ELETTROTECNICA ROVETTA DI ROVETTA MARCO & C. S.N.C.
CATEGORY: AVVOLGIMENTI ELETTRICISei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE![](/Static/img/ico-line.png)
E’ una questione di stiletanti supermercati nelle vicinanze, ma nessuno ci batte nella qualità e cordialità!
Soddisfiamo la gola dei nostri clienti non solo con carne eccellente , ma anche con piatti di gastronomia preparati dal nostro chef ogni giorno!
La nostra raffinata gastronomia esalta da circa un secolo i palati dei nostri clienti!
Storica pescheria situata sul porto canale a Portogaribaldi.
Tutti i giorni il miglior pescato fresco dal mare al banco !
Servizio di consegna a domicilio
Ordini su whatsapp entro le 18:00 per il giorno successivo al 3933638614 o al fisso 0533327006
Zone servite Ferrara modena bologna e Emilia Romagna
Vendita diretta di carni anche aziendali bovine e suine...produzione di latticini formaggi freschi ricotte e fior di latte
Si effettua servizio di consegna a domicilio
Chi Siamo
Perché scegliere Salumi Tomaselli?
La nostra azienda, SALUMI TOMASELLI, è l'evoluzione di una piccola realtà, nota nel suo territorio, per la lavorazione e trasformazione artigianalmente della carne.
Esperienza e passione non solo nella lavorazione ma anche nella scelta del personale: "per fare il nostro lavoro non basta essere professionali, bisogna metterci il cuore, creare gioco di squadra: ognuno deve metterci qualcosa di personale, di proprio".
Da generazioni lavoriamo e traformiamo la carne utilizzando tutti i segreti ereditati e tramandati nel tempo, selezionando accuratamente solo animali che possiedono tutti quei requisiti indispensabili ad ottenere prodotti di prima qualità.
L'innovazione tecnologica e ambientale, ci ha portato ad allargare le tipologie produttive con il nuovo stabilimento sito nel comune di Diamante, in collina a mt. 198 dal livello del mare, immerso nel verde tra mare e monti con un clima ideale per la stagionatura al naturale.
Nelle splendide colline di Diamante, vista sul mare con un microclima unico, ideale per la stagionatura naturale dei salumi. E' nata l'azienda artigianale "Salumi Tomaselli", condotta da un giovane che ha deciso di valorizzare la tradizione familiare.
Fondata nel 1920 dal Bisnonno Bepi continua il cammino con il nonno salvatore ed il papà Oreste. Negli anni 90 Claudio con l’ausilio del fratello Mauro e della mamma Piera dà continuità alla tradizione e alla passione per la terra e il vino tramandatagli dai suoi vecchi.
La scelta di puntare sul barbera e sul timorasso sono un messaggio che parla d’importanza della qualità e di un territorio sempre più forte. Alcuni vitigni coltivati sono il cortese, la freisa, la croattina dalle quali si aspetta delle grandi soddisfazioni.
La visita all’azienda ci permette di ammirare il panorama delle Colline Tortonesi e degustare i vini della nostra produzione delle varie annate
GENUINITÀ E VERI SAPORI
Grazie ad una continua ricerca dei migliori produttori che garantiscono genuinità e veri sapori, abbiamo la garanzia dei prodotti che porti in tavola.
Per fare questo non basta definirsi amanti del biologico e dei prodotti naturali. Bisogna crederci!
MACELLERIA
La carne bovina è esclusivamente di scottona alimentata OGM free con integrazione di semi di lino, proveniente da piccoli allevamenti del nostro territorio, allevamenti non intensivi con attenzione al benessere animale.
Le stalle sono trattate con microrganismi efficaci; i bovini hanno la possibilità di stare all'aperto.
Nel periodo natalizio e pasquale c’è la possibilità di acquistare capretti e agnelli nostrani e nazionali e bue grasso piemontese.
Inoltre vengono sezionate mezzene e/o quarti di scottona per famiglie.
GASTRONOMIA
All'interno della macelleria potete trovare prodotti pronti a cuocere e di gastronomia artigianale, con l'utilizzo di ingredienti selezionati. Si preparano primi e secondi piatti a base di carne, pesce e verdure.
Commercializziamo anche prodotti biologici freschi e confezionati, prodotti che vengono da terreni confiscati alla mafia in Sicilia, tramite l'associazione “Casa dei Giovani” di Bagheria (PA).
SERVIZI
Da diversi anni forniamo ai G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidale) presenti nel nostro territorio, carne bovina ed avicola. Le mezzene vengono sezionate in presenza degli acquirenti in modo tale da fornire anche informazioni precise sulle caratteristiche delle carni.
Periodicamente proponiamo serate informative dedicate al mondo della carne e serate a tema con degustazione.
Nel periodo natalizio e pasquale abbiamo la possibilità di preparare confezioni o pacchi regalo con i nostri prodotti.
Produciamo sotto i vostri occhi
Produciamo coccole per il palato
Siamo specializzati nel creare figliate e burrate in mille gusti
348 959 7908
La storia della nostra azienda, sita nel cuore della Lunigiana, parte nel 1950, quando Fernando Tomà ebbe l’idea di commercializzare uno dei frutti più poveri offerti dal territorio: la castagna. Nel 1954 Fernando inizia anche la lavorazione del frutto, costruendo i “gradili” in cui essiccare le castagne per ottenere la farina dolce.
Nel 1984 la figlia Rita ha preso le redini dell’azienda mantenendo invariati tutti i metodi di lavorazione e trasformazione delle castagne nel rispetto della tradizione lunigianese: ancora oggi le castagne fresche vengono selezionate a mano ed essiccate con legna di castagno nei “gradili” .
La stessa cura viene rivolta al frutto secco, la cui cernita viene eseguita manualmente e la cui macinatura è effettuata utilizzando mulini con macine a pietra. Nel 1994 Rita Tomà ha deciso di sfruttare gli antichi terrazzamenti di famiglia per la creazione di un castagneto di piante innestate che producono un tipo di castagna per il 90% simile al marrone e che ha il privilegio di maturare con un anticipo di 15/20 giorni rispetto agli standard della zona.
Nel frattempo la lista dei prodotti è aumentata con l’inserimento di “morbidelle”, farina di mais e, dal 2004, in armonia con il crescente ritorno ai cibi sani e naturali, del farro, cereale coltivato in esclusiva da alcuni contadini a Bigliolo, piccolo paese della Lunigiana. L’azienda,essiccando le castagne solo negli essiccatoi di proprietà e macinando solo con i propri mulini, garantisce l’assenza di glutine sia nelle castagne secche che nelle sue farine ed è inserita ormai da anni nel Prontuario degli alimenti AIC.
Dal 1985 siamo sempre alla ricerca dell’alta qualità!!
Pesce fresco, Crudi e panini di mare Fritti, Pescato del giorno grigliato
3476865486
l Distretto rurale “Riso e rane” occupa un’area della Provincia di Milano che comprende 23 comuni dove la coltivazione del riso riveste una importanza di assoluta rilevanza economica ed incide profondamente sugli aspetti paesaggistici, ambientali, storici e colturali del suo territorio rendendolo unico nel suo genere e fra i più rappresentativi della pianura lombarda.
Totalmente incluso nel Parco Agricolo Sud Milano ed in parte nel Parco Lombardo Valle del Ticino, il Distretto rurale “Riso e rane” produce in un territorio ad elevata biodiversità, riso delle migliori varietà al mondo per la preparazione, in gastronomia, di risotti e di tante altre raffinate ricette.
Il Distretto rurale “Riso e rane”, riconosciuto ed accreditato ufficialmente da Regione Lombardia con D.G.R. n. 1810 del 31 maggio 2011, nasce dalla volontà di Aziende risicole presenti nel suo territorio di unirsi in un Consorzio per promuovere il proprio prodotto garantendone la qualità, la provenienza e la tracciabilità.
La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.
Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!
La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.
A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.
Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.
E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!
A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)
A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!
Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.
Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).
Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).
Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia
Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).
Questa azienda agricola è ricca di storia. Anche perché si tramanda ormai di generazione in generazione da qualche secolo, con dati certi arriviamo al 1840 e a condurre questa azienda dopo generazioni sono stati i miei nonni Alfonso e Elvira e molta di questa passione per il mondo agricolo probabilmente la devo a loro.
Vivevano di un agricoltura molto più povera, meno tecnologica ma sicuramente più sana e con uno stile di vita più sereno. Si lavorava la terra con aratri attaccati a 2 o 4 buoi che instancabilmente continuavano a tirare per tutto il giorno, per trebbiare il grano c’era molta più mano d’opera, e quando si finiva il proprio campo si andava da quello del vicino e così via. Si chiamava “scambio aiuto” si falciava tutto a mano con delle falci sotto un sole ardente, si mangiava fino a 5 volte al giorno (anche perché si lavorava fino a più di 15 ore al giorno) il più delle volte direttamente nei campi. A tutto pensavano le donne che in enormi ceste sulla testa portavano il pranzo e quant’altro. C’era un solo bicchiere col quale bevevano tutti. Anche il mais si raccoglieva a mano e poi la sera tutti insieme lo sgranocchiavano. Le piante invece venivano tagliate e raccolte in fascine che poi, una volta seccate, venivano usate per riscaldarsi e per cucinare. Apparentemente sembra assurdo e impossibile ma era la realtà ed era normale ed era più sano ed era più sereno ed era più pulito e soprattutto erano tutti più felici. L’espressione che più ho sentito in questi miei 40 anni di vita in questo mondo agricolo è stata: era una festa.
Però dopo l’avvento della tecnologia in agricoltura, tutto è cambiato. Al posto dei buoi per arare la terra adesso ci sono dei potenti trattori, le nuove mietitrebbie con un solo giorno fanno il lavoro che prima avrebbero fatto 20 persone per un mese. Lo scambio aiuto si è trasformato in assunzioni, contributi, TFR ecc. La parola d’ordine è diventata CORRERE, essere sempre più veloci e produttivi a discapito della condivisione dello stare insieme, della salute e della serenità. Basti pensare che con soli 2 ettari di terra, i miei nonni si potevano considerare ricchi in tutti i sensi. Oggi per poter portare a casa uno stipendio decente, proporzionato al sacrificio, un imprenditore agricolo deve coltivare almeno 100 ettari di terra. I margini di guadagno sono talmente bassi che si è costretti a fare solo tanta quantità di prodotto ortofrutticolo. Purtroppo però per poter fare una grande produzione si è costretti a ricorrere a trattamenti preventivi sulle colture con fitofarmaci, fitosanitari (fungicidi, insetticidi, diserbanti ecc). In molti casi ahimè, tutto questo non basta perché a dettare il prezzo finale di un prodotto agricolo non è l’agricoltore ma bensì il mercato. Un mercato influenzato da 1000 problemi come ad esempio la sovrapproduzione, l’importazione dei prodotti agricoli da altri paesi, la concorrenza sleale degli stessi, l’andamento climatico e così via arrivando cosi, il più delle volte a fine stagione a non coprire nemmeno i costi di produzione.
In sintesi la modernità in agricoltura ha portato meno sacrificio fisico ma ha reso schiavi i suoi agricoltori, schiavi di un sistema che ti toglie tutto ciò che di bello c’è in questo mondo. Meno reddito, più stress, maggiore inquinamento, più veleno sulle nostre tavole e quindi meno salute, e allora dopo gli ultimi 20 anni passati a rincorrere un progresso sempre più deludente ci siamo accorti che la strada per il futuro era una sola: TORNARE INDIETRO.
Nasce cosi una nuova idea di azienda agricola che da oltre 100 ettari di terreno passa a 25 ettari, che al posto della chimica preferisce la natura, che decide di commercializzare i propri prodotti in un punto vendita aziendale, determinando un prezzo che dia più dignità all’agricoltore ma, allo stesso tempo per effetto della VENDITA DIRETTA, anche molto più vantaggioso per il consumatore finale. Frutta e verdura di stagione della nostra azienda agricola, sempre fresca, raccolta più volte al giorno e coltivata in un territorio unico con un microclima fantastico lambiti dal mare e protetti dalla montagna. Il tutto rigorosamente a KM0 rispettando la natura e l’ambiente in cui viviamo.
La nostra è sempre stata un azienda a conduzione familiare e lo è anche oggi. Dopo la scomparsa di mio nonno a prendere le redini è stato mio padre Franco, che con il sostegno di una moglie esemplare Giuseppina, a sua volta mi ha passato la gestione di questa azienda che oggi conduco. Con me c’è mia moglie Laura, insegnante, che mi sostiene e mi da forza anche quando la stanchezza prende il sopravvento. A completare la nostra vita e la nostra familia ci sono le nostre 2 bambine, Giorgia e Caterina.
Vallese Mirco
Piccola bottega a gestione famigliare da due generazioni.
Carni nazionali selezionate con cura.