LA PICCOLA TRATTORIA ROMA
CATEGORIA: ristoranti, pizzerieID ANTICONTRAFFAZIONE N.21016
Trattoria di carne e pesce, pizzeria ..pasta all'uovo ,dolci e molto altro fatto in casa ... Ci piace farvi sentire a casa

ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileSin dal 1960, anno in cui venne fondato, appartiene alla stessa famiglia di ristoratori.
L'elaborazione dei piatti è particolarmente curata e la scelta degli ingredienti è severa.
Cucina genuina e raffinata per gusti e sapori ricercati con arrivi giornalieri di pesce locale, di certo non improvvisata ma tramandata di generazione in generazione che rispecchia la tradizione popolare e i sapori del mare e della terra.
Presentazione
Dal 1870, il nostro locale offre un ambiente cordiale e professionale a tutti gli amanti della cucina tradizionale piemontese/biellese. A soli 2 km dal Lago di Viverone, Roppolo è un piccolo paese sulla collina della Serra orientale, collocato tra Viverone e Cavaglià. Oltre al Castello, Roppolo offre un rilassante paesaggio collinare.
Since 1870, our restaurant offers a friendly and professional service to all lovers of traditional cuisine of our hill-Alpes of Piedmont. Just 2 km to ViveroneLake, Roppolo is a quiet village on the eastern “Serra” hill, crossing roads site to Ivrea, Turin, Biella and Vercelli. Roppolo is famous for the Castle of the ancient Counts Bichieri.
Fragranze, sapori e piaceri dell’enogastronomia locale.
Specialità e tradizioni.
Da noi, troverete piatti tipici come, ad esempio, antipasti misti, le crespelle al formaggio, agnolotti, fritto misto alla piemontese, il pesce coregone del Lago, o lo zabaione all’Erbaluce Passito.
We offer you typical tasty appetizers, crepés with cheese, ravioli, or the famous Fritto Misto (fried mix) of Piedmont, the whitefish “Coregone” of lake, or the sweetcake cream “zabaglione tasted of Erbaluce whitewine”.
Prenota e richiedi il tuo menu.
Cacciagione, serate a tema, apericena ed altri eventi.
Su richiesta telefonica o via e-mail anche carne di cacciagione, oppure il tipico “bollito misto” piemontese in salsa verde, ed altri piatti piemontesi, su ordinazione. Da poco tempo organizziamo anche alcune serate “a tema”, aperi-cena, oppure cene di degustazione di prestigiosi vini tipici piemontesi, opportunamente scelti per gli amanti del settore, come Erbaluce, Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, Barolo, Barbaresco, Ruché.
By phone or by e-mail as well as game meat, the typical “Bollito” – boiled selected bovine meat of Piedmont, boar or game meat – and other (on demand). Recently we organize some events, like theme dinners, or prestigious wine tasting meetings, appropriately chosen (Erbaluce white-wine, or high quality red wines like Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, Barolo, Barbaresco, Ruché).
La storia
Sono cresciuto in un piccolo borgo leccese, dove passavo le giornate a giocare in strada con gli altri bambini, per poi tornare acasa, sedermi a tavola e sbirciaremia nonna cucinare ai fornelli, era il suo modo di dimostrare affetto,
fu li che ho capito cosa volevo dalla vita. Iniziai ad apprendere i valori della tradizione e della cucina casalinga ma sentivo che non era abbastanza.
All’età di 13 anni decisi di immergermi nel mondo della cucina, sentivo una curiosità irrefrenabile crescermi dentro, sentivo il bisogno di cambiamento.
Nuove filosofie
Iniziai a lavorare nella cucina di Gualtiero Marchesi, precursore e innovatore della cucina italiana, fu il primo a portare la ‘’cucina moderna’’ in Italia, rinnovando una complicata situazione culinaria legata alla cucina casalinga e alla tradizione. Da Marchesi rimasi innamorato del suo modo di approcciarsi ai fornelli e alla vita, cercava costantemente di istruire il personale facendolo ragionare sull’errore, se sbagliavi te le prendevi e se chiedevi il perchè te le fossi prese te le prendevi di nuovo. Marchesi è stato davvero un mentore, mi diede la capacità di capire quando imparare e quando era giunto il momento di cambiare aria, verso nuovi orizzonti, con il solo scopo di non smettere di crescere, per me ‘’il non puoi farlo’’ è sempre significato ‘’devo farlo’’.
La cucina europea
All’età di 16 anni continuai il mio percorso formativo andando a lavorare sempre come commis da Jean Paul Bocuse, fondatore della novelle cousine, dove appresi la tecnica e le cotture più sviluppate. Iniziai a capire come veniva strutturata una cucina di alto livello e cosa significava lavorare in questo mondo.
Dopo l’esperienza francese andai a Barcellona con la curiosità di aprire nuovi orizzonti e allargare le mie esperienze verso ‘’la nuova tecnica del momento’’, la cucina
molecolare, appresi il modo di presentare i miei piatti da Adrià Ferran spaziando dalla sferificazione alla gelificazione.
La cucina internazionale
Successivamente decisi di andare a Londra, dove rimasi innamorato della cultura multietnica londinese senza grandi valori a livello culinario locale ma con una grossa influenza internazionale basata da contaminazioni etniche, iniziai ad intensificare il mio approccio al lavoro restando gran parte della giornata in cucina, lì iniziai a lavorare come chef di partita, dove capii che la cucina è dedizione, imparai a rapportarmi a stretto contatto con il prodotto, ricercando la perfezione.
Mi sentii finalmente completo per fare il salto di qualità, sentivo ancora il bisogno di evadere e decisi di attraversare l’oceano per approdare a grandi centri culturali culinari come; New York, Boston e Miami e approcciarmi al cambiamento con la cucina internazionale, sentivo il bisogno di dover passare da quel punto per continuare a crescere. Lo stile di vita era pesante, si staccava alle 2 dalla cucina per poi riprendere dalle 7 della mattina successiva, la cucina era sofisticata, le preparazioni pure, era necessario allungare i tempi di lavoro.
Prima di tornare in Italia feci una piacevole esperienza in Germania a Dresden e successivamente a Salisburgo, non è stato facile convivere con una mentalità così occidentale come quella tedesca ma ebbi molte soddisfazioni e imparai a rapportarmi con esigenze e caratteri diversi, che mi permettessero di capire meglio gli interessi delle persone locali.
La mia cucina si rifà alla cucina tradizionale imparata da mia nonna, legata ai prodotti e alla semplicità, con una forte impronta alle tecniche moderne della cucina innovativa, passando dalla cucina molecolare alla cucina stellata, restando sempre con un focus centrale sulle proprietà organolettiche del prodotto.
La nostra dimora
Entrando al Pesce fuor d’acqua appare subito chiaro che il locale vuole ricordare ai suoi visitatori le origini di questo posto, nonostante la cucina internazionale si vuole comunicare un senso di appartenza, donando calore e intimità.
La "Fabbrica dei Sapori" è un laboratorio che offre un'esperienza culinaria unica, basata sull'armoniosa combinazione di ricette tradizionali abruzzesi e tecniche di cottura innovative, ispirate al benessere alimentare.
La filosofia del ristorante si basa sull'uso di prodotti di altissima qualità a Km zero, provenienti da allevamenti locali della Marsica e di L'Aquila per i salumi, i formaggi, le uova e le carni, e coltivati in loco per verdure, ortaggi e legumi.
La pasta e il pane sono fatti in casa per garantire il massimo della freschezza e del sapore. L'olio extravergine di oliva DOP è scelto con cura dalle Colline Pescaresi, mentre lo zafferano DOP e i funghi pregiati provengono rispettivamente da Navelli, L'Aquila e dai terreni della Marsica.
Venite a scoprire la bontà dei sapori della tradizione abruzzese, reinterpretati in chiave moderna e salutare al ristorante "La Fabbrica dei Sapori".