Questa attività non fa parte del network EccellenzeItaliane
Sei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione!
Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
  PANIZZA GIOVANNI GIUSEPPE VITTORIO STRADA CAMPAZZO
25026 PONTEVICO (BS)

0309307671
Recommend an Excellence Se conosci un’attività che reputi eccellente, puoi segnalarcela e fare in modo che ottenga il giusto riconoscimento
Report
Foto
agribusiness IL GIARDINO DELLA FRUTTA
Negozio di frutta e verdura
Foto
farms Azienda Agricola Gran Charle

Su di Noi..

Una famiglia unita da una grande storia e passione per la terra.


Nonno Charle
Arruolato come fante in guerra, utilizzò il fucile per troppo tempo: all’età di 20 anni partecipò alla guerra Italo-Turca in Libia nell’ 82° Reggimento fanteria al comando del colonnello Borghi e in Tripolitania alla famosa battaglia di Sciara el Sciatt. Dopo alcuni anni di tranquilla vita contadina nelle sue montagne, purtroppo lo stato lo richiamò ad un altro grosso impegno bellico, ”La grande guerra”, sempre nel reparto fanteria, per ben tre volte in prima linea di fuoco, venne ferito sul Col di Lana e decorato medaglia di bronzo al valor militare per aver salvato la vita ad un suo commilitone trasportandolo ferito sulle spalle per diversi chilometri. Tornato finalmente a casa nei suoi monti alla frazione Vazon di Oulx, continuò i suoi giorni ì dedicandosi all’agricoltura fino in tarda età, trasmettendo questa passione a suo figlio, al nipote e adesso al pronipote.


L' Azienda

L’azienda agricola Gran Charle in “patois”, “Nonno Carlo” in italiano, nasce a Vazon nel 2008 dalla passione per la montagna tramandata da generazioni nella nostra famiglia. Tutto è iniziato con il recupero dei terreni montani di famiglia, in frazione Vazon a Oulx, un piccolo borgo alpino a 1650 metri di altitudine, affacciato su tutta l’alta Val di Susa, circondato da campi e immensi prati. Abbiamo cominciato con la coltivazione di varie qualità di patate (spunta, nicola a basso indice glicemico, zoe e stempfer) e con il recupero delle specie autoctone:  platina e ciarda. A queste coltivazioni si sono aggiunte quelle relative ai grani antichi con cui produciamo farine biologiche, e dal 2019 quella della lavanda dalla quale ricaviamo: l’olio essenziale, l’acqua di lavanda, il liquore e l’amaro di erbe di alpine a base di lavanda, genziana e tanaceto, quest’ultimo coltivato nei nostri campi dal 2020. Amiamo e ci prendiamo cura della terra che lavoriamo ogni giorno, scegliamo tecniche di lavorazione rispettose e ci dedichiamo al recupero di coltivazioni autoctone in via di estinzione perché questa terra è stata il nostro passato e sarà il futuro che vogliamo costruire, per tutti quelli che come noi credono che la natura sia un dono prezioso, da proteggere, piuttosto che sfruttare.


Foto
farms Pecorino San Leonardo Azienda Agricola Canu

Sita in collina vicino a Ittiri, l'azienda di Tomaso Canu è ricca di pascoli naturali di cui si nutrono le pecore.


L'azienda familiare tramandata da generazioni, ha un caseificio aziendale dove si trasforma il latte prodotto dalle proprie pecore. Il latte viene lavorato crudo per produrre formaggi e ricotte della tradizione del territorio: pecorino "San Leonardo", fresa, ricotta fresca e mustia.


La lavorazione del latte crudo è rigorosamente manuale e fa uso di tradizionali utensili in legno e rame che ricchi di microflora naturale conferiscono ai prodotti sapori e odori unici e particolari.


Il Pecorino "San Leonardo" ha vinto il Premio Roma 2012 nella sezione nazionale - tipologia pecorini a latte crudo.

Foto
agribusiness LATTERIA SOCIALE GARFAGNOLO

Latteria Sociale Garfagnolo Società Cooperativa Agricola
La Latteria è nata nel 1947, i nostri sono 70 anni di tradizione del Parmigiano Reggiano in appennino reggiano

Il nostro caseificio è gestito da un team specializzato nell’arte casearia: ogni mattina lavoriamo il pregiato latte di montagna e lo trasformiamo in Parmigiano Reggiano DOP e prodotti caseari.


In negozio Vi proponiamo assaggi di Parmigiano Reggiano DOP di montagna, burro e ricotta e vi illustriamo i prodotti locali a km 0 di altri produttori di montagna: salumi nostrani, torte artigianali, farine bio, aceto balsamico e tanto altro.


Stessi ingredienti, stessa tecnica, stessa cura e passione di un tempo, in una zona ben precisa per produrre un formaggio unico al mondo: il Parmigiano Reggiano DOP di Montagna

Il latte di eccellente qualità dei soci allevatori viene conferito alla Latteria, dove il mastro casaro coi propri collaboratori lo trasforma in Parmigiano Reggiano DOP, secondo una tradizione che dura da nove secoli.


Lavoriamo esclusivamente latte locale di appennino, per questo il nostro Parmigiano Reggiano è Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna!

L’eccellenza del nostro Parmigiano Reggiano DOP di Montagna deriva da questa zona incontaminata dell’Appennino Reggiano.

Le nostre vacche, alimentate esclusivamente a erba e foraggi locali, ogni mattina e ogni sera vengono munte e il latte trasportato al più presto al caseificio.

Dai pascoli di Valbona, dalle stalle di Castelnovo ne’ Monti, Gottano e Talada, il casaro trasforma il latte pregiato in Parmigiano Reggiano DOP di Montagna

Si parte all’alba per la raccolta del latte di montagna nel territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

In Latteria il latte viene depositato nelle vasche di affioramento per la scrematura della parte grassa.

Il latte del mattino, insieme a quello della mungitura della sera precedente, viene posto nella tipica caldaia di rame per la cottura a vapore.

Portato alla temperatura di 38° C e con l’aggiunta di caglio si forma la cagliata che si deposita sul fondo della caldaia.

Con appositi teli viene raccolta la cagliata, di circa un quintale, dalla cui massa divisa in parti uguali si ricavano due forme gemelle di Parmigiano Reggiano.

Le forme sono deposte nelle fascere a sgocciolare dal siero.
Dopo ventiquattro ore le forme vengono immerse nella salamoia, soluzione di acqua e sale, in cui rimangono per venti giorni.

Le forme di Parmigiano vengono poi trasportate nel magazzino di stagionatura, con capienza dodicimila forme, in cui rimangono almeno dodici mesi prima della marchiatura del Consorzio del Parmigiano Reggiano.

Può iniziare la commercializzazione!


Siamo un gruppo di piccoli allevatori di vacche da latte, dislocate sul territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano

Noi soci della latteria che produciamo il prezioso latte di montagna siamo piccoli allevatori, abbiamo stalle moderne e stalle tipiche di un tempo, a Valbona è tradizione mandare le vacche al pascolo sui pascoli di montagna.
Siamo dislocati sul territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano: Castelnovo ne’ Monti, Talada, Valbona, Collagna.

Foto
agribusiness MOLINO DENTI

La nostra farina: una storia che comincia lontano...

...ma rimane sempre vicino: tra i campi dell’Emilia, Reggio e Parma, cuore dell’agro-alimentare italiano.


Il Molino Denti da quasi settant’anni produce e confeziona farine di grano tenero. Un percorso fatto di sacrifici, passione, intuizione, perseveranza.

 
1955: l’inizio

L’Italia è uscita dalla guerra con tanta voglia di ricominciare, di ricostruire, di intraprendere un futuro migliore. E’ ancora un paese rurale dove le famiglie sono prevalentemente di stampo patriarcale: le figlie femmine, sposandosi, raggiungono la casa del marito e del suocero, mentre i figli maschi si sposano in casa e allargano le basi famigliari, premessa indispensabile per avere un’adeguata forza lavoro nei campi e nell’allevamento del bestiame.

Così è anche per i fratelli Denti, Sante, Alberto, Vando e Renato, una famiglia di agricoltori che lavora un podere nella periferia di Reggio Emilia e che coglie l’opportunità di prendere in gestione un molino a cilindri di Albinea, in quel momento non attivo, grazie ad alcuni soci finanziatori.

In quel tempo, la forza lavoro faceva premio sulla specializzazione: il lavoro consisteva per lo più nella macinazione di grano per farina, piuttosto che farina per pane.

Inizia così un’epopea imprenditoriale che continua fino ai giorni nostri
 
Anni Sessanta: il boom economico

Le migliorate condizioni di vita, l’innalzamento vertiginoso del reddito procapite (un operaio nel 1955 guadagnava circa 43.000 lire al mese mentre a metà degli anni Sessanta, 86.000), incidono profondamente sulle trasformazioni socio-culturali, oltre che provocare un deciso aumento dei consumi.

I fratelli Denti, (Sante, Alberto e Vando – Renato era uscito nel 1959) nel frattempo, hanno acquistato tutto il capitale sociale del molino e proseguono la strada dell’adeguamento tecnologico, ampliando la capacità produttiva, migliorando le rese e modernizzando l’offerta. E’ in questo frangente che la farina verrà commercializzata non più in sacchi di juta da 100 kg, bensì in sacchi di carta di 50kg.

Parallelamente, i fratelli Denti, sempre alla ricerca di nuove opportunità per il loro molino, producono in alternato cioè macinano sia grano tenero che altri cereali per produrre mangimi.

Anni Settanta: arriva l’austerity

L’Italia, dopo la crescita impetuosa del boom economico, anche a causa della crisi petrolifera mondiale, conosce un periodo di austerity che si traduce in riduzione dei consumi.

E’ una crisi economica e sociale che mette a dura prova la tenuta delle imprese: diventa imprescindibile avere strutture finanziarie, organizzative e commerciali in grado di reggere le nuove sfide che il mercato propone.

Nel 1973 esce dalla società Vando, mentre nel 1974 scompare Alberto.

Viene affittato, nel 1978, un altro molino a Reggio Emilia gestito dal cugino Ideo che chiuderà nel1995 e completamente rinnovato il molino di Albinea.

Anni Ottanta: un nuovo inizio

Nel 1985, la vecchia compagine sociale viene ulteriormente modificata dall’uscita di Ideo: Ermanno Denti, figlio di Alberto e la moglie Franca con 3 operai si trovano a gestire da soli l’attività molitoria che è ancora divisa in produzione di farine e mangimi.


Anni Novanta: il molino si consolida

Entrano a far parte della società i figli Sabrina, Alan e Alberto. Nel 1991 viene affittato un mangimificio a Rubiera e ciò consente di adibire il molino di Albinea alla sola produzione di farine alimentari. La capacità di macinatura giornaliera di grano tenero passa da 180 q a 300 q al giorno.


Anni Duemila: il molino si automatizza

L’Amministrazione comunale di Albinea per togliere l’attività molitoria dal centro abitato, destina nel 2001 un’area in zona industriale che, cinque anni dopo vedrà sorgere un molino di nuova generazione in grado di produrre 2.000 q/giorno e, almeno per 48 ore senza l’ausilio né presenza di personale.

 
Anni Duemiladieci: si guarda al futuro

Nel 2011 viene acquistato un secondo molino a Vicofertile (PR) con capacità produttiva di 3.200 q/giorno. Dopo un paio d’anni e dopo svariati interventi di ammodernamento, automatizzando l’impianto e modificando la linea di impachettamento, la capacità giornaliera produttiva viene portata a 5.000 q.

Oggi

Molino Denti è una solida e importante realtà nel panorama, non solo italiano, della trasformazione di grano tenero. La sua proposta commerciale rivolta sia al canale professionisti che a quello domestico, si rinnova continuamente ed è attenta alle nuove tendenze alimentari.

Infibra, linee speciali, tostatura, miscelazione sono solo alcuni degli ambiti in cui la ricerca Denti si sta orientando per soddisfare le crescenti aspettative del mercato di 11 Nazioni.

Una storia che vuol continuare ad essere scritta, naturalmente insieme.

Foto
dairies Caseificio Lettieri

Lettieri: Caseificio Artigianale

L'AZIENDA

Situato a Capaccio Paestum in Via Francesco Gregorio, Lettieri è un caseificio artigianale con produzione giornaliera di mozzarelle e ricotta fresca di bufala. La storia del Caseificio Lettieri inizia da un' idea di Luigi Lettieri, esperto casaro, con decenni di esperaieanza.  Il Caseificio è dotato di un laboratorio di 120 mq, con 20 mq per la vendita diretta e degustazioni. Ogni giorno, vi accoglierà con una vasta selezione di formaggi freschi di latte di bufala. Con parcheggio esterno gratuito, vi invitiamo a esplorare i sapori autentici del Caseificio Lettieri. Un'esperienza artigianale autentica vi attende!


Ogni Giorno Formaggi Freschi

Ogni giorno, con amore e maestria, vengono prodotti formaggi freschi con latte di bufala. Dal gusto ricco e la consistenza morbida, questi formaggi a pasta bianca si distinguono per la cura artigianale. Le poche ma essenziali fasi di lavorazione mantengono la loro autenticità, lontani dalle logiche e dai processi industriali, offrendo un'esperienza gustativa autentica.

Laboratorio Artigianale

PRODOTTI GENUINI

Il laboratorio artigianale è il cuore della produzione di formaggi a pasta filata. Seguendo metodi tradizionali con amore e passione, vengono prodotte autentiche prelibatezze dal gusto genuino. Ogni fase del processo riflette l'impegno per offrire formaggi di qualità superiore, rendendo il laboratorio il luogo dove nasce l'autenticità gastronomica.


Formaggi Pasta Filata

come vengono prodotti

La produzione dei formaggi a pasta filata inizia con la coagulazione del latte, seguita dalla cagliata e dalla sua lavorazione a caldo. Successivamente, la pasta filata viene modellata, subendo un processo di filatura e formatura. Infine, i formaggi vengono immersi in acqua fredda per stabilizzare la forma. Questa procedura tradizionale richiede competenza e attenzione per garantire la qualità e il gusto distintivo dei formaggi.

Foto
roasting plants Torrefazione Caffè Bontadi
Foto
butchers Macelleria Di Fittipaldi Nicola

Carni scelte di prima qualita` e tanti preparati sfiziosi pronti da cuocere

Foto
farms Azienda Agricola Il Marrone Di Matteo De Horatis

L’idea

IL MARRONE ufficializza la sua nascita nel 2021, anche se la sua idea di realizzazione ha una data molto più lontana (2012). Nasce come una piccola realtà castanicola a conduzione famigliare. Lo scopo di questa realtà è la conservazione, produzione e promozione di un prodotto locale di Arcinazzo romano (Rm) – il marrone. Questo frutto che, per caratteristiche del territorio quali pedologiche, microclimatiche e per la continua attività di innesti svolta all’interno della zona castanicola, con il tempo ha acquisito sapori unici. La conduzione dell'azienda è affidata ad un giovane professionista del settore forestale, laureato presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, il Dott. For. Matteo De Horatis nonché titolare di questa piccola realtà.


L’azienda

L’azienda è classificabile come una micro-impresa agricola ed è composta da due corpi principali.

 Il primo è costituito da piante di marroni con età di ca 70 anni, le quali sono state riqualificate e rimesse in produzione.

l secondo corpo è costituito da una nuova ala aziendale di ca. 1 ettaro dove è stato realizzato un impianto di giovani esemplari selvatici pronti ad essere innestati. La loro provenienza è autoctona. Infatti le castagne selvatiche, vengono selezionate in loco, durante la raccolta, scelte prettamente per le loro caratteristiche fisiche e utilizzate per lo sviluppo di ottimi e vigorosi individui.

L’accurata scelta è riposta anche nel materiale vegetale impiegato per l’innesto.

 Il materiale viene prelevato su piante del territorio, selezionato in base alle caratteristiche organolettiche dei frutti che vengono prodotti dalle piante madri.


I nostri prodotti

La valorizzazione del marrone viene proposta in diverse tipologie seguendo dei criteri di scelta.

La prima tipologia è il “prodotto fresco”. Il marrone raccolto, viene lavato e selezionato in base sia alla pezzatura che alla integrità del frutto. Questo viene definito come prima scelta che viene messo in delle vasche di “cura” con acqua mediante il metodo della “novena”.

I rimanenti frutti affrontano due distinti processi di trasformazione. Una parte viene destinata alla produzione della crema di marroni ed altri vengono destinati per l’ottenimento di marroni sciroppati e aromatizzati sia al Rum che al Brandy.

La restante parte dei frutti, l’ultima scelta vengono utilizzati sia per la produzione del liquore di marroni che per la produzione di farine.



Foto
farms SOCIETÀ AGRICOLA CARLIN SS FAM. GUIZZO

Guia, Valdobbiadene. Provate il nostro prosecco DOCG, i nostri formaggi di capra, l'olio EVO, spremuto direttamente da noi  o i nostri insaccati!

Foto
dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

Foto
farms Azienda Agricola Di Filiberto Lucarelli "Il passaggio fondamentale che ti porta a diventare imprenditore è quando nel fare le tue scelte avrai la coerenza e congruenza che ti contraddistinguerà e ti farà diventare leader sul mercato".


Filiberto Lucarelli


Foto
dairies Caseificio Zootecnica 2012 Sas Leader nel settore lattiero-caseario!
Foto
agribusiness BE-RE

Be-Re nasce da un’idea e dalla volontà di portare avanti un prodotto innovativo, semplice e pratico.
Una parte del tappo da noi brevettato si sdoppia e si va ad agganciare alla base della bottiglia, trasformandola in bicchiere.


I nostri prodotti sono realizzati in vetro Pirex con l’antica tecnica artigiana del vetro soffiato,

tutti i materiali plastici sono per uso alimentare.


I nostri distillati restano integri nel tempo e preservano tutte le caratteristiche organolettiche.

Foto
butchers LA MIA CARNI Srl

Dalla tradizione...
La Mia Carni S.r.l.® è sul mercato dal 2004 con vendita al dettaglio ed ingrosso di carni ovine, bovine e suine. A dare vita a questo progetto ambizioso è stata la passione di Nonno Carlo. Oggi lo staff conta di 16 dipendenti qualificati tra amministratori, impiegati e operai e si affida a fornitori italiani, europei ed internazionali per l’acquisto di carne bovina, suina ed ovina.
La Mia Carni® nel corso degli anni ha sempre cercato di mantenere il rispetto della tradizione, per non perdere i sapori della terra, ma portarli sulle tavole ricchi di profumi e storia.


...all'innovazione
Il segreto del nostro successo è nel proiettare lo sguardo verso un futuro globalizzato, alla ricerca di nuovi gusti per rendere più gradevole e diversificata l'alimentazione, conservando i buoni sapori. La Mia Carni® non è soltanto una fantastica macelleria dove la freschezza e la genuinità sono all'ordine del giorno, ma anche un luogo dove personale competente prepara pezzi di carni adatti per essere cucinati secondo i propri gusti. All'inizio non è stato facile imporsi sul mercato, poi la professionalità e la conoscenza della materia prima hanno fatto la differenza.
Negli ultimi anni il comportamento degli italiani si è evoluto: gradiscono carni di buona qualità, ottenute in maniera sostenibile, ma soprattutto provenienti da allevamenti nazionali e locali da razze pregiate. Questo scenario ha spinto La Mia Carni® ad offrire alla propria clientela prodotti personalizzati, rivalutando la figura del macellaio che è tornata ad essere fondamentale.


Indirizzo punto vendita

Via G. Falcone, 95 - 80025 Casandrino (NA)


Indirizzo sede operativa

Via P. Borsellino, 131 - 80025 Casandrino (NA)


Foto
dairies CASARIUM DI PIETRO SORU

Vendita diretta ambulante di formaggi e salumi artigianali