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Come nata l’idea di aprire un’attività all’estero?
La mia storia è semplice, io sono venuto in Svizzera con l’idea di trovare lavoro. Ho iniziato come cameriere nel mondo della gastronomia e negli anni sono salito di posizione fino a diventare il titolare del ristorante.


Che tipo di cucina proponete?
Noi proponiamo un tipo di cucina tradizionale italiana e in particolare calabrese e del sud Italia. Cerchiamo di mantenere le ricette originali.


Quali piatti sono più richiesti?
Ah direi sicuramente tutti i piatti con la ‘nduja. Soprattutto le paste direi, tutti i piatti con la ‘nduja sono il nostro pezzo forte essendo caratteristico della Calabria.

Come carta dei vini cosa proponete?
Noi proponiamo all’interno della nostra carta dei vini tutti vini italiani provenienti dal tutte le regioni italiane. Offriamo alla nostra clientela etichette come Montepulciano, una selezione di Chianti, il Barolo. Volendo abbiamo anche birre italiane.


Che atmosfera si respira all’interno del vostro locale?
Noi cerchiamo di offrire a tutti i nostri clienti un’atmosfera familiare così che si sentano a casa. Cerchiamo di essere il più accogliente possibile per mantenere quell’ospitalità italiana che ci contraddistingue.


Qual è la parte migliore del suo lavoro?
Devo essere sincero, a me piace tutto di questo lavoro. Faccio questo lavoro da 10 anni e sono davvero appassionato del mondo della ristorazione, il contatto con i clienti è forse l’aspetto che mi piace di più.


Perché secondo lei la cucina italiana ha così successo all’estero?
La cucina italiana se fatta bene ha successo ovunque. Perché a parer mio è una delle migliori cucine al mondo a qualunque livello, dai sapori, alle materie prime alla presentazione del piatto.



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Da dove provengono le materie prime che utilizzate?
Le materie prime provengono principalmente dall’Italia. I prodotti più importanti li reperiamo proprio dall’Italia mentre per il resto ci affidiamo a fornitori italiani qui sul territorio. Per farle un esempio, la ‘nduja ovviamente la importiamo direttamente dalla Calabria perché qui sarebbe impossibile trovarla o se la trovi non sarà mai così buona come quella calabrese. Anche i formaggi e i salumi li prendiamo direttamente dall’Italia.


Progetti per il futuro?
La nostra idea sarebbe di aprire altri locali qui in Svizzera e poi sarebbe il massimo espandersi anche in altri Paesi. A piccoli passi, prima aprire un paio di punti di ristoro qui e poi partire.


ID Anticontraffazione: 18501Federico Parodi


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notizie «La terra del buon gusto», portare l’Italia a tavola Freschezza e genuinità. Burrata, orecchiette e tartufo. Vini italiani ed un menù che asseconda il variare delle stagioni, con delicatezza ed attenzione a tutto ciò che il territorio può offrire. Senza fretta.
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notizie Antica Macelleria Canzone, prodotti tipici dal 1918 “Quando riesci a fare della tua passione più grande il tuo lavoro, hai vinto.”
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notizie L’ Azienda Agricola Scisci e i suoi “Grandi Olii”, la storia di una tradizione secolare   Nel Sud d’Italia, precisamente nella zona di Monopoli (Ba), ricca di alberi di olivi secolari sorge un frantoio la cui gestione familiare si tramanda di generazione in generazione. Vi parliamo dell’Azienda Agricola Scisci che produce ogni anno un olio d’oliva di qualità che ha ottenuto molteplici riconoscimenti e premi sia a livello nazionale che internazionale. Il merito è da rintracciare nell’amore e nella dedizione che il signor Franco Scisci ci mette quotidianamente nel suo lavoro multitasking che spazia dalla produzione alla commercializzazione dei prodotti. Le olive che sono alla base dell’olio della linea “Grandi Olii Scisci” sono le coratine, le peranzane e le pichioline che rappresentano il contesto territoriale pugliese capace di donare tanti prodotti di qualità. Questa linea comprende la selezione di 8 Eccellenze che rendono omaggio alle migliori monoculture del territorio pugliese oltre che la creazione di brand unici. Picholine, Peranzana Biologico e Don Pasquale sono solo alcune delle prelibatezze che hanno portato il marchio Scisci, tra il 2017 e il 2019, a vincere i più prestigiosi premi nazionali e internazionali. (Oro a Biol 2018, Oro a Japan Olive Competition 2019, Oro all’ Evo New York Competition 2019,Gambero Rosso ,Leone d’Oro 2019). Ma il vero capolavoro dei "Grandi Oli"  rimane "L'olio di Mia Figlia". Nato da una dedica personale di un padre, Franco Scisci, a sua figlia Paola Chiara. La sua elegante miscela si è distinta in un concorso con 431 partecipanti provenienti da 17 paesi e ha ricevuto il Best International Coupage North Hemisphere 2019, il premio più prestigioso del settore oleario al mondo.