CATERINA MALVEZZI - CREAZIONI

Mi chiamo Caterina Malvezzi e sono un’orefice artigiana di San Miniato, un borgo toscano ricco di storia e natura. Ho scelto questo mestiere perché mi fa stare bene: lavorare con le mani, modellare, sperimentare mi permette di esprimere ciò che sento e di dare forma a ciò che immagino. Amo manipolare materiali diversi — metallo, cera, pietre, vetro — e trovare in ognuno di essi un potenziale espressivo. Mi piace ingegnarmi, cercare soluzioni, osservare la natura e tradurre le sue forme in gioielli che raccontano qualcosa.

La mia ricerca artistica si fonda sulla riscoperta delle tecniche antiche, come la fusione a cera persa, e su un dialogo costante tra passato e presente. Ogni creazione è un omaggio al territorio in cui vivo: foglie, rami, trame di pietre e simboli della terra di San Miniato prendono vita nei miei lavori, trasformandosi in pezzi unici che uniscono tradizione e innovazione.

Credo profondamente che ogni oggetto fatto a mano sia irripetibile: anche se si tenta di riprodurlo, sarà sempre un pezzo unico. Sono proprio le piccole differenze tra un gioiello e l’altro a renderli speciali, a definirne la qualità e l’identità. Le mie linee nascono con la convinzione che la perfezione non esista — o meglio, che sia solo un’illusione. Per questo scelgo di accentuare le imperfezioni, di renderle parte integrante del progetto, come segno distintivo e autentico.

Ogni soggetto a cui dedico una collezione — come rane, farfalle e uccellini — non è mai scelto casualmente, ma diventa un simbolo carico di significato. Attraverso questi elementi della natura esprimo concetti profondi come la libertà, la volontà e il coraggio, trasformando ogni gioiello in un mezzo per comunicare emozioni e valori universali.

Nel mio laboratorio, ogni giorno, cerco di trasformare la materia in emozione, mantenendo viva l’eredità dell’artigianato orafo e interpretandola in chiave contemporanea. Per me, il gioiello non è solo un oggetto prezioso, ma un vero e proprio portatore di storie, identità e bellezza.