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  GERVASIO CONTRADA MEZZANO TRAMEZZO
71042 CERIGNOLA (FG)

0885418665
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Food & Wine MACELLERIA & GASTRONOMIA DI FABIO FURLAN

GENUINITÀ  E VERI SAPORI

Grazie ad una continua ricerca dei migliori produttori che garantiscono genuinità e veri sapori, abbiamo la garanzia dei prodotti che porti in tavola.

Per fare questo non basta definirsi amanti del biologico e dei prodotti naturali. Bisogna crederci!


MACELLERIA

La carne bovina è esclusivamente di scottona alimentata OGM free con integrazione di semi di lino, proveniente da piccoli allevamenti del nostro territorio, allevamenti non intensivi con attenzione al benessere animale.

Le stalle sono trattate con microrganismi efficaci; i bovini hanno la possibilità di stare all'aperto.

Nel periodo natalizio e pasquale c’è la possibilità di acquistare capretti e agnelli nostrani e nazionali e bue grasso piemontese.

Inoltre vengono sezionate mezzene e/o quarti di scottona per famiglie.


GASTRONOMIA

All'interno della macelleria potete trovare prodotti pronti a cuocere e di gastronomia artigianale, con l'utilizzo di ingredienti selezionati. Si preparano primi e secondi piatti a base di carne, pesce e verdure.

Commercializziamo anche prodotti biologici freschi e confezionati, prodotti che vengono da terreni confiscati alla mafia in Sicilia, tramite l'associazione “Casa dei Giovani” di Bagheria (PA).


SERVIZI

Da diversi anni forniamo ai G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidale) presenti nel nostro territorio, carne bovina ed avicola. Le mezzene vengono sezionate in presenza degli acquirenti in modo tale da fornire anche informazioni precise sulle caratteristiche delle carni.


Periodicamente proponiamo serate informative dedicate al mondo della carne e serate a tema con degustazione.

Nel periodo natalizio e pasquale abbiamo la possibilità di preparare confezioni o pacchi regalo con i nostri prodotti.

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butchers Macelleria Magri Bruno

Dal 1926 la Macelleria Magri di Chiuduno (BG) mette a disposizione tradizione ed esperienza nel settore per offrire la migliore carne nostrana, naturale a km zero che proviene da bovini (femmine sotto i 24 mesi) allevati con un’alimentazione naturale dai contadini locali e macellati nel laboratorio adiacente il negozio.


Tra le specialità che propone vi sono carne di nero di Parma, carne di Kobe, culatello di Zibello, carne di nero di mora romagnola, carne di maiale nero di Calabria, cappone di Morozzo e pollo di Bresse.


Ci troviamo in Via Cesare Battisti, 60 a Chiuduno (BG). Contattaci per avere maggiori informazioni sui nostri prodotti: Tel. 035 838400

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agribusiness L'Orto in Tavola

Vendita diretta prodotti a km 0

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farms AZIENDA AGRICOLA SERENA MINIERI

La mia versione dei ricordi


Marmorassi, un paesino sulle colline di Savona a 5 km dal centro città. Per me significa tutto: le mie origini e il mio futuro.
Da Lavagnola si imbocca la strada verso Santuario e alla prima cappelletta si gira a destra, da lì si sale per 2,5 km e fin da piccola salendo avverto l’aria di casa.


A fine 2018 poco prima di compiere 40 anni ho deciso di far diventare il mio lavoro a tutti gli effetti quello che è sempre stato il lavoro di mio nonno e poi di mia mamma.


Sono cresciuta qui in campagna immersa nel verde e nei colori caldi del bosco. Fin da piccola mi piaceva fare lunghe passeggiate nei boschi con mio papà o con i miei nonni o passare i pomeriggi in campagna con mia mamma a raccogliere le verdure.


Vedere mio papà arare la terra era sempre una magia, ora questo lo fa mio marito che nonostante faccia tutt’altro mestiere dedica il suo tempo libero a me e alla mia attività.
L’aiuto più grande in azienda arriva da mia mamma, una donna instancabile che ama la terra e gli animali in modo incredibile, lei non si ferma mai e so che la campagna per lei è stata un grosso aiuto quando è mancato mio papà.


E il verde è stato terapeutico anche per me tanto da trasformarlo in un lavoro a tutti gli effetti, unendo il mio amore per la terra al mio amore per la cucina.


Dai frutti selezioniamo e conserviamo i semi per le stagioni successive, come faceva mio padre e mio nonno prima di lui per conservare e preservare le varietà antiche ed adeguate al nostro territorio.


Raccogliere la frutta e la verdura e poterla trasformare in deliziose marmellate, composte, confetture, dado vegetale, passate di pomodoro, pesto, tisane è per me rivivere la mia infanzia, quando seduta in cucina aiutavo mia nonna a preparare tante prelibatezze che servivano ad allietare colazioni, pranzi e cene invernali.


Riuscire a far rivivere certe emozioni attraverso le coltivazioni e le mie preparazioni in modo naturale, ma in chiave moderna per me rappresenta una mia personale versione dei ricordi della mia infanzia.



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agribusiness MOLINO DENTI

La nostra farina: una storia che comincia lontano...

...ma rimane sempre vicino: tra i campi dell’Emilia, Reggio e Parma, cuore dell’agro-alimentare italiano.


Il Molino Denti da quasi settant’anni produce e confeziona farine di grano tenero. Un percorso fatto di sacrifici, passione, intuizione, perseveranza.

 
1955: l’inizio

L’Italia è uscita dalla guerra con tanta voglia di ricominciare, di ricostruire, di intraprendere un futuro migliore. E’ ancora un paese rurale dove le famiglie sono prevalentemente di stampo patriarcale: le figlie femmine, sposandosi, raggiungono la casa del marito e del suocero, mentre i figli maschi si sposano in casa e allargano le basi famigliari, premessa indispensabile per avere un’adeguata forza lavoro nei campi e nell’allevamento del bestiame.

Così è anche per i fratelli Denti, Sante, Alberto, Vando e Renato, una famiglia di agricoltori che lavora un podere nella periferia di Reggio Emilia e che coglie l’opportunità di prendere in gestione un molino a cilindri di Albinea, in quel momento non attivo, grazie ad alcuni soci finanziatori.

In quel tempo, la forza lavoro faceva premio sulla specializzazione: il lavoro consisteva per lo più nella macinazione di grano per farina, piuttosto che farina per pane.

Inizia così un’epopea imprenditoriale che continua fino ai giorni nostri
 
Anni Sessanta: il boom economico

Le migliorate condizioni di vita, l’innalzamento vertiginoso del reddito procapite (un operaio nel 1955 guadagnava circa 43.000 lire al mese mentre a metà degli anni Sessanta, 86.000), incidono profondamente sulle trasformazioni socio-culturali, oltre che provocare un deciso aumento dei consumi.

I fratelli Denti, (Sante, Alberto e Vando – Renato era uscito nel 1959) nel frattempo, hanno acquistato tutto il capitale sociale del molino e proseguono la strada dell’adeguamento tecnologico, ampliando la capacità produttiva, migliorando le rese e modernizzando l’offerta. E’ in questo frangente che la farina verrà commercializzata non più in sacchi di juta da 100 kg, bensì in sacchi di carta di 50kg.

Parallelamente, i fratelli Denti, sempre alla ricerca di nuove opportunità per il loro molino, producono in alternato cioè macinano sia grano tenero che altri cereali per produrre mangimi.

Anni Settanta: arriva l’austerity

L’Italia, dopo la crescita impetuosa del boom economico, anche a causa della crisi petrolifera mondiale, conosce un periodo di austerity che si traduce in riduzione dei consumi.

E’ una crisi economica e sociale che mette a dura prova la tenuta delle imprese: diventa imprescindibile avere strutture finanziarie, organizzative e commerciali in grado di reggere le nuove sfide che il mercato propone.

Nel 1973 esce dalla società Vando, mentre nel 1974 scompare Alberto.

Viene affittato, nel 1978, un altro molino a Reggio Emilia gestito dal cugino Ideo che chiuderà nel1995 e completamente rinnovato il molino di Albinea.

Anni Ottanta: un nuovo inizio

Nel 1985, la vecchia compagine sociale viene ulteriormente modificata dall’uscita di Ideo: Ermanno Denti, figlio di Alberto e la moglie Franca con 3 operai si trovano a gestire da soli l’attività molitoria che è ancora divisa in produzione di farine e mangimi.


Anni Novanta: il molino si consolida

Entrano a far parte della società i figli Sabrina, Alan e Alberto. Nel 1991 viene affittato un mangimificio a Rubiera e ciò consente di adibire il molino di Albinea alla sola produzione di farine alimentari. La capacità di macinatura giornaliera di grano tenero passa da 180 q a 300 q al giorno.


Anni Duemila: il molino si automatizza

L’Amministrazione comunale di Albinea per togliere l’attività molitoria dal centro abitato, destina nel 2001 un’area in zona industriale che, cinque anni dopo vedrà sorgere un molino di nuova generazione in grado di produrre 2.000 q/giorno e, almeno per 48 ore senza l’ausilio né presenza di personale.

 
Anni Duemiladieci: si guarda al futuro

Nel 2011 viene acquistato un secondo molino a Vicofertile (PR) con capacità produttiva di 3.200 q/giorno. Dopo un paio d’anni e dopo svariati interventi di ammodernamento, automatizzando l’impianto e modificando la linea di impachettamento, la capacità giornaliera produttiva viene portata a 5.000 q.

Oggi

Molino Denti è una solida e importante realtà nel panorama, non solo italiano, della trasformazione di grano tenero. La sua proposta commerciale rivolta sia al canale professionisti che a quello domestico, si rinnova continuamente ed è attenta alle nuove tendenze alimentari.

Infibra, linee speciali, tostatura, miscelazione sono solo alcuni degli ambiti in cui la ricerca Denti si sta orientando per soddisfare le crescenti aspettative del mercato di 11 Nazioni.

Una storia che vuol continuare ad essere scritta, naturalmente insieme.

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wines Cantina Bignotti

La Cantina Bignotti 

La Cantina Bignotti viene fondata nel 1997, quando Giorgio Bignotti, insieme ai suoi due figli Marco e Andrea, decide di intraprendere la coltivazione del piccolo vigneto del padre Pietro, vinificando le uve nelle storiche cantine quattrocentesche in via Monte Grappa.
Nel 1998 rinasce così, dopo circa vent’anni dalla scomparsa del Lanzato, la prima bottiglia di vino camuno:
il Cultivar Delle Volte, un vino di montagna con un gran carattere e una forte territorialità.
Nel 2001 la famiglia decide di acquistare un terreno pedecollinare incolto da venticinque anni e in gran parte rimboschito, ma sin dal Medioevo vocato alla viticoltura per alla sua ottima esposizione: il vigneto del Fenocolo.
Ha così inizio un’ importante opera di recupero territoriale, tutt’ora in atto, che ha portato l’azienda a coltivare circa 5ettari di impervi vigneti terrazzati, con pendenze sempre maggiori del 30% e che in alcuni punti superano il 70%, rendendo la coltivazione particolarmente laboriosa ma generando i migliori presupposti per un gran vino.
L’attività della Cantina coinvolge oggi l’intera famiglia: Paolo, cognato di Marco e Andrea, si occupa dell’accoglienza e delle visite guidate mentre Claudia, moglie di Andrea, segue la gestione degli eventi.


il nome e il Logo

Il nome Cultivar delle Volte deriva dall’antica mulattiera chiamata Via delle Volte, ancor oggi percorribile, che parte proprio da Via Monte Grappa a Piamborno e risale lungo il versante della montagna fino alla frazione Annunciata.
La strada, molto ripida e acciottolata, è caratterizzata da cinque tornanti che, essendo molto stretti, prendono appunto il nome di “volte”.
Il logo rappresenta invece la corte d’ingresso della cantina storica: due volte a crociera che scaricano su un plinto centrale in pietra, con al di sotto i portoni d’accesso alle tre cantine, all’interno delle quali, le curve degli archi e delle volte a botte creano un’atmosfera unica.


i Vigneti di montagna

Tutti i vigneti della Cantina Bignotti si estendono lungo l’antica Via delle Volte. Il primo vigneto, quello adiacente alla casa di famiglia, si trova in quello che un tempo era il centro storico del paese, a pochi metri dalla vecchia chiesa parrocchiale: da questo piccolo appezzamento ha preso vita tutta l’attività.
Gli altri appezzamenti si trovano invece più in alto, lungo il versante pedecollinare esposto a est: veri e propri vigneti di montagna, piantati in un ambiente incontaminato, lontani dall’inquinamento. Vigneti che vogliono in primis salvaguardare i valori autentici del loro vino: lavoro, territorio, originalità, biodiversità e tradizione. Opere di spettacolare bellezza, straordinari monumenti al lavoro dell’uomo.


le Cantine

Anche le cantine si trovano nel centro storico del paese a pochi metri dalla cascata del Davine. Dal 1998 al 2017 tutte le fasi di produzione e affinamento avvenivano nelle storiche cantine quattrocentesche, ora usate solamente per l’ultima fase di affinamento in bottiglia, il confezionamento e per le degustazioni.
Oggi infatti tutte le principali fasi di produzione e d’imbottigliamento avvengono nella nuova cantina, che si trova all’interno del lussureggiante parco progettato nell’Ottocento dal rinomato botanico Ottone Penzig.


Si tratta di una cantina costruita negli anni Settanta, con un’unica navata scavata nella roccia. Al suo interno si trovano due sezioni: il primo reparto con botti in acciaio e cemento per la vinificazione e il primo affinamento.
Il secondo reparto, invece, con botti in legno dove i vini riposano fino a quando sono pronti per essere imbottigliati.
Accanto alla cantina si trovano il “locale remuage”, dove avviene l’affinamento degli spumanti prodotti con metodo classico, e il laboratorio per l’imbottigliamento e la degorgiatura.


l’ Olio dei nostri uliveti
Gli oli prodotti negli uliveti della famiglia Bignotti, posti lungo il versante accanto ai vigneti, sono oli puri e delicati, che derivano dalla frangitura a freddo delle olive raccolte rigorosamente a mano.
La frangitura avviene entro le quarantotto ore dalla raccolta, con una temperatura di processo sempre al di sotto dei 27° C, al fine di preservare al meglio le eccezionali caratteristiche di questi meravigliosi prodotti.


le Visite guidate

Per ampliare la sua offerta enoturistica la Cantina Bignotti ha ideato tre passeggiate fra i suoi vigneti e uliveti: avrete così la possibilità di vedere dove ha inizio la filiera produttiva e potrete immergervi nella natura e godere della bellezza del territorio.
I tre percorsi, con tempi di percorrenza e difficoltà diverse, terminano tutti con una degustazione di prodotti Cultivar delle Volte.
Riferimento: Sommelier di cantina Paolo Amari
visite@cultivardellevolte.it
Tel. (+39) 348 305 2865 - (+39) 347 796 7563

Questo percorso prevede la visita di entrambe le Cantine Bignotti. La visita inizia dalla cantina storica del Quattrocento, oggi usata per l’affinamento in bottiglia e come location per eventi. Produzione, affinamento e imbottigliamento avvengono invece nella seconda cantina, risalente agli anni Settanta.
La visita prosegue poi all’interno del parco appartenuto all’Avvocato Maffeo Gheza per arrivare fino ai piedi della cascata del torrente Davine: uno scorcio particolarmente suggestivo.
Difficoltà: bassa
Tempo richiesto: 2 ore massimo
Abbigliamento: qualsiasi
Condizioni meteo: qualsiasi
Numero di partecipanti: nessuna limitazione


gli Eventi

Ora che la produzione è stata interamente spostata, le cantine storiche sono la location perfetta per piccoli matrimoni, eventi privati o aziendali.
Utilizzabili sia d’estate che d’inverno, offrono una molteplicità di spazi che permettono all’evento di essere flessibile e dinamico. Gli interni sono perfetti per chi desidera un’atmosfera rustica e accogliente, il vigneto e  a terrazza sono invece lo scenario ideale per frizzanti feste estive.




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pastry shops C’ERA UNA VOLTA DI ROBERTA BARAVELLI
Negozio di pasta fresca nella provincia di Bologna che rispetta la tradizione delle nostre tipiche sfogline. Vasta gamma di prodotti tipici freschi e surgelati tra cui pasta, pasticceria fresca e secca, salato, pane a km0.

Ogni giorno pane fresco proveniente da forni a km 0
Sfoglia rigorosamente tirata a mano e ingredienti primari di ottima qualità.

Possibilità di ordinare anche su prenotazione.


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seafood Pescheria Stella Maris Favignana

Dal 1985 siamo sempre alla ricerca dell’alta qualità!!


Pesce fresco,  Crudi e panini di mare  Fritti,  Pescato del giorno grigliato


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farm holidays AGRITURISMO AL CASOT - AZIENDA AGRICOLA LIAM FENNER
AL CASOT si trova nel comune di Brentino Belluno!
Il nostro BICIGRILL/AGRITURISMO è proprio all'inizio della Ciclabile del Sole tra Veneto eTrentino
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farms Agrimacelleria Da Irene E Mario Via Roma 29 Canale

Dall'allevatore al consumatore

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farms Antiche Cantine Palmiotto Dal 1923

TRADIZIONE, QUALITA’ e IMPEGNO.

Sono questi i valori principali di From Land, unna famiglia presente nel territorio nazionale da tre generazioni, che ama la propria terra e i prepara i suoi frutti, con cure costanti e quotidiane.


La conoscenza del territorio, la passione per il mercato ortofrutticolo e la vasta produzione, hanno permesso lo sviluppo di un’azienda, che nasce a Stigliano all’inizio degli anni ‘70 del 900 e che oggi vede il suo espandersi anche nella città di Policoro, capace di conservare tra le sue mura tutto il sapore di una Basilicata da scoprire.


Oggi From Land conserva, lavora e commercializza prodotti ortofrutticoli freschi e grazie alla continua ricerca e selezione dei prodotti e all'organizzazione puntuale ed efficiente è in grado di offrire il meglio:

dal produttore al consumatore, dalla terra alla tavola.

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farms LA BAITA DI NONNA MATILDE - FATTORIA E KUCINA

La Baita di nonna Matilde, offre prodotti tipici della nostra terra: salse, passate, giardiniere tutte naturali e di stagione.


Prodotti naturalmente, con le materie prime della nostra terra, pasta fresca fatta in casa, dolci e torte.


TUTTO su ordinazione.

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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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farms Società Agricola Bioagri Srls - Olio Elais

La nostra storia
Per noi pugliesi, l'olio d'oliva è molto più che un semplice condimento.

Nel suo colore, nel suo profumo, nel suo sapore ci sono secoli di lavoro dell’uomo sapiente e rispettoso di una natura ancora incontaminata. La nostra azienda mette in campo le migliori energie per sfruttare a dovere l’esclusiva tipologia del terreno e del territorio. Procediamo alla selezione delle nostre olive stoccando solo quelle arrivate al giusto grado di maturazione, evitando anche il più breve contatto con il terreno.


Il territorio
La Capitanata, nel sud dell'Italia: splendido ed irripetibile equilibrio fra uomo ed ambiente. Una natura ancora incontaminata che rallenta la corsa del tempo ed è capace di produrre, ancora oggi, quei gusti e quei sapori scomparsi.

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farms Caci Srl

La Nostra Azienda Agricola
Caci nasce dalla volontà del Gruppo CTI di valorizzare il patrimonio agricolo in possesso, investendo nello sviluppo di una “divisione agricola”. Caci opera autonomamente coltivando circa 700 ettari di terreni sia di proprietà che in affitto, collocati principalmente nel territorio Imolese. Caci utilizza metodi di coltivazione avanzati di agricoltura integrata, utilizzando in modo equilibrato i concimi naturali e quelli di sintesi, al fine di ottenere il miglior risultato senza danneggiare l’ambiente.
La principali attività di Caci sono: il Noceto, il Vigneto e le Colture estensive, oltre che il negozio che vende i prodotti a km 0 del nostro territorio.


La nostra attività si occupa principalmente di coltivazione, raccolta, lavorazione e vendita di noci a km zero.


Il nostro Noceto
Dal 2006 circa 33 ettari sono stati coltivati a noceto, principalmente varietà Chandler, noci tra le più apprezzate a livello mondiale, ricche di omega 3, e distribuite a marchio “Noceti del Rapace”.
i nostri noceti si estendono in terreno altamente vocato alla coltura di cui 33 ettari in produzione e 17 in allevamento prossimi all’entrata in produzione.
La raccolta delle noci avviene meccanicamente per mezzo delle nostre maestranze, dopodichè vengono lavorate in sito, essiccate e stoccate pronte per la vendita al dettaglio soprattutto all'interno del nostro negozio.
Inoltre, a partire dal 2021 Caci si arricchisce di ulteriori macchinari per la selezione, calibratura e sgusciature puntando ad offrire al cliente un servizio sempre più alto dal punto di vista qualitativo, e il più possibile fresco.


Il nostro Vigneto
Coltiviamo diverse varietà di vitigni con diversi sistemi di allevamento e con metodi meccanizzati. La vendemmia viene eseguita con attrezzature ed operatori propri ed il raccolto viene conferito direttamente alla cantina.
I vini delle “Vigne del Rapace” sono la perfetta sintesi tra i sapori tradizionali e lo spirito dinamico che caratterizza la loro terra d’origine.
Nati dalla collaborazione con l’Istituto Agrario Scarabelli di Imola (nel quale abbiamo gestito per cinque anni la cantina), e poi cresciuti grazie alla collaborazione con Cevico, azienda leader nel settore vinicolo, ed i migliori enologi del territorio; i nostri vini sono in vendita con il marchio “Vigne del Rapace”.


Colture estensive
Coltiviamo grano, girasole, sorgo, mais e colture da seme.
I nostri terreni sono coltivati e si estendono dalla pianura di Sasso Morelli fino alle prime colline di Borgo Tossignano.
Abbiamo estremamente cura per la natura ed il territorio ed è per questo che coltiviamo i terreni dopo l’estrazione della ghiaia donando una seconda vita alle cave, riportandole al loro stato naturale.


Il nostro Negozio
Nel nostro negozio puoi acquistare i nostri prodotti a km 0.
All’interno del noceto oltre alla vendita delle noci e dei nostri vini puoi trovare anche altri prodotti derivati dalle nostre coltivazioni, come ad esempio il pregiatissimo Nocino del Rapace oltre ad altri prodotti attentamente ricercati e selezionati all'interno delle nostre campagne.