Le Terre Del Bio Societa' Agricola - Antichi Salumi
CATEGORIA: aziende agricole, macellerieID ANTICONTRAFFAZIONE N.19346
Azienda Agricola
Le Terre del Bio
Da sempre legata alle tradizioni l’azienda agricola produce ottime carni e salumi dagli animali del proprio allevamento, si occupa direttamente della coltivazione dei cereali, li trasforma in farine per integrare l’alimentazione dei propri animali. L’obiettivo dell’azienda agricola di mantenere vive le ” tradizioni contadine ” di cui questa terra è ricca, quindi trasforma le carni seguendo scrupolosamente le metodologie utilizzate una volta. I salumi cosi prodotti sono assolutamente genuini in quanto non contengono nitriti, conservanti e coloranti.
48011 Alfonsine (RA)
italia

ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileTradizione, territorio e passione: la ricetta dei grandi vini che qui, nell'Umbria più incontaminata, produciamo sin dagli anni '60.
L'Azienda nasce alla fine degli anni ’60 grazie al Cavaliere Milziade Antano, una delle figure di riferimento nella storia del Montefalco Sagrantino. Seguendo le orme del padre e condividendone la stessa passione per la terra, oggi Francesco Antano conduce la cantina seguendo personalmente tutte le fasi della produzione: dalla vigna alla botte, dall’imbottigliamento al commercio. Una storia che ha radici profonde.
Nel 1975 la prima produzione di Montefalco Rosso e di Sagrantino Passito poi, negli anni successivi il Sagrantino Secco, vino dal carattere muscolare particolarmente adatto all’invecchiamento. Dal 1997, la Fattoria produce anche il “Cru” Sagrantino Colleallodole Docg, realizzato con uve provenienti da un piccolo appezzamento di vigna dal pregio unico. La sua denominazione è ispirata alla migrazione delle allodole che, nel mese di ottobre, attraversano poggi e declivi delle colline in cui si trova l’azienda.
Vignaiolo fedele agli insegnamenti del padre, Francesco lavora secondo la filosofia per cui la qualità inizia dalla terra e dalla cura prestata alla coltivazione della vite. Elemento distintivo nel variegato panorama vitivinicolo di Montefalco. La cura con cui vengono effettuate le fasi di potatura e raccolta delle uve è elevatissima, con scelta oculata sia degli operai che del periodo in cui effettuare i lavori nei vigneti. La Fattoria Colle Allodole attualmente ha un’estensione di 40 ettari di cui 12 coltivati a vigneti.
L’azienda aderisce al Consorzio Tutela Vini di Montefalco.
ll consumatore, più attento ai temi della salute, ha la possibilità di rifornirsi dei prodotti principali della tavola presso l’azienda agricola bio di Chiara Alessandra sita in C.da Ramursura - territorio di Piazza Armerina.
Le colture sono miste mandorleto, uliveto, seminativi e vengono prodotte senza fare ricorso ai prodotti chimici di sintesi, ma rispettando le caratteristiche del suolo dei suoi organismi e forme di vita, salvaguardando la salute dell’ambiente e dei consumatori.
Questo metodo di produzione, certificato da un organismo di controllo autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, previa ispezione ordinaria annuale e straordinaria, si completa con la trasformazione e la vendita diretta dei prodotti.
L’ azienda assicura:
- la produzione di alimenti e fibre in modo sano dal punto di vista sociale, economico e ambientale, sfruttando come base la capacità produttiva e la fertilità del suolo, senza ricorrere a prodotti di sintesi, senza l’impiego di concimi chimici e fertilizzanti;
- il possesso della certificazione di coltivazione biologica rilasciata dall’organismo di controllo autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, previa ispezione ordinaria annuale e straordinaria;
- la provenienza del prodotto, tutte le confezioni riportano l’etichetta dell’azienda;
- la freschezza degli alimenti, si tratta di prodotti coltivati e raccolti nell’anno. La modesta quantità della produzione non permette d'immagazzinare gli alimenti;
- vendita diretta, tramite e-mail, sms, cellulare, a famiglie o piccole aziende (panifici, ristoranti, negozi ecc..);
- alta qualità e prezzi modesti – sono abbattuti i costi sia per la conduzione dell’azienda di tipo familiare che per la filiera corta del mercato.
Tenuta Grimaldi è una realtà che si estende su oltre 30 ettari tra prati e colture, vigneti e querce, macchia appenninica e cieli limpidi. Nel cuore d'Italia, incastonata tra le cime dell'Appennino Umbro Marchigiano, a Matelica la Tenuta domina l'alta vallata dell'Esino, territorio del Verdicchio di Matelica. Una terra in cui lo sguardo si perde tra le vette dei monti del centro Italia, e dall'altro lato scivola lungo il fiume Esino fino al mare Adriatico, degradando lento tra paesaggi collinari.
La nostra azienda agricola si chiama Terra di mondo. Il vino che ci impegniamo a fare è prodotto integralmente nella Tenuta Grimaldi, in un'area che la toponomastica chiama appunto Terradimondo. Un nome che abbiamo fatto nostro, abitandolo. Quando, nel 1277, il monte Torramuni era conteso tra Matelica e Camerino, quest'ultimo decise di fortificarne la cima per sottrarlo agli avversari una volta per tutte. Il monte in sé non era così importante, ma il controllo sulla via Flaminia sottostante, che porta a Roma, giustificava tanta acredine tra i due. Dopo decenni di guerra, Camerino conquistò il castello di Santa Maria del Monte e distrusse tutto ciò che trovò nel territorio matelicese. Le fondamenta in muratura delle fortificazioni camerti, attorno alla Tenuta Grimaldi, sono ancora lì. Come il monte Torramuni, che nei secoli è stato ribattezzato Terradimondo.
La nostra storia inizia nel 2015, con una famiglia – la famiglia Grimaldi – che da quattro generazioni lavora nel mondo dell'edilizia, e una terra da rilevare: La terra dove oggi sorge Tenuta Grimaldi. Su quella terra, che già allora presentava colture come farro, grano e girasoli, coltivate a regime biologico, spiccava il rudere di un piccolo agglomerato di case. Nei sogni di quella famiglia, quel rudere sarebbe diventato l'anima della Tenuta. Poi la crisi, anche e soprattutto del mondo dell'edilizia, ha spinto Federico e Alberto Grimaldi con l'aiuto di Sauro, il padre, a cercare una differenziazione delle attività di famiglia. È iniziata così l'impresa di opere ambiziose e visionarie che ha trasformato un rudere in una realtà ricettiva e produttiva di alto livello, Tenuta Grimaldi, oggi gestita proprio da Federico e Alberto, con un occhio al tessuto economico locale, e l'altro all'internazionalizzazione delle eccellenze della nostra terra. Si mettono a dimora i primi tre ettari di vigna, cui ne seguono altrettanti, e dopo alcuni anni si raggiunge l'attuale superficie vitata di circa otto ettari. Nulla è stato lasciato al caso: ai carotaggi del terreno sono seguiti gli studi degli orizzonti pedologici per valutare la natura dei suoli e cogliere la loro attitudine ad ospitare la vite. Tali analisi sono state indispensabili nella fase progettuale di impianto.