•Trattoria  
•Pizzeria  (forno a legna  )
•Hamburgeria 

Uno su 1000 c’è la fa!!!

STORORIA DI UN  ITALIALIANO DI SUCCECCESSO.

M I chiamo Nuccio Giannino, sono nato a Trinitapoli, in puglia, e ora vi racconto come il sogno americano diventato
realta’!
Sono arrivato in America nel 2012 in vacan- za, visitanto la mia attuale moglie, Kremena Giannino nata a Aytos , in Bulgaria, dopo che ci eravamo separati per circa 6 anni perche’ lei partiva per l’america ed io volli restare in italia.
Durante questa vacanza, sono rimasto affascinato da un sistema che io neanche immaginavo, anche se me ne avevano parlato, un sistema che e’ pura democrazia e rispetto in tutto quello che ti circonda. Iniziai a conoscere lavori mai visti, gente molto rispettosa dell’ambiente, molto educata nel parlare e poco invidiosa, negozi affollati, ristoranti pieni di gente…isomma, un altra vita.
Ogni volta che frequentavamo un locale, che fosse una boutique o un ristorante, guardavo attentamente il modo in cui venivano gestiti, anche perche’ mia moglia, a quel tempo faceva la cameriera e mi parlava di come viene gestito un business in america, ovviamente lasciandomi sbalordito.
E fu in quel viaggio che nacque la famosa frase che le dissi : “ se questi fanno soldi cosi’, io ne posso fare molti di piu”!.

Durante i primi due anni era un andare e tornare dall’italia ( non era facile a 43 anni cambiare vita da un giorno all’altro), cercando di ambientarmi senza una minima conoscenza di inglese e senza permesso di lavoro.
Ho iniziato a fare il buttafuori nelle discoteche di miami, dopo sono riuscito a trovare un lavoro in un ristorante in spiaggia come busser, poi promosso a food runner per poi essere promosso a cameriere, nonostante i miei limiti con l’inglese.
Sono stati due anni molto difficile per am- bientarmi, in quanto stavo completamente cambiando stile di vita. Oggi posso dire che se io e mia moglia non fossimo veramente innammorati non sarei qui a raccontarvi il mio
sogno.

Ricordo una sera, dopo uno shift di lavoro, il manager del ristorante mi chiese : “senti nuccio, tu che vivi dove ci sono le fabbriche di pomodori, ne conosci qualcuna che puo’ fornirci per poterli vendere ai ristoranti di fort lauderdale?” Lui non si aspettava assoluta- mente di come io avessi preso sul serio quella richiesta.
Ebbe tutto inizio li’ , quella sera, se ci penso oggi, dovrei fargli una statua a quel ragazzo, che comunque ho ripagato abbondantemente.
L’indomani contatto un mio vecchio cliente, in quanto era proprio quello che facevo per vive- re in italia, produzione e vendita di carciofi e pomodori, e organizzoi dei campioni di latte di pomodori pelati che arrivarono con ups in 72 ore. Quindi dopo soli 3 giorni, porto le 3 latte al mio manager e gli dico : “ qual’e’ il ristorante che se comprasse i nostri pomodori sarebbe
una grande porta per tutti gli altri?”

Ci prsentammo alla porta del ristorante e chiedemmo del titolare, sperando parlasse ita- liano in modo da potergli far capire di trovarsi di fronte un buon intenditore di sapori. Per fortuna si, era italiano, e dopo aver fatto il test,
ci ordinarono i pomodori che noi non ancora avevamo in magazzino. Qui entra in gioco mia moglie, perche’ senza di lei non avrei potuto aprire una compagnia e risolvere tutte le questioni legali e burocratiche per essere a norma.

In poche parole, aperta la compagnia, affittato  un piccolo magazzino e con le nostre macchine iniziamo, vista la qualita’ del prodotto, la distribuzione nei migliori ristoranti di fortlauderdale.
Poiche’ avevavamo arricchito l’inventario conarticoli per il dettaglio, e non potendoli vende-re a nessun e per motivi di alto costo e per il brend non popolare , decidemmo di affittare un ufficio su una strada principale, e trasformarlo in un negozio. Quindi apriamo un piccolo market con vendita al dettaglio ma con prezzi all’ingrosso. E li’ capimmo che qualcosa stava
succedendo, la gente cominciava a piovere dentro, anche perche’ iniziammo a fare anche deli, con panini e antipasti freddi.
Da premettere che ho sempre avuto la passione della cucina sin da 10 anni, qiando la mattina mi svegliamo presto per cucicarmi la colazione di uova o carne o semplicemete frittate per panini. Ora avevo davanti a me la possibilita’ di mettere in pratica tutto cio’ che della cucina avevo imparato negli anni.

E cosi’ un giorno, stanco di mangiare panini a pranzo, misi a bollire un po’ d’acqua sulla piastra dei panini, dei pelati a cucinare con aglio e basilico, spaghetti e mi prepari un bel piatto di pasta. Nello stesso momento entra un cliente
diventato regolare che mi chiede di dargli un po per assaggiare. Il giorno dopo, lo stesso cliente, torna con un fornellino a induzione chiedendomi di rifare esattamente la pasta del giorno prima, regalandomi il fornello.
Da quel momento in poi e’ iniziata la mia avventura dietro i fornelli. Tempo 2 mesi arriva la prima offerta di acquisto del negozio in busta chiusa. Mia moglie, neanche a parlarne.
Era innammorata piu’ di me del negozio. Rinunciammo.

E nasce anche la mia carriera dello “singing chef”, cosi’ mi chiamano ora. Una sera avevamo un grande compleanno e il mio aiutante era solito cantare qualche canzone italiana tradizionale per far contenti i clienti, mi ricordo che quel giorno si ammalo’ e non venne. Ma avevamo promesso alla gente che ci sarebbe stata musica da vivo. Mia moglie non ci penso’ due
volte. Mi disse “ visto che mi assilli tutti i giorni cantando eros ramazzotti, prendi il microfono e canta! “ Sissignora!...Presi il microfono e da li’ in poi ho ampliato e perfezionato il mio bagaglio di canzoni , tanto che ora non ne facciamo piu’ a meno.
Dopo 5 mesi, ormai il negozio era sulla bocca di tutto il quartiere e oltre, e arriva la seconda offerta, questa volta su carta bianca. Mia moglie era incinta, e a malincuore, perche’ comunque era diventato molto faticoso condurre il negozio, accettano la nostra richiesta che ci lascio’ a bocca aperta in quanto mai avremmo potuto pensare che sarebbe accaduta una cosa cosi’ in poco tempo. Passiamo da se ce la facciamo a pagare tutto a sognare il futuro.

Ovviamente dopo una bella e meritata vacanza, (da tener conto che avevamo trascorso gli ultimi sette mesi esclusivamente tra la distribuzione di prodotti, il deli market e il letto di casa), torniamo carichi per realizzare il sogno del ristorante.
Nel frattempo , con l’aiuto di un amico compriamo la casa dei sogni a pochissima distanza dal futuro ristorante. Eravamo come in paradiso.
Infatti, a luglio 2016, 6 mesi dopo aver venduto il negozio, apriamo l’attuale ristorante “dal contadino trattoria” , un successo che arriva con la massima naturalezza di una coppia che lavora con cuore e passione tutti i giorni. Io in cucina e
mia moglie in sala. Ogni anno si raddoppiavano le vendite. Ovviamente, presi di mira anche dai socials, sbarchiamo in TV…CBS, check please, deco drive, telemundo…e intanto avevamo chiuso con la distribuzione per mancanza di tempo, dedicandoci esclusivamente al ristorante.

Covid 19, arriva la proposta di aprire un secondo ristorante che non andasse in compe- tizione con la trattoria. Colpo di genio e , nonostante in pieno covid, settembre 2020, apriamo un ristorante tipico spagnolo con flamengo dal vivo e subito siamo in tv anche con qusto ristorante. I due ristoranti piu’ nominati della zona e numeri da capogiro, ma sempre con i piedi per terra e presenziando tutti i giorni in entrambi i ristoranti.
Approfittando della notorieta’ del momento e dall’arrivo di mio figlio giuseppe dall’italia, an- che lui con la passione della cucina e gia’ con un piccolo bagaglio di esperienza alle spalle, decidiamo di aprire un terzo ristorante che comunque non danneggi gli altri due, sempre in zona, a 500 metri linea d’aria l’un dall’altro.
Cogliamo l’occasione di un palazzo in vendita con un ristorante inattivo gia’ incluso ….E via!, Affare fatto.

Nasce “fish’n bubles”, un ristorante con cucina aperta, pesce fresco intero esposto, un ristorante upscale, come si dice qui in america.
Altro boom, ovviamente grazie anche alla ormai notorieta’ cresciuta nella zona. I clientiiniziano a prenderci in giro con frasi del genere “ ora ci sentiamo come palline da flipper, sbat-tiamo a destra e sinistra ma finiamo semprenella stessa buca “   .
Insomma , successo si, ma ritmi di lavoro insostenibili. Iniziamo a sentire lo stress dei troppi impegni e la troppa responsabilita’ di due persone che non sanno tirarsi indietro agli impegni. E cosi’, a malincuore decidiamo
di vendere il palazzo con il ristorante di pesce perche’ richiedeva molto impegno ed energie.
Messo in vendita, dopo un mese arriva una maxi offerta. Altro sogno nel cassetto. Tempi da record e non avevamo nemmeno il tempo di capire cosa ci stava succedendo in cosi’ poco tempo. A volte oggi penso che in italia sarei dovuto nascere per lo meno 30 volte per accumulare quello che abbiamo ottenuto qui in 5 anni, e forse neanche.

Dopo qualche mese vendiamo anche il ristorante spagnolo, diventato anche quello ingestibile perche’ troppo busy, il contadino incrementava sempre con la sua solidita’ e poiche’ la stanchezza iniziava a farsi sentire, era per noi una scelta quasi obbligata, ma super pagata. Altro sogno.
Con una buona solidita’ economica decidiamo di dedicarci esclusivamente alla famiglia. Giuliana, nostra figlia inizia a richiedere maggiori attenzione con l’andare dell’eta’, mia moglie sente il bisogno naturale di fare piu’ la mamma
ed io posso dedicarmi con calma al nostro unico ristorante.
Ma, col tempo diventa una cosa naturale che, come gli autori di grandi canzoni, se ti viene in mente una frase, la scrivi in quel momento e poi magari diventa un successone, ed e’ cosi’ anche per i pensatori, ed io sono uno di quelli,
immagino una cosa e la voglio realizzare.

Infatti ,recentemente abbiamo aperto, con un nostro amico e mio figlio “pickitaup”, sempre nella zona, il tipico autogrill italiano in versione ristorante. Altro successo grazie ormai ai mol- tissimi followers che abbiamo in fort lauderdale.
Che dire, quando arrivai nel nell’apparta- mento di kremena, mia moglie, lei aveva un board nella sua stanza con appesi i suoi sogni: Famiglia, grande casa, supercar, diamante, vacanze…. Tutte esaudite!
Dopotutto, tutto quanto e’ stato possibile soprattutta grazie alla sua tenacia e collabo- razione totale nel corso di tutti questi anni, mostrando un vero amore e una grande passione. E’ stata la persona che mi ha cambiato
radicalmente il modo di fare e di pensare nella via migliore e possiamo dire che lei e’ stata l’anima del successo ed io il resto.
Ora i miei: Incontrare Ramazzotti, JohnTravolta, comprare una Ferrari F8 spider, 3 minuti in rai tv