Foto
Interni del Locale

Com’è nata l’idea di aprire un ristorante all’estero?

Principalmente avevo la necessità di uscire dall’Italia, un’esigenza personale che mi ha portato anche a pensare ad un futuro migliore per i miei figli.

Come descriverebbe la sua cucina?

La mia cucina potrei definirla come classica italiana, pura e semplice cucina tradizionale italiana riadattata ai giorni nostri.

Ho visto che lei viene da una famiglia di ristoratori, questo quanto e come ha influito sul suo approccio alla cucina?

Principalmente ho portato la cucina tradizionale appunto ai giorni nostri attraverso l’impiego di sistemi di cottura diversi, con l’aggiunta di ingredienti che magari una volta non si potevano trovare nei piccoli paesi anche banalmente per una questione di clima. Ecco mi sono dovuto anche adattare al territorio in cui ho aperto, ho ceduto a delle contaminazioni minime.


Secondo lei quali sono le specialità che bisogna provare assolutamente nel suo ristorante?

Beh spero tutte, mi auguro che ognuna abbia qualche particolarità per cui debba essere assaggiata. Di base abbiamo un menù con dei piatti fissi ma ogni due/tre mesi lo integro con dei piatti stagionali e con ciò che si può trovare di fresco al mercato siano questi piatti di carne o di pesce. Essendo al nord abbiamo anche delle influenze diverse.

A questo proposito, quanto è importante la qualità delle materie prime nella sua cucina?

Sicuramente le vere eccellenze sono le materie di base come i sughi, gli oli, le farine e le mozzarelle; tutti prodotti provenienti dall’Italia. Inoltre, utilizzo anche prodotti particolari provenienti dalla Sardegna come la bottarga e i carciofi.

Foto
Capesante dello Chef


Foto
Prodotti Italiani

E secondo lei qual è il motivo del successo del Made in Italy all’estero?

Il motivo principale penso siano, come dicevo, le eccellenze dei prodotti italiani. Chiunque si metta dietro ai fornelli a prescindere dalla sua esperienza utilizzando delle ottime materie prime e con criterio non avrà difficoltà a fare dei buoni piatti.

Da ristoratore navigato cosa consiglia a chi volesse aprire un ristorante italiano all’estero?

Guardi, sicuramente un senso del dovere innato, molta molta pazienza e che sia disposto a fare una gavetta abbastanza lunga. Se una persona è seria e ha voglia ce la può fare.


ID Anticontraffazione: 18551Federico Parodi



Foto
notizie Caseificio Giusti Una splendida fusione di tradizione e modernità ai piedi del Parco del Matese
Foto
ristorazione Le Milazzo: in Provenza la pizza è “made in sud” A due passi da Aix en Provence Albert Facciolo ha conquistato francesi e italiani del posto grazie a un mix di farine speciale e a ingredienti al 100% italiani
Foto
notizie Duca 26 Pizzeria Gourmet: creatività e sperimentazione per un Made in Italy di qualità   A Civitanova Marche vi è un posto suggestivo in cui gustare una pizza di qualità immersi in un’atmosfera indimenticabile. Ciò che differenzia Duca 26 Pizzeria Gourmet, oltre ad essere una location meravigliosa e calorosa in cui regna un’atmosfera cordiale, è la continua ricerca e sperimentazione di ingredienti di qualità che sono alla base di specialità, uniche nel loro genere. La voglia di ricercare ingredienti sempre nuovi ha motivato Thomas Sparacio a trasferirsi dal Piemonte alle Marche ed aprire con suo cugino questo posto. Ogni giorno dedica il suo tempo e le sue energie creative a selezionare farine e ingredienti Made in Italy per offrire solo il meglio alla sua clientela sempre più ricca e fidelizzata. Da Duca 26 Pizzeria Gourmet troverete oltre alle pizze classiche, delle vere e proprie specialità inedite, frutto dello studio costante e della fervida creatività di Thomas che in questa intervista ci rivela quanto sia importante sperimentare e confrontarsi continuamente in questo settore per evolversi e differenziarsi.
Foto
notizie Pasta alla Norma: dalla Scala... alla tavola! La pasta alla Norma è una ricetta tipica di Catania, la cui nascita vanta ben due versioni. La prima vuole che il piatto - già noto in Sicilia - sia stato ulteriormente perfezionato da uno chef del luogo in occasione del debutto, al Teatro alla Scala di Milano, della Norma di Vincenzo Bellini. Mentre, l'altra leggenda vuole coinvolto il commediografo Nino Martoglio che, dopo aver assaggiato questo gustoso piatto, lo definì una “Norma”, ossia una vera prelibatezza, tanto da paragonarla alla celebre opera.