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Francesco e Paolo Gori

La chiave del successo del Ristorante Luce sta nelle ricette prelibate che sono alla base di piatti gustosi preparati sapientemente in cui l’aspetto estetico vuole la sua parte ma è il sapore che fa differenza. Il sapore delicato e indimenticabile è merito dell’ampia e meticolosa selezione di prodotti freschi e genuini che appartengono al territorio umbro.

Il menù è variegato perché i due fratelli Gori sono molto attenti a soddisfare le innumerevoli esigenze culinarie della loro clientela e a rispettare la stagionalità dei prodotti che sono alla base di esso.

Presso il Ristorante Luce ci si sente coccolati e rilassati in un ambiente suggestivo e confortevole. Di questo primo anno di vita del Ristorante Luce ci parla Francesco Gori in questa esclusiva intervista.

Com’è nata l’idea di aprire questo ristorante a Perugia?

Dopo cinque anni di studi alberghieri ho voluto mettere in pratica tutto quello che avevo appreso durante gli anni di formazione. L’idea di aprire il Ristorante Luce a Perugia è nata nel 2018. Abbiamo aperto a Novembre e a distanza di quasi un anno posso ammettere che stiamo riscuotendo molto successo.

In base alla sua formazione ed esperienza, per lei un “bravo chef” quali competenze e capacità deve possedere?

Uno chef deve essere un ottimo leader e saper condurre al meglio il lavoro di squadra. Tutti devono lavorare in maniera coesa per raggiungere la soddisfazione del cliente. Deve inoltre possedere un tocco di creatività da utilizzare efficacemente quando è tra i fornelli.

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Interni del locale
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Sgombro bruciato, cipolla rossa e paccasassi

I colori di un piatto stimolano l’appetito del cliente? Per lei quanto è importante l’estetica e la creatività di un piatto?

Un piatto deve essere indubbiamente bello da vedere. A mio parere. L’estetica vale per il 40%. Noi prepariamo una cucina gustosa in cui l’estetica ha importanza ma è il sapore che fa la differenza.

Quali sono i prodotti Made in Italy ai quali non rinuncerebbe mai nella sua cucina?

Noi prediligiamo frutta e verdura italiana. per quanto riguarda la carne, la acquistiamo qui nella nostra zona. Diamo molta priorità ai prodotti biologici. Valorizziamo i prodotti del nostro territorio come formaggi e salumi degli artigiani locali.

Se avesse a disposizione degli aggettivi, come definirebbe la cucina del suo ristorante?

La nostra è una cucina contemporanea, tradizionale e concreta.

Quali sono i piatti che dobbiamo assolutamente mangiare presso Il Ristorante Luce?

La varietà dei risotti, l’agnello fondente con passito di sagrantino e patate, le selezioni di salumi e formaggi che scegliamo personalmente da piccoli artigiani della zona e tutti i gustosi dessert.

Com’è strutturata la carta dei suoi vini?

Abbiamo cominciato con le etichette del nostro territorio. Dopo un anno abbiamo ampliato la selezione. Oggi abbiamo più di sessanta etichette che spaziano dal Nord al Sud.

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Riso carnaroli, piccione in salmì e polvere di porcini disidratati
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Gnocchi finferli, zafferano e dragoncello

Come potremmo tutelare l’autentico Made in Italy?

Ci dovrebbe essere un organismo disciplinare di controllo più accurato. Dovrebbero ridisciplinare le leggi e i controlli su certi prodotti. Tutto quello che è Made in Italy va tutelato e salvaguardato nel mondo. Occorre contrastare concretamente le truffe e le contraffazioni.

Qual è la parte più soddisfacente del suo lavoro?

Il contatto col cliente. Riuscire a capire le sue esigenze. Farlo sentire soddisfatto e a suo agio. Noi siamo costantemente aggiornati sulle mode culinarie.

Un consiglio che darebbe a chi vuole intraprendere il suo stesso lavoro?

In questo lavoro la passione è essenziale. Il 90% di questo mestiere viene condotto con passione e sacrificio. È vero che è un lavoro che si svolge quando gli altri si divertono ma è la passione che motiva tutto. Bisogna fare attenzione alla burocrazia e rispettare le leggi.


Che tipo di atmosfera troviamo presso il suo Ristorante?

Siamo in un edificio del 1400 molto suggestivo con muri in pietra e soffitti con volte alte. Disponiamo anche di una vetrata esterna di vetro. Siamo immersi in un ambiente con luci soffuse. Vi è una giusta distanza tra un tavolo e l’altro. Da noi il cliente si sente a suo agio in un ambiente confortevole.

Un traguardo da raggiungere entro fine 2019?

Compiamo un anno tra circa un mese e già questo è un grandissimo traguardo. Per ora andiamo avanti a piccoli passi. Siamo contenti di essere usciti sulle migliori guide gastronomiche.

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Tavolo
ID Anticontraffazione: 10668
Mariangela Cutrone


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