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Com’è nata l’idea di diffondere l’arte culinaria italiana in Olanda?

Sono giunto da giovane qui Olanda, negli anni Settanta circa dopo aver accumulato tante esperienze pregresse nell’ambito della ristorazione italiana in Sicilia, la mia terra d’origine. Questa avventura professionale in Olanda è cominciata quasi per gioco per poi tramutarsi in un vero e proprio progetto professionale. Quello di gestire un mio ristorante italiano all’estero è sempre stato un sogno nel cassetto che poi è diventato realtà. Sono trentun anni che siamo qui e stiamo riscuotendo un grande successo.

Come potremmo definire la cucina del Ristorante Roma?

Da noi si può gustare la cucina tradizionale dell’Italia combinata anche con i sapori e le abitudini della zona in cui ci troviamo. Siamo in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato, anche quello più esigente.


Dove risiede la chiave del successo della sua cucina?

Secondo me il merito va ai prodotti Made in Italy che sono alla base dei nostri piatti. Sono prodotti che selezioniamo con tanta attenzione per offrire ai nostri clienti solo l’alta qualità. Inoltre ci teniamo anche a soddisfare i gusti degli olandesi cercando di fondere le nostre tradizioni alle loro.

Quali sono i piatti più richiesti dalla sua clientela?

La carbonara in primis che è un piatto molto richiesto all’estero. Amata è anche la parmigiana e gli spaghetti al caporiccio che è una sorta di pesto al pomodoro che ho imparato a cucinare da uno chef che è diventato il mio mentore nei miei anni di formazione.

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Un articolo di settore sostiene che i colori di un piatto sono in grado di stimolare l’appetito. Lei cosa ne pensa dell’aspetto estetico di un piatto, come il piatto stesso viene presentato?

Penso che quello estetico sia un aspetto che faccia la differenza. Indubbiamente è in grado di stimolare maggiormente le persone a degustare una determinata pietanza. Noi curiamo molto questo aspetto. Constatiamo quanto sia importante anche quando prepariamo le nostre pizze. Se la pizza non viene sistemata bene, ossia se gli ingredienti vengono messi a caso su di essa non fa lo stesso effetto di quando essi sono combinati in una maniera creativa.

Com’è strutturata la carta dei vini del Ristorante Roma?

La nostra carta dei vini è formata da innumerevoli etichette italiane che provengono da Nord e Sud con una grande predilezione per i vini siciliani che sono un vero e proprio tributo alla nostra terra d’origine e che si accostano bene alle nostre pietanze valorizzandone il sapore. Nella loro scelta i nostri clienti si affidano a mio figlio che è un grade intenditore.


Qual è la parte che ama del suo lavoro?

Entrare in cucina e percepire gli odori e vedere i colori che con la mente mi riportano alla cucina della mia famiglia in Sicilia. Mi piace tanto cucinare per i miei clienti. È come prendersi cura di loro e orientarli nella scoperta di sapori unici nel loro genere e che fanno la differenza.

Che tipo di ambiente e atmosfera ha ricreato presso il suo ristorante?

In questo ristorante ho ricreato un ambiente famigliare con musica rigorosamente italiana in sottofondo. Il nostro è un ristorante piccolo ma accogliente in cui ci teniamo a far sentire a casa la nostra clientela. Ci teniamo a far sentire a proprio agio anche i bambini che amiamo coccolare. Da noi si respira un’atmosfera casalinga, intima e cordiale dove tutti possono rilassarsi e al tempo stesso divertirsi.

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Qual è la più bella soddisfazione che ha ricevuto in questi trentun anni di carriera all’estero?

Ricevere i complimenti da parte di una persona famosa. Il suo parere positivo ci ha inorgogliti e motivato ad andare avanti.

Cosa consiglia ad un giovane che vuole intraprendere la sua stessa carriera di ristoratore italiano all’estero?

Essere una persona seria. Questo è un lavoro che richiede testa. Bisogna rimboccarsi le maniche ed essere disposti a fare sacrifici. I risultati arrivano col tempo. Bisogna avere tanta pazienza e passione per quello che si fa. Senza quest’ultima non si va da nessuna parte, in questo settore come negli altri.


ID Anticontraffazione: 18358Mariangela Cutrone


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