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Sergio Di Leo

Com’è nata l’idea di aprire un’attività in Belgio?

Inizialmente io ho lavorato in questo ristorante e appena il titolare di allora è andato in pensione ho deciso di prenderlo in mano io. Senza il mio intervento il ristorante avrebbe chiuso perciò sarebbe stato un peccato buttare via 10 anni di attività.

Come definirebbe la sua cucina?

Dopo aver rilevato il locale abbiamo attuato delle modifiche al menù. Prima era per lo più una cucina classica tradizionale italiana, adesso invece oltre ad una selezione di piatti tradizionali abbiamo deciso di dare un approccio più creativo e “fresco” alla cucina del locale. Cerchiamo sempre la novità e un guizzo di originalità da inserire nei nostri piatti pur mantenendo un’impronta tradizionale.

Le materie prime che utilizzate provengono dall’Italia?

Certo, tutte le settimane ritiriamo i prodotti freschi dall’Italia. Abbiamo imbastito personalmente il trasporto della merce mettendoci in contatto direttamente con dei trasportatori italiani che settimanalmente ci portano i prodotti freschi in 24 ore all’interno di camion refrigeratori. Diciamo che grazie a questo consideriamo la nostra cucina davvero autentica al contrario di altri ristoratori qui in Belgio.


Quali sono i piatti più innovativi del suo menù?

Abbiamo ultimamente inserito dei ravioli di pasta fresca alla carbonara. Quest’idea nasce dal fatto di voler ricreare una carbonara sotto una forma diversa: abbiamo pensato al gusto della carbonara da inserire sotto forma di raviolo. Il piatto viene presentato con una crema, che ricorda un po’ la cacio e pepe, distribuita tutta intorno al raviolo e all’interno di questo inseriamo un tuorlo di uovo così da avere nel complesso un sapore che ricordi la carbonara.

Come definirebbe l’atmosfera del suo locale?

Nel locale si respira un’atmosfera molto tradizionale e un po’ retrò diciamo. Quando abbiamo rilevato il locale gli abbiamo dato una rinfrescata lasciando però per esempio alle pareti degli elementi tradizionali che ricordassero l’Italia, purtroppo volevamo osare di più e rinnovare completamente però a causa anche del covid abbiamo deciso di mantenere molti aspetti della gestione precedente.

FotoRavioli di Pasta Fresca alla Carbonara


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Tagliatelle con Tartufo Fresco

Qual è la parte migliore del suo lavoro?

Io personalmente ho studiato per lavorare in sala e mi sono ritrovato cuoco per necessità. Però diciamo che questo lavoro mi ha dato comunque delle soddisfazioni, schiettamente credo che la parte migliore di questo lavoro sia ricevere il complimento, l’approvazione da parte del cliente. Poi diciamo che uno degli aspetti migliori è anche ritrovarsi con la propria squadra di lavoro, con i propri ragazzi e mettere in circolo nuove idee. Il bello di questo lavoro è proprio la creatività che può venir fuori dall’insieme di idee diverse. Questo insieme di idee tocca anche diversi aspetti del ristorante e non solo la cucina, può essere che il bar proponga nuovi cocktail a cui magari abbiamo dato anche noi un apporto se pur magari indirettamente. Quando hai un buon gruppo si riescono a raggiungere ottimi risultati, lavorare all’unisono e sapere che quel complimento da parte del cliente è frutto di un lavoro di squadra.


Qual è il piatto più apprezzato del suo ristorante?

Diciamo che da quando abbiamo cambiato chef circa 5 mesi fa e mi sono messo io ai fornelli devo dire che abbiamo fatto un bel salto di qualità. Penso che adesso il piatto forte del nostro locale siano le paste in generale. Lavoriamo di più per esempio sui ravioli in quanto più impegnativi perché tutti fatti a mano e non a macchina. Tutte le nostre paste sono fatte a mano e incuriosiscono molto il cliente belga, un prodotto povero che si può usare in tutti i modi. Stiamo cercando di far capire alla nostra clientela cosa vuol dire mangiare italiano attraverso questi prodotti piuttosto che sulla classica pizza e devo dire che c’è stato un incremento delle vendite di pasta di circa il 70% rispetto alle pizze e di ciò andiamo molto fieri. Infine, la nostra clientela apprezza molto anche i nostri risotti. Grazie a dei macchinari e a delle tecniche di cottura particolari riusciamo a fare un risotto in circa 10 minuti e questo sorprende quasi il cliente che non si aspetta di trovare un piatto dalla qualità così alta in così poco tempo.

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Ravioli Freschi con Asparagi


ID Anticontraffazione: 18618Federico Parodi


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notizie Casa Leonardo di Massimo Davì, quando la tradizione si sposa con la sperimentazione   Nella cittadina tedesca di Moers, accanto al parco del Moerser Schloß è ubicato il ristorante Casa Leonardo di Massimo Davì, un locale dall’ambiente suggestivo in cui pranzare o cenare diventa un’esperienza davvero memorabile. Da ventiquattro anni circa Casa Leonardo riscuote tanto successo sia per la bontà dei piatti che è possibile gustare sia per la sua atmosfera conviviale nella quale regna sovrana l’umiltà, la gentilezza e la convivialità di Massimo Davì. Quest’ultimo non si ritiene “uno chef” ma un grande “sperimentatore dell’arte culinaria italiana”. Dopo significative esperienze nell’ambito della ristorazione in Europa e negli Stati Uniti, Massimo ha voluto concretizzare il suo sogno di aprire un proprio ristorante in cui poter dedicarsi alla sua arte, quella di cucinare ogni giorno piatti prelibati con l’intento di far conoscere la vera e autentica tradizione culinaria italiana al popolo tedesco e non solo. Alla base dei suoi piatti creativi vi è una selezione minuziosa di ingredienti freschi e genuini provenienti direttamente dall’Italia in grado di donare un sapore inimitabile. L’arte culinaria di Massimo Davì è in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato perché non smette mai di confrontarsi con la sua vasta clientela e imparare tanto da questo confronto costruttivo. Ce lo racconta con tanto entusiasmo in questa esclusiva intervista dalla quale trasuda tanto amore per il suo lavoro di chef e ristoratore italiano all’estero.
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notizie Pizzeria Vecchia Napoli: uno scorcio d’Italia a Bucarest Dopo anni di studio intenso presso la famosa "Scuola Nazionale Maestri Pizzaioli" di Arezzo, Bogdan Manolescu, ottiene il titolo di "Maestro Pizzaiolo Istruttore".  Nel 2002, insieme a Mihaela, sua moglie di origine napoletana, fonda la pizzeria "Vecchia Napoli" a Bucarest. Il suo periodo italiano è stato di vitale importanza per il suo progetto professionale. La Pizzeria Vecchia Napoli si distingue sul territorio rumeno per la qualità dei prodotti Made in Italy con i quali vengono diligentemente condite le pizze che offre alla sua numerosa clientela. In tutti questi anni di attività Bogdan ha cercato di offrire la vera “pizza italiana” cotta sul forno a legna. Attualmente la pizzeria "Vecchia Napoli" ha oltre 60 tipi di pizza, in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza e palato. Notevoli e apprezzate sono le combinazioni di ingredienti che creano mix di sapori inediti e tutti da scoprire. In questa intervista Bogdan Manolescu ci parla della sua esperienza di formazione in Italia e del successo della sua pizzeria lasciando trasparire tanta gratitudine nei confronti della nazione italiana che è sempre nel suo cuore. -
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notizie Barcilo, una realtà giovanile in continua evoluzione in cui il buon cibo si fonde alla cultura   Il ristorante Barcilo a Barcellona, nasce circa un annetto fa dalla voglia del signor Omar di diffondere in Spagna l’arte culinaria italiana tanto ricercata e amata. Presso questo ristorante, dall’ambiente elegante che trasuda cultura e originalità respirerete convivialità. Qui si possono gustare piatti prelibati e ricercati che non troverete da nessun’altra parte. Questi hanno alla base prodotti Made in Italy eccellenti, selezionati con molta competenza e minuzia. In così poco tempo il ristorante sta riscuotendo successo perché la cucina creata dallo Emiliano Cappelli, chef di origini sarde, nasce dalla sua voglia e motivazione di combinare prodotti di qualità e sapori inediti. Di fatti ogni giorno crea sempre qualcosa di innovativo in grado di non annoiare mai la sua clientela. Oltre al buon cibo presso il Barcilo potrete trascorrere serate divertenti grazie ad eventi musicali e dj set che saranno in grado di donare momenti memorabili. Il Barcilo è una realtà giovanile tutta da scoprire. Ce lo racconta in questa esclusiva intervista lo chef Emiliano Cappelli.