AGENZIA GUIDELLI IMMOBILIARE
CATEGORY: AGENZIE IMMOBILIARISei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileI nostri cuochi sono Romani, ai fornelli comanda nonna Iris, capo chef di 88 anni che si divide ancora oggi nei suoi 4 ristoranti tra Roma e Milano.
Nei nostri ristoranti si cucinano solo prodotti BIOLOGICI: con Antonia e Rita al mattarello si stende FARINA MACINATA ANCORA A PIETRA a tutte le ore del giorno e della sera, per servirti pasta fresca fatta al momento.
I nostri mastri fornai ogni mattina preparano il pane, le crostate, e tutti i nostri dolci.
I fritti sono fatti in padella con olio extravergine di oliva proveniente da frantoi umbri e toscani, si friggono i supplì, le crocchette e le olive ascolane che facciamo noi, e ad ogni fritto si cambia l’olio.
Da noi si condisce il tutto con:
GUANCIALI di Norcia stagionati 6 mesi, con UOVA BIOLOGICHE di gallina di campagna, con PARMIGIANO DELLE VACCHE ROSSE 48 MESI DI STAGIONATURA: sono vacche che producono poco latte e che per fare una forma se mungono 550 litri di latte.
PECORINO VERO ROMANO, proveniente dai nostri allevamenti.
MOZZARELLA DI VERA BUFALA DI BATTIPAGLIA.
DALLE NOSTRE CAMPAGNE ci arrivano Abbacchi, Galletti, Conigli e Maialini, Ricotte squisite che potete assaporare nei nostri Ravioli e nelle Crostate.
MA ‘NDO TROVATE UN RISTORANTE COSÌ GENUINO?!!
Le nostre sedi:
ROMA
- Via del Pellegrino 11
0660667391
- Piazza della Cancelleria 87
0668802908
- Corso del Rinascimento 17
0639378791
MILANO
- Via Fiori Chiari 13
0236523774
MICHELE CONDURRO
L’uomo che ha incarnato più o meno consapevolmente, la filosofia della pizza napoletana, era di piccola statura e di umili origini.
Aveva uno sguardo acuto e il sorriso malizioso, una persona particolare, particolare per il suo carattere, per la sua vita ma soprattutto per il modo in cui lavorava e considerava il proprio mestiere.
Uno dei figli, il maestro pizzaiolo Antonio Condurro, lo ha definito un’icona dell’arte della pizza.
Michele era semplicemente un ‘fanatico’ della pizza, come Luigi Condurro, un altro dei suoi 13 figli era solito definirlo.
Questo era Michele Condurro, il famoso maestro pizzaiolo, il capostipite della famiglia di pizzaioli che dal 1870 hanno fatto della pizza napoletana la cifra della propria vita.
Da allora, cinque generazioni di maestri pizzaioli, con a capo i due amministratori Antonio Condurro e Michele Condurro, figlio e nipote del capostipite Michele, continuano l’attività del fondatore nel rispetto della tradizione e tenendo fede alle indicazioni di Michele che volle la pizza napoletana solo nei gusti “Marinara” e “Margherita” senza l’aggiunta di “Papocchie”, che ne alterano il gusto e la genuinità le quali sono conosciute ed apprezzate in tutto il mondo. I segreti di questo duraturo successo sono l’utilizzo di ingredienti naturali e l’impiego dell’antico e collaudato metodo di lievitazione della pasta.
LUIGI, ANTONIO E SALVATORE
Dalla pizzeria passarono, e ritornarono, più o meno tutti i figli di Michele, anche se poi a prenderla in mano furono Salvatore, Luigi e Antonio assicurando la continuità della tradizione. Insieme, i tre fratelli hanno portato avanti la tradizione insegnatagli dal padre, recependo al meglio i suoi insegnamenti approfondendone l’arte e creando una continuità.
I tre hanno mantenuto quei valori che Michele ha eretto a vessillo della vera pizza napoletana.
DAL 1870 AD OGGI
Nel 1870 la famiglia Condurro diede origine ad una lunga tradizione di maestri pizzaioli nel cuore del centro di Napoli. Michele Condurro, figlio di Salvatore, perfezionò l’arte familiare imparandone i segreti dai famosi maestri di Torre Annunziata esperti nella lavorazione della pasta e della cottura della pizza. Michele aprì la prima pizzeria nel 1906 laddove sorge la nuova palazzina dell’ospedale Ascalesi, la cui costruzione costrinse Michele a cambiare sede. Nel 1930 infatti, la pizzeria fu spostata nell’attuale locale di Via Cesare Sersale, definito da molti esperti e giornalisti “il tempio sacro della pizza”.