima per giocare ad arrampicarsi sugli alberi, poi per fare merenda con la torta di nocciole preparata dalla nonna.


Questa è stata la mia infanzia: andavo nel noccioleto con mio papà, che mi raccontava e mi trasmetteva le sue conoscenze su come lavorare e preparare il terreno, come potare i rami, come controllare gli insetti.
Adesso tocca a me. Insieme a mio papà Angelo, mia mamma Rosalia, mia moglie Elisa, e i miei figli Mattia e Andrea a cui sto insegnando come amare e prendersi cura delle nocciole.
Come ogni persona che mi ha preceduto, ho voluto dare il mio tocco personale a Cascina Palazzo: così ho deciso di aggiungere alla coltivazione e alla raccolta delle nocciole anche la tostatura e la lavorazione. Per ottenere la crema, la pasta, la granella, la farina di nocciole. Tutto fatto in casa. Da noi. Con le nostre nocciole.


Manuel Quazzo